Beta 21 - Crema Derm 30g 0,05%

Dettagli:
Nome:Beta 21 - Crema Derm 30g 0,05%
Codice Ministeriale:021513015
Principio attivo:Betametasone Valeroacetato
Codice ATC:D07AC01
Fascia:C
Prezzo:5.5
Produttore:Idi Farmaceutici Srl
SSN:Non concedibile
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco etico
Forma:Crema dermatologica
Contenitore:Tubetto
Iva:10%
Temp. Conservazione:Nessuna particolare condizione di conservazione
Scadenza:36 mesi

Denominazione

BETA 21

Formulazioni

Beta 21 - Crema Derm 30g 0,05%
Beta 21 - Ung Derm 30g 0,05%
Beta 21 - Emuls Cut Fl 30ml0,05%

Categoria farmacoterapeutica

Corticosteroidi, non associati.

Principi attivi

Betametasone 17-valerato 21-acetato.

Eccipienti

Crema 100 g: acido stearico; decil oleato; glicole propilenico; alcoolcetil stearilico etossilato; cera bianca; alcool cetilstearilico; pro pile p- idrossibenzoato; acqua distillata q. b.. Unguento 100 g: olio di vaselina; lanolina idrogenata; alcool cetil stearilico etossilato; propile p-idrossibenzoato; vaselina bianca filante. Emulsione cutanea 100 ml: glicerina; alcool etilico F.U.; alcooli di lanolina; alcool cetil stearilico etossilato; decil oleato; alcool stearilico etossilato;alcool stearilico; propile p-idrossibenzoato; acqua distillata q. b..

Indicazioni

Dermatiti acute e croniche, dermatiti da causa esterna, da agenti specifici, da cause professionali, da cosmetici, eczemi allergici, disidrosi, pruriti localizzati e diffusi, eczema atopico, dermatosi squamose,psoriasi, lichen simplex, eritematode.

Controindicazioni / effetti secondari

Ipersensibilita' nota verso i componenti, infezioni tubercolari della cute, Herpes simplex, nonche' malattie virali con localizzazione cutanea. La medicazione occlusiva e' controindicata nelle lesioni essudative e nelle infezioni cutanee.

Posologia

Applicare delicatamente sulla superficie da trattare, un piccolo quantitativo del farmaco crema, unguento o emulsione cutanea, 2 - 3 volte al giorno. Dopo aver ottenuto un sensibile miglioramento le applicazioni potranno essere diradate fino a sospenderle. Crema: l'applicazione della crema e' da preferirsi nelle dermatosi irritative, essudanti. La zona trattata, se necessario, puo' essere fasciata con bende asciutte.Inoltre puo' essere usata una tecnica occlusiva, che dovra' essere ma ntenuta per 24 - 48 ore. Unguento: le dermatosi squamose e crostose, le forme croniche risentono maggior beneficio dall'applicazione dell'unguento,ove l'azione emolliente contribuisce piu' validamente alla penetrazione del medicamento, specie dopo tenue asportazione delle masse crostose superficiali. Emulsione cutanea: l'applicazione della emulsione cutanea, e' indicata nei casi di lesioni di vasta estensione e di difficile accesso, come le affezioni del cuoio capelluto e altre zone pilifere.

Conservazione

Non sono necessarie particolari precauzioni per la conservazione per pomata, unguento e emulsione cutanea.

Avvertenze

L'impiego di corticosteroidi topici su vaste aree del corpo e per lunghi periodi, nonche' il bendaggio occlusivo, possono provocare la soppressione temporanea dell'asse ipotalamo- ipofisi-surrene e le manifestazioni gia' citate, ma la ripresa della funzionalita' di detto asse e' rapida e pronta; solo raramente questa ripresa puo' tardare ed e' quindi necessario un apporto di corticosteroidi sistemici. I bambini possono assorbire dosi proporzionalmente maggiori di cortisonico rispetto ad un adulto, risultando quindi piu' sensibili agli effetti sistemici. Se si evidenzia intolleranza al farmaco, questo va sospeso ed instaurata una terapia idonea. In presenza di infezioni dermatologiche, si dovrebbe instaurare una concomitante terapia antibatterica o antifungina e, in assenza di una rapida remissione, la terapia cortisonica dovrebbe essere sospesa finche' l'infezione non sia risolta. Il medicinale non deve essere applicato per uso oftalmico. L'uso eccessivo del prodotto come in caso di trattamento di zone estese e per terapie prolungate oltre il limite, puo' determinare fenomeni generali da assorbimento sistemico (inibizione dell'asse ipofisi-surrene, sindrome di Cushing), specialmente in pazienti anziani. Nei bambini le pliche cutanee ed il pannolino, possono fungere da bendaggio occlusivo. Pertanto nel trattamento di affezioni croniche che richiedono lunghe terapie, qualora sia stato raggiunto un favorevole effetto terapeutico, la frequenza delle applicazioni ed il dosaggio devono essere ridotti al minimo necessarioper controllare i sintomi ed evitare le recidive sospendendo l'uso de l prodotto appena possibile. Durante la terapia e' necessario sorvegliare le condizioni del paziente, onde isolare precocemente segni e sintomi da eccesso di corticoidi. In tutti gli altri casi e' opportuno limitare l'uso di steroidi topici a brevi periodi di tempo. Nella prima infanzia usare solo in caso di effettiva necessita'. L'uso prolungato oripetuto di prodotti per uso topico puo' dare origine a fenomeni di s ensibilizzazione. Da tenere presente che il viso, piu' di altri distretti cutanei, e' la parte ove puo' comparire con maggiore frequenza atrofia cutanea dopo trattamenti prolungati con corticosteroidi topici molto attivi. Eventuali applicazioni sulle palpebre andranno limitate a brevi periodi al fine di evitare i rischi di un trattamento prolungato. Gli steroidi topici non vanno utilizzati nella psoriasi a placche diffusa e possono essere pericolosi nelle altre varieta' della malattia per varie ragioni, incluse le ricadute da rebound, lo sviluppo di tolleranza, il rischio di una psoriasi pustolosa generalizzata e lo sviluppo di una tossicita' locale o sistemica dovuta ad una alterata funzione di barriera della cute.

Interazioni

Nessuna nota.

Effetti indesiderati

Trattamenti prolungati con cortisonici, possono provocare i seguenti effetti: ipopigmentazione, ipertricosi, eruzioni acneiformi, follicoliti. Con bendaggio occlusivo applicato per lungo tempo, si possono manifestare: atrofia cutanea, macerazione, strie, infezioni secondarie. Qualora si manifestassero tali effetti, sospendere il trattamento ed istituire appropriate terapie.

Gravidanza e allattamento

La somministrazione topica di corticosteroidi durante la gravidanza negli animali di laboratorio puo' provocare anomalie nello sviluppo fetale. La rilevanza di questo dato sperimentale non e' stata constatata nell'uomo: nelle gestanti tuttavia, gli steroidi non dovrebbero essere usati su aree cutanee estese e, piu' precisamente, in grande quantita'o per periodi prolungati. Durante la gravidanza il farmaco deve esser e somministrato solo dietro consiglio medico. Anche durante l'allattamento si dovrebbe usare il farmaco solo in caso di assoluta necessita',anche se non sono stati riportati effetti sistemici di corticosteroid i nei lattanti di madri sottoposte a terapia sistemica.