Bentifen - Coll 20fl 0,25mg/Ml
Dettagli:
Nome:Bentifen - Coll 20fl 0,25mg/MlCodice Ministeriale:035591027
Principio attivo:Ketotifene Fumarato Acido
Codice ATC:S01GX08
Fascia:C
Prezzo:18
Produttore:Alcon Italia Spa
SSN:Non concedibile
Ricetta:SOP - ricetta non richiesta art.96 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco etico
Forma:Collirio soluzione
Contenitore:Contenitore monodose
Iva:10%
Temp. Conservazione:Non superiore a +25 gradi
Scadenza:24 mesi
Denominazione
BENTIFEN 0,25 MG/ML COLLIRIO, SOLUZIONE IN CONTENITORI MONODOSE
Formulazioni
Bentifen - Coll 20fl 0,25mg/Ml
Categoria farmacoterapeutica
Decongestionanti ed antiallergici.
Principi attivi
Ketotifene.
Eccipienti
Glicerolo (E 422), idrossido di sodio, acqua per preparazioni iniettabili.
Indicazioni
Trattamento sintomatico della congiuntivite allergica stagionale.
Controindicazioni / effetti secondari
Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati.
Posologia
Adulti, anziani e bambini (oltre i 3 anni): una goccia nel sacco congiuntivale due volte al giorno. Il contenuto di un contenitore monodose e' sufficiente per una somministrazione in entrambi gli occhi. Contenitore e contenuto restano sterili fino all'apertura della chiusura originale. Per evitare il rischio di contaminazione non toccare nessuna superficie con la punta del contenitore. La sicurezza e l'efficacia del prodotto nei bambini da neonati fino a 3 anni non sono state ancora stabilite.
Conservazione
Non conservare a temperatura superiore ai 25 gradi C.
Avvertenze
Non pertinente.
Interazioni
Se il farmaco e' usato in concomitanza con altri medicinali per gli occhi, si devono far intercorrere almeno 5 minuti tra l'applicazione deidue farmaci. La somministrazione orale di ketotifene puo' potenziare gli effetti dei farmaci depressivi sul SNC, degli antistaminici e dell'alcool. Anche se questi fenomeni non sono stati osservati con il medicinale, la possibilita' di tali effetti non puo' essere esclusa.
Effetti indesiderati
Molto comune (>=1/10), comune (>=1/100, <1/10), non comune (>=1/1.000,<1/100), raro (>=1/10.000, <1/1.000), molto raro (<1/10.000), non not a. Disturbi del sistema immunitario. Non comune: ipersensibilita'. Patologie del sistema nervoso. Non comune: cefalea. Patologie dell'occhio. Comune: irritazione oculare, dolore oculare, cheratite puntata, erosione epiteliale corneale puntata; non comune: visione offuscata (durante l'instillazione), secchezza oculare, disturbi delle palpebre, congiuntivite, fotofobia, emorragie congiuntivali. Patologie gastrointestinali. Non comune: secchezza della bocca. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Non comune: eruzione cutanea, eczema, orticaria. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Non comune: sonnolenza. Reazioni averse al farmaco da esperienza post marketing (frequenza non nota) Nel periodo post marketing sono statiosservati anche i seguenti effetti: reazioni di ipersensibilita' comp rendenti reazioni allergiche locali (principalmente dermatite da contatto, gonfiore oculare, prurito e edema delle palpebre), reazioni allergiche sistemiche comprendenti gonfiore/edema facciale (associato in alcuni casi con dermatite da contatto) e esacerbazione di condizioni allergiche preesistenti come asma ed eczema. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.
Gravidanza e allattamento
Non sono disponibili dati sufficienti sull'uso del ketotifene collirioin donne in gravidanza. Studi su animali con dosi orali tossiche per la madre, hanno mostrato un incremento della mortalita' pre- e postnatale, ma non hanno evidenziato effetti teratogeni. I livelli sistemici di ketotifene dopo l'applicazione oftalmica sono molto piu' bassi di quelli raggiunti dopo somministrazione orale. Si deve procedere con cautela quando si prescrive il medicinale a donne in gravidanza. Anche sei dati di studi su animali dopo somministrazione orale dimostrano l'e screzione del principio attivo nel latte materno, e' improbabile che la somministrazione topica nella donna possa produrre quantita' di principio attivo rilevabili nel latte materno. Il farmaco puo' essere usato durante l'allattamento. Non sono disponibili dati sull'effetto del ketotifene fumarato sulla fertilita' umana.