Bcg Medac - 3fl+3sac 50ml S/Cat
Dettagli:
Nome:Bcg Medac - 3fl+3sac 50ml S/CatCodice Ministeriale:042171102
Principio attivo:Bcg - Bacillo Di Calmette E Guerin
Codice ATC:L03AX03
Fascia:H
Prezzo:348.54
Produttore:Medac Pharma Srl
SSN:Non concedibile
Ricetta:OSP1 - uso ospedaliero art.92 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco solo uso ospedaliero
Forma:Polvere e solvente per sospensione endovescicale
Contenitore:Flacone
Iva:10%
Temp. Conservazione:Da +2 a +8 e al riparo dalla luce
Scadenza:24 mesi
Denominazione
BCG-MEDAC POLVERE E SOLVENTE PER SOSPENSIONE ENDOVESCICALE
Formulazioni
Bcg Medac - 3fl+3sac 50ml C/Cat
Bcg Medac - 1fl+1sac 50ml S/Cat
Bcg Medac - 3fl+3sac 50ml S/Cat
Categoria farmacoterapeutica
Agenti immunostimolanti.
Principi attivi
Dopo la ricostituzione, un flaconcino contiene: BCG (Bacillo Calmette-Gue'rin), ceppo RIVM derivato da ceppo 1173-P2 2 x 10^8 fino a 3 x 10^9 unita' vitali.
Eccipienti
Polvere: poligelina, glucosio anidro e polisorbato 80. Solvente: cloruro di sodio e acqua per preparazioni iniettabili.
Indicazioni
Trattamento del carcinoma vescicale uroteliale non-invasivo: trattamento curativo del carcinoma in situ; trattamento profilattico della recidiva di: carcinoma uroteliale limitato alla mucosa: Ta G1-G2 se tumoremultifocale e/o recidiva; Ta G3; carcinoma uroteliale vescicale nella lamina propria ma non nella muscolare (T1); carcinoma in situ.
Controindicazioni / effetti secondari
Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Non usare nei pazienti immunosoppressi o in quelli con immunodeficienze congenite o acquisite quando queste sono dovute a malattie concomitanti (ad es. sierologia positiva per HIV, leucemia, linfoma), terapia contro il cancro (ad es. medicinali citostatici, radiazioni) o terapie immunosoppressive (ad es. corticosteroidi). Non somministrare in pazienti con tubercolosi attiva. Il rischio di tubercolosi attiva deve essere escluso mediante un'opportuna anamnesi e, se indicato, da test diagnostici secondo le linee guida locali. Pregressa radioterapia della vescica. Il trattamento con il farmaco e' controindicato nelle donneche allattano. Non instillare prima che siano trascorse 2 - 3 settima ne da TUR, biopsia della vescica o cateterizzazione traumatica. Perforazione della vescica. Infezione acuta del tratto urinario.
Posologia
Si raccomanda l'utilizzo del contenuto di un flaconcino per una instillazione vescicale. Durata. Carcinoma in situ: un programma standard ditrattamento consiste in una instillazione endovescicale del farmaco o gni settimana per un periodo di sei settimane consecutive come terapiadi induzione. Il trattamento non deve iniziare fino a 2 - 3 settimane dopo la resezione transuretrale (TUR). Dopo un intervallo di 4 settim ane si puo' riprendere la somministrazione endovescicale seguendo la terapia di mantenimento per almeno un anno. I programmi del trattamentodi mantenimento sono descritti di seguito. Terapia di induzione (trat tamento profilattico contro la recidiva tumorale): la terapia al BCG dovrebbe iniziare 2 - 3 settimane dopo aver eseguito la TUR o la biopsia vescicale ma senza cateterizzazione traumatica e deve essere ripetuta ogni settimana per un periodo di 6 settimane. Nel caso di tumori a medio e ad alto rischio, dovrebbe far seguito una terapia di mantenimento. Terapia di mantenimento: uno degli schemi terapeutici di mantenimento consiste nell'effettuare un trattamento mensile per un periodo di 12 mesi. Un altro schema di mantenimento consiste invece in tre instillazioni da effettuare ogni settimana, per un minimo di 1 anno e un massimo di 3 anni, al mese 3, 6, 12, 18, 24, 30, e 36. In base a questo schema vengono somministrate fino a 27 instillazioni in un periodo di tre anni. Gli schemi terapeutici con diversi ceppi di BCG sono stati testati in studi clinici effettuati su un gran numero di pazienti. Al momento non e' ancora possibile stabilire quali di questi regimi sia piu' efficace rispetto agli altri. Sebbene la terapia di mantenimento riduca le recidive e possa ridurre la progressione della malattia, in alcuni pazienti gli effetti indesiderati e il disagio associato al trattamento possono superare i benefici. E' quindi importante effettuare unavalutazione del rapporto rischio-beneficio e delle preferenze del paz iente prima di iniziare o proseguire la terapia di mantenimento. Il farmaco deve essere somministrato alle stesse condizioni richieste per un'endoscopia endovescicale. Il paziente deve astenersi dal bere da 4 ore prima dell'instillazione e fino a 2 ore dopo. Prima dell'instillazione di BCG il paziente dovra' svuotare la vescica. Il prodotto viene introdotto nella vescica a bassa pressione e attraverso un catetere. Lasospensione del farmaco instillato deve rimanere nella vescica per un periodo di 2 ore, ove possibile. Durante tale periodo la sospensione deve trovarsi a contatto con l'intera superficie della mucosa vescicale e pertanto il paziente deve essere indotto a muoversi il maggiormente possibile. Dopo 2 ore il paziente deve svuotare la vescica preferibilmente in posizione seduta. In assenza di specifiche controindicazionimediche e' raccomandabile l'iperidratazione del paziente nelle 48 ore successive ad ogni instillazione. La sicurezza e l'efficacia nei bamb ini non sono state stabilite. Non deve quindi essere usato in questa popolazione. Non vi sono istruzioni specifiche d'utilizzo nell'anziano.
Conservazione
Conservare in frigorifero (2 gradi C-8 gradi C). Non congelare. Conservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dalla luce.
Avvertenze
Non usare per somministrazione sottocutanea, intradermica, intramuscolare od endovenosa o per vaccinazione. Numero delle instillazioni di BCG: effetti indesiderati da trattamento al BCG sono frequenti ma normalmente moderati e transitori. Normalmente con l'aumentare del numero diinstillazioni di BCG aumenta la possibilita' di reazioni avverse. Inf ezione/reazione sistemica al BCG grave: sono state riscontrate raramente e vengono descritte come febbre >39,5 gradi C per la durata di 12 ore, febbre >38,5 gradi C per la durata di 48 ore, polmonite miliare, epatite granulomatosa, anomalie dei test di funzione epatica, disfunzioni organiche (diverse da quelle del tratto uro-genitale) con infiammazione granulomatosa evidenziata alla biopsia, sindrome di Reiter. La possibilita' di infezioni sistemiche gravi al BCG deve essere valutata prima dell'inizio della terapia. Un'instillazione traumatica puo' indurre casi di setticemia con possibile shock settico ed eventi potenzialmente fatali. Eventuali infezioni del tratto urinario debbono essere scartate prima di ogni instillazione vescicale di BCG (un'infiammazione della membrana mucosa della vescica puo' aumentare i rischi di disseminazione ematologica di BCG). Nel caso venga diagnosticata un'infezionedel tratto urinario durante la terapia al BCG, questa deve essere int errotta fino a quando l'analisi delle urine non sia normalizzata e il trattamento antibiotico sia concluso. Sono state riportate infezioni di impianti e protesi in pazienti con (ad es.) aneurisma o protesi. Persistenza del BCG Vi sono state segnalazioni di singoli casi di persistenza dei batteri del BCG nel tratto urinario per piu' di 16 mesi. Febbre o macro-ematuria: il trattamento deve essere procrastinato fino alla risoluzione della febbre o della macro- ematuria concomitanti. Capacita' vescicale ridotta: il rischio di retrazione vescicale puo' aumentare nei pazienti con capacita' vescicale ridotta. HLA-B27: nei pazienti con HLA-B27 positiva puo' maggiormente verificarsi il rischio di artrite reattiva o sindrome di Reiter. Precauzioni d'uso: il farmaco non deve essere manipolato ne' nello stesso locale ne' dalle stesse persone predisposte alla preparazione di medicinali citotossici per somministrazione endovenosa. Non deve essere manipolato da persone che presentano immunodeficienze note. Il contatto con la cute e le mucose deve essere evitato. La contaminazione puo' provocare reazione di ipersensibilita' o infezione dell'area interessata. Pazienti con immunodeficienze: pazienti con immunodeficienze note devono evitare il contatto con pazienti in trattamento con BCG, ma finora non sono stati segnalati casidi trasmissione da un essere umano a un altro. Test cutaneo per la tu bercolina: il trattamento endovescicale con BCG-medac potrebbe indurresensibilita' alla tubercolina e conseguentemente alterare l'interpret azione del test cutaneo alla tubercolina per la diagnosi di infezione da micobatteri. Pertanto il test di reattivita' alla tubercolina dovrebbe essere eseguito prima della somministrazione del medicinale. Gravidanza: non e' raccomandato durante la gravidanza. Trasmissione per viasessuale: non e' stata ancora riscontrata trasmissione per via sessua le del BCG ma si raccomanda l'uso di un profilattico durante il rapporto sessuale per una settimana dopo la terapia con BCG. Igiene generale: si raccomanda di lavare le mani e la zona genitale dopo la minzione.Cio' vale in particolare per le prime minzioni dopo l'instillazione d el BCG. In caso di contaminazione di lesioni cutanee, si raccomanda l'uso di un disinfettante idoneo. Contaminazione del medicinale: un'eventuale fuoriuscita di sospensione di BCG-medac deve essere trattata conun disinfettante con dimostrata attivita' contro i micobatteri. Il co ntatto con la pelle deve essere trattato con disinfettante idoneo.
Interazioni
I batteri BCG sono sensibili ai medicinali anti-tubercolosi (ad es. etambutolo, streptomicina, p-acido aminosalicilico (PAS), isoniazide (INH) e rifampicina), antibiotici e antisettici. E' stata riscontrata resistenza contro la pirazinamide e cicloserina. Durante la terapia endovescicale con BCG, la somministrazione simultanea di agenti anti-tubercolinici e di antibiotici come i fluoroquinolonici, doxicilina o gentamicina deve essere evitata a causa della sensibilita' del BCG a questi medicinali.
Effetti indesiderati
Infezioni ed infestazioni. Molto comune (>= 1/10): cistiti e reazioni infiammatorie (granulomi) della vescica; non comune (>= 1/1.000, <1/100): infezione del tratto urinario, orchite, reazione/infezione sistemica al BCG grave, sepsi da BCG, polmonite miliare, ascesso cutaneo, sindrome di Reiter (congiuntivite, oligoartrite asimmetrica e cistite); raro (>= 1/10.000, <1/1.000): infezione vascolare (ad es. aneurisma infetto), ascesso renale; molto raro (<1/10.000): infezione da BCG di impianti e del tessuto circostante (ad es. infezioni di protesi aortica, defibrillatore cardiaco, artroplastica del bacino o del ginocchio), linfoadenite cervicale, infezione dei linfonodi regionali, osteomielite,infezione del midollo osseo, ascesso dello psoas, infezione del gland e, orchite o epididimite resistente a terapia antitubercolare. Patologie del sistema emolinfopoietico. Non comune (>= 1/1.000, <1/100): citopenia, anemia; non nota: sindrome emofagocitica. Disturbi del sistema immunitario. Molto comune (>= 1/10): reazione sistemica al BCG transitoria (febbre <38,5 gradi C, sintomi simil-influenzali, comprendenti malessere, febbre, brividi, sensazione generale di fastidio); molto raro(<1/10.000): reazione di ipersensibilita' (ad es. edema delle palpebr e, tosse). Patologie dell'occhio. Molto raro (<1/10.000): corioretinite, congiuntivite, uveite. Patologie vascolari. Molto raro (<1/10.000):fistola vascolare. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Non comune (>= 1/1.000, <1/100): granuloma polmonare. Patologie gastr ointestinali. Molto comune (>= 1/10): nausea; molto raro (<1/10.000): vomito, fistola intestinale, peritonite. Patologie epatobiliari. Non comune (>= 1/1.000, <1/100): Epatite. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Non comune (>= 1/1.000, <1/100): rash cutaneo. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Non comune(>= 1/1.000, <1/100): artrite, artralgia. Patologie renali e urinarie . Molto comune (>= 1/10): frequente bisogno di urinare con sensazione di fastidio e dolore; non comune (>= 1/1.000, <1/100): ematuria macroscopica, ritenzione vescicale, ostruzione delle vie urinarie, vescica contratta; non nota: insufficienza renale, pielonefrite, nefrite (nefrite tubulo- interstiziale, nefrite interstiziale e glomerulonefrite incluse). Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella. Molto comune (>= 1/10): prostatite granulomatosa asintomatica; non comune (>= 1/1.000, <1/100): epididimite, prostatite granulomatosa sintomatica; non nota: disturbi genitali (ad es. dolore vaginale, dispareunia), oligospermia, azoospermia. Patologie sistemiche e condizioni relative allasede di somministrazione. Comune (>= 1/100, <1/10): febbre >38,5 grad i C; non comune (>= 1/1.000, <1/100): ipotensione. Effetti indesiderati al trattamento al BCG sono frequenti ma normalmente lievi e transitori. Le reazioni avverse normalmente aumentano con l'aumentare del numero di instillazioni di BCG. Raramente possono verificarsi casi di artrite/artralgia ed eruzione cutanea da attribuire ad ipersensibilita' del paziente al trattamento al BCG. In alcuni casi puo' essere necessario interrompere la somministrazione di BCG-medac. Reazioni avverse locali: in una percentuale fino al 90 % dei pazienti si verificano fastidio e dolore al momento di urinare e minzione frequente. Cistiti e reazioni infiammatorie (granulomi) possono costituire una parte essenziale dell'attivita' antitumorale. Ulteriori effetti indesiderati locali osservati non comunemente sono: ematuria macroscopica, infezione del tratto urinario, retrazione vescicale, ostruzione urinaria, contrattura vescicale, prostatite granulomatosa sintomatica, orchite ed epididimite.Raramente e' stato osservato ascesso renale. Inoltre, disturbi genita li possono verificarsi con frequenza non nota. Reazione sistemica al BCG transitoria Si possono verificare febbre leggera, sintomi simil-influenzali e fastidio generale. Normalmente questi sintomi si attenuano entro 24 - 48 ore e dovrebbero essere gestiti con il trattamento sintomatico standard. Tali sintomi sono i segni dell'inizio di una reazioneimmunitaria. Tutti i pazienti che ricevono il medicinale devono esser e tenuti sotto attento controllo e devono essere avvisati di riferire ogni episodio di febbre o altri eventi diversi da quelli del tratto urinario. Reazioni avverse/infezioni sistemiche gravi: sono definite come febbre >39,5 gradi C per la durata di almeno 12 ore, febbre >38,5 gradi C per la durata di almeno 48 ore, polmonite miliare dovuta al BCG,epatite granulomatosa, anomalie dei test di funzionalita' epatica, di sfunzioni organiche (diverse da quelle del tratto uro-genitale) con infiammazione granulomatosa evidenziata alla biopsia, sindrome di Reiter. Le reazioni/infezioni da BCG sistemiche gravi possono portare a sepsi da BCG, un evento potenzialmente letale. Trattamento dei sintomi, segni, sindrome. Sintomi di irritazione vescicale di durata inferiore alle 48 ore: trattamento sintomatico. Sintomi di irritazione vescicale di durata superiore o uguale a 48 ore: interrompere la terapia ed iniziare un trattamento con chinolonici. Se dopo 10 giorni non si e' ancoraosservata una completa risoluzione del problema, procedere alla sommi nistrazione di isoniazide (INH) per 3 mesi. In caso di trattamento antitubercolare, la terapia deve essere assolutamente interrotta. Infezione batterica del tratto urinario concomitante: procrastinare la terapia fino a che le analisi urinarie non si siano normalizzate e non sia terminato il trattamento antibiotico. Altri effetti indesiderati genitourinari: granulomatosi prostatitca sintomatica, epididimiti e orchiti,ostruzione dell'uretra e ascesso renale: interrompere la terapia. Som ministrare isoniazide e rifampicina, da 3 a 6 mesi secondo la gravita'. In caso di trattamento antitubercolare, la terapia deve essere assolutamente interrotta. Febbre <38,5 gradi C della durata inferiore a 48 ore: trattamento sintomatico con paracetamolo. Eruzione cutanea, artralgia o artrite o sindrome di Reiter: interrompere la terapia. Somministrare antistaminici o farmaci anti-infiammatori non steroidei. Se non si ottengono esiti, somministre isoniazide per 3 mesi. In caso di trattamento antitubercolare, la terapia deve essere assolutamente interrotta. Reazione/infezione sistemica al BCG senza segni di shock settico: interrompere assolutamente la terapia. Considerare la possibilita' di consultare un infettivologo. Somministrare una terapia antitubercolarea base di tre farmaci combinati per la durata di 6 mesi. Reazione/inf ezione sistemica al BCG con segni di shock settico: interrompere assolutamente il trattamento. Somministrare immediatamente una terapia anti- tubercolare a base di tre farmaci combinati, insieme a terapia cortisonica ad elevate dosi ad azione rapida. Consultare un infettivologo. Segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta.
Gravidanza e allattamento
I dati relativi all'uso in donne in gravidanza non esistono o sono in numero limitato. Non sono stati eseguiti studi su animali in riproduzione. Non e' raccomandato durante la gravidanza. Esistono informazioni insufficienti sull'escrezione di BCG/metaboliti nel latte materno. Controindicato durante l'allattamento. E' stato osservato che la terapia endovescicale con BCG influenza negativamente la spermatogenesi e puo'causare oligospermia o azoospermia. Gli studi sugli animali suggerisc ono che questi effetti potrebbero essere transitori e reversibili. Prima di iniziare la terapia, gli uomini dovrebbero tuttavia informarsi sulla possibilita' di conservare lo sperma.