Bassado - 10cpr 100mg
Dettagli:
Nome:Bassado - 10cpr 100mgCodice Ministeriale:021635065
Principio attivo:Doxiciclina Iclato
Codice ATC:J01AA02
Fascia:A
Prezzo:3.96
Rimborso:2.35
Glutine:Senza glutine
Lattosio:Contiene lattosio
Produttore:Pfizer Italia Srl
SSN:Concedibile esente
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco etico
Forma:Compresse
Contenitore:Blister
Iva:10%
Temp. Conservazione:Non superiore a +25 gradi
Scadenza:21 mesi
Categoria farmacoterapeutica
Tetracicline.
Principi attivi
Doxiciclina.
Eccipienti
Amido, sodio laurilsolfato, lattosio, acido alginico, magnesio stearato.
Indicazioni
Infezioni da germi Gram-positivi e Gram-negativi sensibili alle tetracicline.
Controindicazioni / effetti secondari
Ipersensibilita' al principio attivo, alle tetracicline o ad uno qualsiasi degli eccipienti; disturbi ostruttivi dell'esofago, come restringimenti o acalasia; controindicato nelle donne in stato di gravidanza eallattamento e nei bambini fino a 12 anni di eta'.
Posologia
Due compresse in una sola volta il primo giorno di cura; una compressanei giorni successivi. In caso di infezioni gravi seguire scrupolosam ente le indicazioni del medico. In tutte le infezioni da streptococco beta emolitico del gruppo A, il trattamento deve durare non meno di dieci giorni. Al fine di ottenere la massima sicurezza terapeutica sara'opportuno, in ogni caso, eseguire un antibiogramma onde accertarsi ch e il microgranismo isolato, responsabile dell'infezione da trattare, sia sensibile all'azione delle tetracicline. Modo di somministrazione: ogni dose dovra' essere assunta durante i pasti con un'abbondante quantita' d'acqua (un bicchiere colmo). Il paziente deve essere avvisato di assumere il medicinale in posizione eretta e di non coricarsi almenoper un'ora dopo l'assunzione del medicinale. La durata della terapia dipendera' dall'evoluzione dell'infezione; si consiglia comunque di non sospendere la terapia se non dopo la scomparsa della febbre e dei sintomi clinici.
Conservazione
Non conservare a temperatura superiore ai 25 gradi C.
Avvertenze
Popolazione pediatrica: la doxiciclina, come le altre tetracicline, da' luogo ad un complesso stabile di calcio nel tessuto osseo in formazione. E' stata osservata una riduzione nel tasso di crescita della fibula nei nati prematuri a cui era stata somministrata tetraciclina per via orale ad una dose di 25 mg/kg ogni sei ore. Tale reazione si e' dimostrata reversibile alla sospensione del trattamento. L'uso delle tetracicline durante il periodo della formazione dei denti (seconda meta' della gravidanza, periodo neonatale e prima infanzia fino a 12 anni dieta') puo' causare pigmentazione dentaria permanente (giallo-bruna); cio' si verifica soprattutto in seguito all'uso protratto di questi antibiotici ma e' stato osservato anche dopo periodi di trattamento brevi ma ripetuti. E' stata inoltre segnalata ipoplasia dello smalto, quindi la doxiciclina non deve essere somministrata a questo gruppo di pazienti, a meno che altri farmaci non siano disponibili o possano essereinefficaci o controindicati. Sono stati riportati, con assunzione a d osaggio pieno, casi di fontanelle bombate nei neonati e di ipertensione endocranica benigna negli adulti. Tali effetti si risolvevano rapidamente alla sospensione del trattamento. Diarrea associata a Clostridium difficile (CDAD): con l'uso di quasi tutti gli antibiotici, tra cui la doxiciclina, sono stati segnalati casi di diarrea associata a Clostridium difficile (CDAD), la cui gravita' puo' variare da diarrea lievea colite fatale. Il trattamento con gli antibiotici altera la normale flora del colon e porta a una crescita eccessiva di C. difficile. Il C. difficile produce le tossine A e B che contribuiscono allo sviluppodella diarrea. I ceppi di C. difficile che producono tossine in ecces so causano un aumento dei tassi di morbilita' e mortalita', poiche' queste infezioni sono in genere refrattarie alla terapia antibatterica erichiedono spesso una colectomia. Bisogna considerare la possibilita' di diarrea associata a C. difficile in tutti i pazienti che presentan o diarrea a seguito di trattamento antibiotico. E' inoltre necessaria un'attenta anamnesi poiche' i casi di diarrea associata a C. difficilesono stati segnalati anche oltre due mesi dopo la somministrazione di antibiotici. Superinfezioni: il trattamento con tetracicline puo' dar luogo a superinfezioni da agenti batterici resistenti o da miceti. E' da tener presente la possibilita' di enterocoliti da stafilococchi re sistenti. E' essenziale un monitoraggio costante del paziente. Se comparisse un microrganismo resistente, il trattamento deve essere sospesoe deve essere istituita una terapia adeguata. Esofagite: sono stati r iferiti casi di esofagiti ed ulcere esofagee, talvolta gravi. Ai pazienti deve essere raccomandato di assumere il farmaco con molta acqua, anche durante i pasti, di rimanere in posizione eretta per almeno un'ora dopo l'assunzione del medicinale e di non prendere il medicinale prima di coricarsi. Se si manifestano sintomi come disfagia o dolore retrosternale, l'assunzione del farmaco deve essere immediatamente interrotta e valutata l'opportunita' di svolgere indagini strumentali. Nel trattamento dei pazienti che soffrono di reflusso esofageo accertato, sara' opportuno valutare anche altre alternative terapeutiche. Fotosensibilizzazione: reazioni di fotosensibilizzazione, che si evidenziano con una esagerata reattivita' cutanea alla luce solare e ai raggi ultravioletti, possono manifestarsi in corso di trattamento in soggetti predisposti: e' opportuno tenere presente questa eventualita' evitando esposizione diretta ai raggi solari ed interrompendo il trattamento non appena compare eritema cutaneo. Compromissione epatica: la somministrazione di doxiciclina a dosi elevate e per periodi di tempo superiori a due settimane puo' determinare disturbi della funzionalita' epatica che va pertanto sorvegliata, sospendendo il trattamento in caso di reazioni anormali. Compromissione renale: l'escrezione della doxiciclina non viene modificata in soggetti con alterata funzionalita' renale; tuttavia in tali pazienti e' consigliabile procedere con cautela, riducendo eventualmente l'entita' delle dosi. In soggetti con presenza di insufficienza renale, anche dosi normali delle tetracicline possono dar luogo ad un accumulo in circolo con possibili danni epatici; in questi casi e' necessario adattare la posologia al grado di funzionalita' renale, ricorrendo, se del caso, a controlli dei livelli ematici (che non dovrebbero mai superare i 15 mcg/ml) e della funzionalita' epatica. E'inoltre da tenere presente che le tetracicline esplicano un'azione an tianabolica che puo' aggravare stati di insufficienza renale. Infezioni gonococciche: nel trattamento delle infezioni gonococciche va posta attenzione al rischio di mascherare le manifestazioni di una sifilide coesistente: e' opportuno, in questi casi, effettuare i controlli sierologici per almeno 4 mesi. Cicli di trattamento a lungo termine richiedono periodici controlli della crasi ematica e delle funzionalita' epatica e renale. Miastenia Grave: la doxiciclina deve essere usata con cautela nei pazienti con miastenia grave. Candidiasi vaginale: l'impiego della doxiciclina puo' far aumentare l'incidenza di candidiasi vaginale. Il medicinale contiene lattosio.
Interazioni
L'assorbimento orale delle tetracicline e' ridotto da: preparati antiacido contenenti alluminio, calcio e magnesio, alimenti a base di latteo latticini, prodotti contenenti sali di ferro, e preparati contenent i zinco e bismuto per via orale. E' quindi opportuno evitare assunzioni contemporanee e distanziare la somministrazione dei suddetti prodotti da quella delle tetracicline (almeno 2 ore, se possibile). Sono stati riportati in letteratura rari casi di incremento della concentrazione plasmatica di litio, metotressato, digossina e derivati dell'ergot aseguito di somministrazione concomitante di tetracicline. Anticoagula nti orali: e' stato segnalato un allungamento del tempo di protrombinain pazienti che assumevano warfarin e doxiciclina. Dato che le tetrac icline possono deprimere l'attivita' protrombinica, si puo' rendere necessaria una riduzione dei dosaggi degli anticoagulanti assunti contemporaneamente. Penicilline: e' opportuno evitare l'associazione di tetracicline, inclusa la doxiciclina, con penicilline, per la possibile comparsa di interferenze fra le rispettive attivita' antibatteriche. Anticonvulsivanti: barbiturici (fenobarbitale, primidone), carbamazepina e fenitoina riducono l'emivita della doxiciclina. Bevande alcoliche: l'emivita della doxiciclina puo' essere ridotta dalla contemporanea assunzione di bevande alcoliche. Anticoncezionali orali: l'assunzione di tetracicline potrebbe diminuire l'efficacia dei trattamenti anticoncezionali orali. Alcuni casi di gravidanza o di perdite ematiche intermestruali sono state attribuite all'uso concomitante di tetracicline con anticoncezionali orali. Ciclosporina: la doxiciclina puo' incrementarele concentrazioni plasmatiche della ciclosporina. Un'eventuale cosomm inistrazione, pertanto, deve essere attentamente monitorata. >>Interazioni relative ad altri medicinali. Uso concomitante non raccomandato. Retinoidi sistemici: la co- somministrazione con tetracicline aumenta il rischio d'insorgenza di ipertensione endocranica benigna (un aumento reversibile della pressione endocranica). Metossiflurano: la co- somministrazione con tetracicline ha dato luogo a segnalazioni di casi letali di nefrotossicita'. Interazioni con indagini di laboratorio: si possono manifestare falsi incrementi dei livelli di catecolamine urinarie, a causa di interferenze con il test di fluorescenza.
Effetti indesiderati
I seguenti effetti indesiderati sono stati osservati nei pazienti in trattamento con tetracicline, compresa la doxiciclina. Patologie del sistema emolinfopoietico. Raro: trombocitopenia, anemia emolitica, neutropenia, eosinofilia. Disturbi del sistema immunitario. Comubne: reazioni anafilattiche (compresi ipersensibilita', porpora di Schonlein- Henoch, ipotensione, pericardite, angioedema, riacutizzazione di lupus eritematoso sistemico, dispnea, reazione da siero, edema periferico, tachicardia ed orticaria); raro: rash da farmaco con eosinofilia e sintomi sistemici (sindrome DRESS). Patologie endocrine. Raro: microscopichepigmentazioni brune della tiroide. Disturbi del metabolismo e della n utrizione. Raro: anoressia, porfiria. Patologie del sistema nervoso. Comune: cefalea; raro: fontanelle bombate, ipertensione endocranica, benigna negli adulti. Patologie dell'orecchio e del labirinto. Raro: tinnito. Patologie vascolari. Raro: rossore. Patologie gastrointestinali.Comune: nausea/vomito; non comune: dispepsia (pirosi/gastrite); raro: colite pseudomembranos a, diarrea da C. Difficile, ulcere esofagee, e sofagite, enterocolite, lesioni infiammatorie (con candidiasi) nella zona anogenitale, dolore addominale, diarrea, disfagia, glossite. Patologie epatobiliari. Raro: epatotossicita', epatite, alterazioni della funzionalita' epatica, ittero, pancreatite. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Molto comune: reazioni cutanee di fotosensibilizzazione; comune: eruzioni di tipo eritematoso o maculopapulare; raro: necrolisi epidermica tossica, sindrome di Stevens-Johnson, eritema multiforme, dermatite esfoliativa, foto-onicolisi. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Raro: artralgia, mialgia,esacerbazione dei sintomi di miastenia grave. Patologie renali e urin arie. Raro: aumento dell'azotemia (BUN). La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.
Gravidanza e allattamento
Non sono disponibili dati sull'uso della doxiciclina durante la gravidanza. L'uso nelle donne in stato di gravidanza e' controindicato. Gli studi sugli animali hanno evidenziato che le tetracicline attraversanola barriera placentare, raggiungono i tessuti fetali e possono avere effetti nocivi sul feto in via di sviluppo. Sono stati notati anche segni di embriotossicita' in animali trattati durante le fasi iniziali della gravidanza. La doxiciclina non deve essere assunta durante l'allattamento in quanto presente nel latte materno delle donne in allattamento con qualsiasi tetraciclina, doxiciclina inclusa.