Artroxicam - Crema 50g 1%

Dettagli:
Nome:Artroxicam - Crema 50g 1%
Codice Ministeriale:025554041
Principio attivo:Piroxicam
Codice ATC:M02AA07
Fascia:C
Prezzo:8.62
Lattosio:Senza lattosio
Produttore:So.Se.Pharm Srl
SSN:Non concedibile
Ricetta:SOP - ricetta non richiesta art.96 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco etico
Forma:Crema dermatologica
Contenitore:Tubetto
Iva:10%
Temp. Conservazione:Nessuna particolare condizione di conservazione
Scadenza:36 mesi

Denominazione

ARTROXICAM

Formulazioni

Artroxicam - Crema 50g 1%

Categoria farmacoterapeutica

Farmaci per uso topico per dolori articolari e muscolari.

Principi attivi

Piroxicam.

Eccipienti

Crema 1%: etere cetilico del polietilenglicole, esteri del poliglicolecon acidi grassi, alcool cetostearilico, propilenglicole, sodio citra to, acido citrico, alcool benzilico, acqua depurata. Schiuma cutanea 1%: propilenglicole, acido cloridrico, sodio idrossido, sodio fosfato monobasico monoidrato, nicotinamide, polisorbato 80, povidone, alcool etilico, alcool benzilico, essenza lavanda, essenza nerolene, acqua depurata. Propellente: propano-butano-isobutano.

Indicazioni

Stati dolorosi e flogistici di natura reumatica o traumatica delle articolazioni, dei muscoli, dei tendini e dei legamenti.

Controindicazioni / effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.

Posologia

Adulti: applicare sulla cute 2-3 volte al di' 3-5 cm di crema o di schiuma o piu' a seconda dell'estensione della parte interessata, massaggiando delicatamente per favorirne l'assorbimento. Schiuma cutanea 1%: togliere il cappuccio di protezione; erogare la schiuma sulla parte interessata e richiudere.

Conservazione

Crema 1%: questo medicinale non richiede alcuna condizione particolaredi conservazione. Schiuma cutanea 1%: il contenitore sotto pressione non va forato, non deve essere avvicinato, anche se vuoto, a fonti di calore, non congelare e proteggere il medicinale dalla luce solare diretta. Non esporre a temperature superiori a 50 gradi C.

Avvertenze

La quantita' di principio attivo assorbita attraverso la cute non raggiunge, di norma, concentrazioni in circolo tali da rendere valide le avvertenze ed esporre a rischio di effetti collaterali relativi alla somministrazione del farmaco per via sistemica. L'applicazione di prodotti per uso topico, specie se protratta, puo' dare origine a fenomeni di sensibilizzazione. In presenza di reazioni di ipersensibilita' si dovra' interrompere il trattamento ed istituire una terapia opportuna. Con l'uso di piroxicam per uso sistemico sono state segnalate reazioni cutanee gravi, alcune delle quali potenzialmente letali, come dermatite esfoliativa, sindrome di Stevens-Johnson (SJS) e necrolisi epidermica tossica (TEN). Queste reazioni non sono state associate al piroxicamper uso topico, tuttavia non si puo' escludere la possibilita' che si possano verificare con la somministrazione topica. I pazienti devono essere informati riguardo i segni e i sintomi, inoltre devono essere monitorati attentamente per le reazioni cutanee. Il piu' alto rischio di insorgenza di SJS e TEN si ha nelle prime settimane di trattamento. Se si verificano i sintomi e i segni di SJS o TEN (per esempio eruzione cutanea progressiva spesso con vesciche o lesioni della mucosa) il trattamento con il piroxicam deve essere sospeso. I migliori risultati nella gestione della SJS e della TEN si ottengono con una diagnosi precoce e l'immediata interruzione della terapia con qualsiasi farmaco sospetto. Una precoce sospensione e' associata ad una migliore prognosi.Se il paziente ha sviluppato SJS o TEN con l'uso del medicinale, esso non deve essere piu' riutilizzato in questo paziente. I farmaci antin fiammatori non steroidei, incluso il piroxicam, possono causare nefrite interstiziale, sindrome nefrosica e insufficienza renale. Con il piroxicam per uso topico ci sono state, inoltre, segnalazioni di nefrite interstiziale, sindrome nefrosica e insufficienza renale anche se non e' stata stabilita una relazione causale con il trattamento con il piroxicam topico. Di conseguenza non si puo' escludere che questi eventi avversi possano essere correlati all'uso del piroxicam topico. La crema contiene alcool cetostearilico. Questa sostanza puo' causare reazioni cutanee locali (es. dermatite da contatto).

Interazioni

In base agli studi di biodisponibilita' e' estremamente improbabile che il piroxicam crema o schiuma spiazzi altri farmaci legati alle proteine plasmatiche. Tuttavia i medici dovranno tenere sotto controllo i pazienti trattati con il farmaco (crema o schiuma)e farmaci ad alto legame proteico per eventuali aggiustamenti dei dosaggi.

Effetti indesiderati

Come tutti i medicinali, il medicinale, puo' causare effetti indesiderati sebbene non tutte le persone li manifestino. L'uso, specie se prolungato ,del prodotto puo' dar origine a fenomeni di sensibilizzazione ed irritazione locale. Patologie della cute e del sistema sottocutaneo. Raro: orticaria (reazione immediata). In tal caso occorre interrompere il trattamento; molto raro: reazioni bollose come Sindrome di Stevens Johnson e necrolisi epidermica tossica; Non nota: dermatite da contatto, eczema e reazioni cutanee di fotosensibilita'. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Raro: broncospasmo (reazione immediata). In tal caso occorre interrompere il trattamento. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione dei medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.

Gravidanza e allattamento

In base al meccanismo d'azione, l'uso di FANS, compreso il piroxicam, puo' ritardare o impedire la rottura dei follicoli ovarici, il che in alcune donne, e' stato associato a infertilita' reversibile. In donne con difficolta' di concepimento o sottoposte ad indagini per infertilita' occorre prendere in considerazione la sospensione dei FANS, incluso il piroxicam. La quota di principio attivo assorbito attraverso la cute non raggiunge di norma, in circolo, concentrazioni tali da renderevalide le avvertenze, e di esporre a rischi di effetti indesiderata r elativi alla somministrazione del farmaco per via sistemica. Tuttavia,in via precauzionale, a meno che il medico non lo ritenga assolutamen te necessario, se ne sconsiglia l'impiego durante la gravidanza. L'inibizione della sintesi delle prostaglandine potrebbe influire negativamente sulla gravidanza. Dati ottenuti da studi epidemiologici suggeriscono un aumento del rischio di aborto spontaneo dopo l'uso di inibitoridella sintesi delle prostaglandine nelle prime fasi della gravidanza. Negli animali, la somministrazione di inibitori della sintesi di pros taglandine ha mostrato di provocare un aumento della perdita pre e post-impianto. Si sconsiglia l'uso del piroxicam topico durante l'allattamento poiche' la sua sicurezza clinica non e' stata valutata.