Aria Linde Medic - 200bar 12x50l
Dettagli:
Nome:Aria Linde Medic - 200bar 12x50lCodice Ministeriale:039574052
Principio attivo:Ossigeno In Quantita' Compresa Tra 21 E 22,5%
Codice ATC:V03AN05
Fascia:C
Prezzo:1784.64
Lattosio:Senza lattosio
Produttore:Linde Medicale Srl
SSN:Non concedibile
Ricetta:OSP1 - uso ospedaliero art.92 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco generico
Forma:Gas
Contenitore:Bombola
Iva:4%
Temp. Conservazione:Lontano da fonti di calore
Scadenza:24 mesi
Denominazione
ARIA LINDE MEDICALE 200 BAR GAS MEDICINALE SINTETICO COMPRESSO
Formulazioni
Aria Linde Medic - 200bar 5lt
Aria Linde Medic - 200bar 10lt
Aria Linde Medic - 200bar 14lt
Aria Linde Medic - 200bar 40lt
Aria Linde Medic - 200bar 12x50l
Aria Linde Med - 200bar 3lt
Aria Linde Med - 200bar 7lt
Categoria farmacoterapeutica
Prodotti terapeutici.
Principi attivi
Ossigeno 21 - 22,5%.
Eccipienti
Azoto.
Indicazioni
In rianimazione per assistenza ventilatoria; nelle condizioni di deficit respiratorio cronico per fornire assistenza respiratoria; in anestesia come gas trasportatore di anestetici volatili; nella terapia nebulizzante come vettore di sostanze farmaceutiche; nella gestione di pazienti immunocompromessi, come nei casi di trapianto d'organo, trapiantocellulare o di ustioni estese; nelle incubatrici per fornire flussi d 'aria di qualita' controllata; per l'insufflazione cavitaria.
Controindicazioni / effetti secondari
L'aria medicinale e' controindicata dove siano invece indicati esclusivamente ossigeno puro o altre miscele di gas medicinali (contenenti comunque ossigeno > 21%).
Posologia
Posologia, frequenza e durata del trattamento sono funzione delle indicazioni terapeutiche e dello stato clinico del paziente. In particolare, nei casi di ipossia, il flusso e la durata dell'applicazione devonoessere stabilita in funzione della causa dell'ipossia. In questi casi , la ventilazione artificiale tramite l'aria medicinale mira: al ripristino del volume corrente normale di circa 500 ml di aria negli adulti; nei bambini tale volume varia in funzione di peso, altezza, sesso edeta'; al ristabilimento della normale ossimetria i cui valori normali sono compresi tra 94-100% che corrisponde a valori di PaO2 pari o sup eriori al 60%. Nei nati altamente prematuri sono considerati accettabili nelle prime ore di vita anche valori relativamente inferiori di ossimetria. Quando sia necessaria la sostituzione dell'aria ambientale, lo scopo dell'uso dell'aria medicinale e' di assicurare una somministrazione affidabile di gas che contiene ossigeno ad una concentrazione che corrisponde a quella nella normale aria ambientale senza il rischio di somministrare sostanze potenzialmente irritanti. L'aria medicinale deve essere mescolata con ossigeno medicinale in modo da ottenere la concentrazione di ossigeno desiderata ricorrendo alla formula seguente:FiO2 uguale [(numero di litri di aria/minuto x 21) + (numero di litri di ossigeno/minuto x 100)] diviso [(numero di litri di aria/minuto + numero di litri di ossigeno/minuto) x 100]. Modo di somministrazione: nella ventilazione artificiale e negli stadi di rianimazione degli infanti, veicolazione farmaceutica, negli stadi di iperossia/ipossia e inanestesia l'aria medicinale viene generalmente somministrata per inal azione tramite maschera facciale o tubi oro- e naso- tracheali, somministrata con varie tecniche, in genere da apparecchiature di respirazione e di ventilazione e puo' essere erogata con sistemi di tipo presso metrico o volumetrico. Nella insufflazione cavitaria l'aria medicinaleviene veicolata tramite l'endoscopio che e' in genere provvisto di ca nnula apposita.
Conservazione
Osservare tutte le regole pertinenti all'uso e alla movimentazione delle bombole sotto pressione. Conservare le bombole a temperature comprese tra -10 gradi C e 50 gradi C, in ambienti ben ventilati, illuminaticon fonte di luce fredda e attrezzati con gli opportuni sistemi di em ergenza, in posizione verticale con le valvole chiuse, protette da pioggia, intemperie, dall'esposizione alla luce solare diretta, lontano da fonti di calore o di ignizione (comprese cariche elettrostatiche) e materiale combustibile. I recipienti vuoti o che contengono altri tipidi gas devono essere conservati separatamente. Le bombole devono esse re utilizzate in rotazione rigida in modo che le bombole con data di riempimento precedente vengano usate prima.
Avvertenze
L'aria medicinale deve essere somministrata ai pazienti solo a pressione atmosferica o a pressioni leggermente positive nel caso di utilizzodi ventilatori. La somministrazione di aria medicinale sotto pression e puo' causare malattia da decompressione (come risultato degli effetti dell'azoto) e tossicita' dell'ossigeno. Qualora l'aria medicinale venga mescolata con altri gas per inalazione, la frazione di ossigeno nel miscuglio gassoso inalato (frazione di ossigeno inalato - FiO2) deveessere mantenuta almeno al 21%. In pratica, questo significa che, se l'aria medicinale e' il componente di un miscuglio gassoso, l'ossigenodeve essere uno degli altri componenti. Durante l'uso a velocita' di flusso eccezionalmente elevate, come durante l'uso in una incubatrice l'aria medicinale puo' essere percepita come fredda. Preliminarmente edurante l'assunzione del medicinale, si richiama allo scrupoloso risp etto delle precauzioni di sicurezza riportate successivamente. E' importante ricordare che l'aria di per se' non e' infiammabile, ma l'ossigeno (quale comburente) sostiene la combustione; puo', quindi, attivareuna combustione in presenza di sostanze combustibili quali i grassi ( oli, lubrificanti) e sostanze organiche (tessuti, legno, carta, materie plastiche, ecc.) per effetto di un innesco (scintilla, fiamma libera, fonte di accensione), oppure per effetto della compressione adiabatica che puo' accadere nelle apparecchiature di riduzione della pressione (riduttori) durante una riduzione repentina della pressione del gas.Le bombole di aria medicinale devono essere tenute lontano da fonti d i calore, a causa della comburenza dell'ossigeno: vanno quindi prese le dovute precauzioni in merito. L'ossigeno puo' provocare l'improvvisoincendio di materiali incandescenti o di braci; per questo motivo non e' permesso fumare o tenere fiamme accese libere e non schermate in p rossimita' delle bombole e dei sistemi di erogazione. Non fumare nell'ambiente in cui si somministra aria medicinale. Non disporre bombole in prossimita' di fonti di calore. Non deve essere utilizzata alcuna attrezzatura elettrica che puo' emettere scintille nelle vicinanze dei pazienti che ricevono la somministrazione di aria medicinale. E' assolutamente vietato intervenire in alcun modo sui raccordi delle bombole, sulle apparecchiature di erogazione e sui relativi accessori o componenti. Deve essere evitato qualsiasi contatto con olio, grasso o altri idrocarburi (olio e grassi possono prendere spontaneamente fuoco a contatto con l'ossigeno) . E' assolutamente vietato manipolare le apparecchiature o i componenti con le mani o gli abiti o il viso sporchi di grasso olio creme ed unguenti vari. Non usare creme e rossetti grassi. Le bombole non possono essere usate se vi sono danni evidenti o si sospetta che siano state danneggiate o siano state esposte a temperature estreme. Possono essere usate solo apparecchiature adatte e compatibiliper il modello specifico di bombola. Non si possono usare pinze o alt ri utensili per aprire o chiudere la valvola della bombola, al fine diprevenire il rischio di danni. In caso di perdita, la valvola della b ombola deve essere chiusa immediatamente, se si puo' farlo in sicurezza. Se la valvola non puo' essere chiusa, la bombola deve essere portata in un posto piu' sicuro all'aperto per permettere all'aria di fuoriuscire liberamente. Le valvole delle bombole vuote devono essere tenutechiuse. Non e' permesso somministrare il gas in pressione.
Interazioni
In generale non sono state riscontrate interazioni con altri farmaci, ne' con alcool, tabacco e alimenti.
Effetti indesiderati
Effetti indesiderati molto comuni : secchezza delle fauci, mal di testa.
Gravidanza e allattamento
Non ci sono delle controindicazioni per l'uso dell'aria medicinale a pressione atmosferica in gravidanza o durante l'allattamento.