Antabuse Dispergettes - 24cpr Ef
Dettagli:
Nome:Antabuse Dispergettes - 24cpr EfCodice Ministeriale:004308019
Principio attivo:Disulfiram
Codice ATC:N07BB01
Fascia:C
Prezzo:18.7
Produttore:Aurobindo Pharma Italia Srl
SSN:Non concedibile
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco etico
Forma:Compresse effervescenti
Contenitore:Flacone
Iva:10%
Temp. Conservazione:Al riparo dall'umiditÃ
Scadenza:60 mesi
Denominazione
ANTABUSE DISPERGETTES 400 MG COMPRESSE EFFERVESCENTI
Formulazioni
Antabuse Dispergettes - 24cpr Ef
Categoria farmacoterapeutica
Farmaci utilizzati nei disturbi da dipendenza.
Principi attivi
Ogni compressa contiene: disulfiram 400 mg.
Eccipienti
Amido di mais, polivinilpirrolidone, acido tartarico, sodio bicarbonato, silice precipitata, cellulosa microgranulare, magnesio stearato, polisorbato 20, talco.
Indicazioni
Terapia di disassuefazione dall'etilismo.
Controindicazioni / effetti secondari
Ipersensibilita' individuale accertata verso il principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Bambini e adolescenti di eta' inferiore ai 18 anni. Insufficienza cardiaca, coronaropatia, seri eventi cerebrovascolari. Ipertensione non trattata, serio disturbo della personalita', psicosi, rischio di suicidio, consumo di alcool [e in soggetti sottoposti di recente a trattamento con preparati contenenti alcool (sciroppi contro la tosse, gocce, tonici o similari)]. I pazienti trattaticon il medicinale non devono essere sottoposti a Etilene dibromuro ed ai suoi vapori. Allattamento.
Posologia
L'uso e' riservato agli adulti. L'uso del farmaco deve essere accompagnato da un adeguato trattamento psico-terapeutico di supporto. Dose iniziale: i pazienti idonei non devono aver ingerito alcool per almeno 24 ore. Dopo un accurato esame clinico somministrare 2-4 compresse del farmaco per via orale in una sola volta. Dose di mantenimento: da mezza compressa ad una compressa e mezza al giorno. Le compresse possono essere ingerite normalmente o sciolte in acqua o altra bevanda; in quest'ultimo caso, per facilitare il dissolvimento della compressa, agitare il liquido e bere subito la sospensione ottenuta al fine di evitare la formazione di deposito sul fondo. Schema di trattamento terapeutico: lo schema terapeutico da seguire e' il presente: dopo accurato esameclinico, si somministrano al paziente 2-3 compresse in una sola volta per 3-4 giorni e, successivamente, 1 compressa al giorno. Allo scopo di evitare ricadute, il trattamento di mantenimento dovrebbe essere protratto secondo il giudizio del medico per alcuni mesi ma non oltre i 5 mesi e rivalutato periodicamente dal medico.
Conservazione
Conservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dall'umidita'.
Avvertenze
Il medicinale deve essere usato sotto diretto controllo di medici esperti nel trattamento della dipendenza cronica da alcool e in pazienti selezionati e collaboranti. Il disulfiram non deve mai essere somministrato all'insaputa del paziente. Il prodotto va usato con cautela e sotto controllo medico nei pazienti con insufficienza renale, epatica, patologie croniche respiratorie, diabete mellito, ipotiroidismo, ipertiroidismo, epilessia, danno cerebrale e dermatite da contatto causata dalla gomma. I pazienti che iniziano la terapia devono essere informati e consapevoli che non devono consumare alcool durante il trattamento eper 14 giorni dopo la sospensione di Antabuse dispergettes, dal momen to che il disulfiram previene il metabolismo dell'etanolo e causa l'accumulo di acetaldeide nell'organismo. Questo accumulo puo' provocare la reazione alcool-disulfiram con gli effetti avversi gravi. I pazientidevono essere consapevoli che la reazione alcool-disulfiram e' spiace vole, talvolta imprevedibile ed intensa. Prima di iniziare il trattamento si consiglia di effettuare opportuni esami per stabilire l'idoneita' del paziente al trattamento, I pazienti devono essere avvertiti della natura imprevedibile e potenzialmente grave di una reazione disulfiram-alcool, in rari casi sono stati riportati decessi a seguito di elevato consumo di bevande alcoliche da parte di pazienti trattati con disulfiram. I pazienti devono essere avvertiti della possibile presenza di alcool nella forma liquida di sciroppi, gocce, cibi, articoli da toeletta e collutori che possono contenere alcool in quantita' sufficiente da determinare la reazione. Bisogna prestare molta attenzione all'assunzione di bevande "non-acolica" o "alcool-free", tipo birre e vini a bassa gradazione alcolica che, se consumate in quantita', possono provocare la reazione alcool-disulfiram. Il medicinale non deve essere somministrato durante l'uso di alcool, entro le 24 ore dall'ultima ingestione di alcool e in pazienti non perfettamente coscienti. In rari casi, disulfiram puo' causare un serio danno epatico, soprattutto dopo 1-3 mesi di trattamento. Prima dell'inizio del trattamento occorre misurare i fattori di coagulazione, le amino transferasi e la fosfatasi alcalina. Le amino transferasi andranno controllate durante e dopo il trattamento, in caso di valori molti elevati (3 volte il livello di riferimento), sospendere la somministrazione del disulfiram. Il disulfirame' controindicato nei bambini al di sotto dei 18 anni. Il paziente do vrebbe avere un adeguato supporto famigliare e trattamento psicoterapeutico per evitare l'uso di alcool.
Interazioni
L'intensita' della reazione alcool-disulfiram puo' essere aumentata daamitriptilina e clorpromazina. Disulfiram inibisce il metabolismo di alcune benzodiazepine quali clordiazepossido e diazepam aumentando il loro effetto sedativo. Le benzodiazepine possono ridurre la reazione alcool-disulfiram. Disulfiram inibisce il metabolismo di vari farmaci che sono metabolizzati nel fegato come anticoagulanti orali di tipo cumarinico (warfarin), ipoglicemizzanti orali, ipnotici e sedativi (es. teofillina), determinando un aumento della loro concentrazione e conseguente tossicita'. Puo' essere necessario quindi l'aggiustamento della dose. Studi su animali hanno indicato un'inibizione simile sul metabolismo della petidina, morfina e amfetamine. L'assunzione contemporanea di Antabuse dispergettes con metronidazolo, isoniazide e paraldeide puo' provocare un aumento dello stato confusionale, cambiamenti comportamentali, psicosi ed allucinazioni. Un potenziamento della sindrome organica cerebrale e' stato osservato molto raramente dopo somministrazione di pimozide. Il disulfiram riduce la biotrasformazione della fenitoina incrementandone le concentrazioni e la tossicita', cosi' come inibisce la metabolizzazione dell'antipirina, della rifampicina, del diazepam. Interazioni farmacodinamiche con conseguenze cliniche gravi sono da prevedere in pazienti che assumono farmaci bloccanti (alfa; beta), vasodilatatori oppure farmaci le cui azioni sul SNC siano mediate da noradrenalina, dopamina o farmaci inibitori della MAO (fenelzina, tranilcipromina). Il disulfiram non deve essere somministrato con farmaci ad attivita' simile sull'aldeide deidrogenasi quale le sulfaniluree, fenilbutazone, aminofenazone ed alcune cefalosporine (moxolactam, cefamandolo e cefoperazone). L'assorbimento del medicinale puo' essere ridotto dal consumo concomitante di antiacidi contenenti cationi bivalenti o dosi elevate di sali di ferro.
Effetti indesiderati
Il medicinale puo' indurre effetti indesiderati che tendono a regredire nel corso del trattamento o dopo adeguato aggiustamento della posologia. Frequenze effetti indesiderati: molto comune (>=1/10); comune (>=1/100, <1/10); non comune (>=1/1.000, <1/100); raro (>=1/10.000, <1/1.000); molto raro (<1/10.000); non noto. Disturbi psichiatrici. Raro: reazioni psicotiche, depressione, paranoia, schizofrenia, mania. Patologie del sistema nervoso. Comune: sonnolenza (all'inizio del trattamento), cefalea; raro: neuropatia periferica, neurite ottica; frequenza non nota: encefalopatia. Patologie gastrointestinali. Comune: nausea, vomito, alitosi, dolore gastrico, diarrea. Disturbi del sistema immunitario. Non comune: ipersensibilita'. Patologie epato-biliari. Raro: ittero, valori elevati di ASAT, ALAT e bilirubina; molto raro: danno epatico, epatite fulminante, necrosi epatica. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Non comune: dermatite allergica con esantema, prurito, eruzione simile all'acne. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Comune: astenia (all'inizio del trattamento). Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella. Non comune: riduzione della libido, disfunzione sessuale. Le reazioni alcool-disulfiram: disulfiram determina un blocco irreversibile dell'aldeide deidrogenasi, enzima che metabolizza l'alcool. In caso di assunzione di alcool, l'accumulo di acetaldeide e' considerato il fattore principale della reazione alcool-disulfiram. La reazione spesso si sviluppaentro 15 minuti dall'esposizione all'alcool; i sintomi hanno generalm ente un picco da 30 minuti ad 1 ora e gradualmente si riducono nel giro di poche ore. I sintomi possono essere gravi e pericolosi per la vita. La reazione comprende le seguenti manifestazioni: intensa vasodilatazione del viso e del collo con sensazione di calore ("flushing"), arrossamento, aumento della temperatura corporea, sudorazione, nausea, vomito, prurito, orticaria, ansia, vertigini, cefalea, visione confusa, palpitazioni ed iperventilazione. In casi gravi si possono verificare tachicardia, ipotensione, depressione respiratoria, dolore toracico, prolungamento del QT, depressione ST, aritmie, coma e convulsioni. Complicazioni rare comprendono ipertensione, broncospasmo, metaemoglobinemia. In caso di reazioni particolarmente violente a seguito di assunzione di alcool, occorrera' adottare una terapia di supporto intensiva affiancata dalla somministrazione di ossigeno e dalla ricostituzione deifluidi corporei. Segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramit e il sistema nazionale di segnalazione.
Gravidanza e allattamento
Il medicinale non dovrebbe essere usato durante la gravidanza. L'uso di disulfiram nel primo trimestre di gravidanza e' sconsigliato. L'uso di disulfiram in gravidanza va considerato dopo aver esaminato il suo rischio/benefico in relazione agli effetti avversi dell'alcolismo nelle donne gravide. Vi sono state rare segnalazioni di anomalie congenitein neonati le cui madri avevano assunto disulfiram in associazione ad altri farmaci durante la gravidanza. Il medicinale non deve essere us ato durante l'allattamento. Non e' noto se disulfiram sia escreto nel latte materno. Il suo uso durante l'allattamento non e' consigliato specialmente quando vi e' la possibilita' di un'interazione con le medicine che il neonato sta ricevendo.