Anatetall - Iniet 1sir 0,5ml40ui

Dettagli:
Nome:Anatetall - Iniet 1sir 0,5ml40ui
Codice Ministeriale:002238044
Principio attivo:Vaccino Tetanico Adsorbito
Codice ATC:J07AM01
Fascia:C
Prezzo:8.8
Lattosio:Senza lattosio
Produttore:Gsk Vaccines Srl
SSN:Non concedibile
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco etico
Forma:Sospensione iniettabile
Contenitore:Siringa monodose
Iva:10%
Temp. Conservazione:Da +2 a +8 gradi
Scadenza:36 mesi

Denominazione

ANATETALL

Formulazioni

Anatetall - Iniet 1sir 0,5ml40ui

Categoria farmacoterapeutica

Vaccini batterici.

Principi attivi

Anatossina tetanica purificata non meno di 40 U.I.

Eccipienti

Sodio cloruro, acqua per preparazioni iniettabili, formaldeide in quantita' non superiore a 0,001 mg (Residuo del processo produttivo).

Indicazioni

Immunizzazione attiva primaria contro il tetano nei bambini e negli adulti; tutti i soggetti che abbiano riportato ferite puntorie, ferite lacere o morsicature di animali, contaminate con terriccio, polvere o feci animali e/o umane. La profilassi immunitaria antitetanica e' indicata anche in caso di ustioni e per qualsiasi lesione accompagnata da segni di mortificazione e necrosi dei tessuti.

Controindicazioni / effetti secondari

Ipersensitivita' al principio attivo, a qualsiasi eccipiente o alla formaldeide. Malattie febbrili o altre infezioni acute: la vaccinazione deve essere, di norma, differita in caso di malattie febbrili acute. La presenza di affezioni minori non febbrili, quali raffreddori ed altre infezioni minori delle vie aeree superiori, non costituisce controindicazione alla vaccinazione. Ugualmente non e' necessario rimandare lavaccinazione in soggetti sottoposti a trattamento con cortisonici per uso locale o per uso sistemico a basso dosaggio, e in caso di affezio ni cutanee quali dermatiti, eczemi o infezioni cutanee localizzate. Stati immunitari alterati: persone con alterazioni del sistema immunocompetente per effetto di trattamenti immunodepressori possono avere una risposta piu' bassa. Pertanto e' opportuno, a meno di diverse indicazioni d'urgenza, differire la vaccinazione finche' non sia trascorso almeno un mese dalla fine del trattamento. La condizione di sieropositivita' per HIV non costituisce di per se stessa una controindicazione alla vaccinazione. Allergie: manifestazioni di ipersensibilita' immediata, o reazioni di tipo neurologico in seguito alla somministrazione di vaccino, rappresentano controindicazione assoluta a ulteriori dosi dello stesso vaccino. Comunque non costituisce controindicazione il dato anamnestico di precedenti effetti indesiderati in sede locale.

Posologia

Vaccinazione dei nuovi nati e dei bambini di eta' inferiore a 7 anni: e' consigliato l'impiego di vaccini contenenti in combinazione, oltre che l'anatossina tetanica e quella difterica (DT), anche la componentepertossica (DTP) o altri antigeni. La vaccinazione deve essere sommin istrata nel corso del primo anno di vita in tre dosi. La prima dose deve essere somministrata nel terzo mese di vita (a partire dall'ottava settimana); la seconda dose nel quinto mese di vita, e comunque non prima che siano trascorse sei settimane dalla prima; la terza dose in unperiodo compreso tra l'undicesimo ed il dodicesimo mese di vita. La p rima dose di richiamo di DT deve essere considerata parte integrante della vaccinazione primaria e deve essere somministrata a distanza di 4-5 anni dall'ultima dose. Le successive dosi di richiamo vanno somministrate ad intervalli di dieci anni. Vaccinazione di adulti e di bambini di eta' superiore a 7 anni: la schedula vaccinale raccomandata prevede un ciclo di base di tre dosi del medicinale, ai tempi 0, 1 mese, 6-12 mesi e successive dosi di richiamo ogni 10 anni. Il prolungamento degli intervalli raccomandati tra le varie somministrazioni del ciclo di base non pregiudica, entro certi limiti, l'efficienza della rispostaanticorpale. Non e' pertanto necessario ricominciare il ciclo primari o qualora non siano trascorsi piu' di 12 mesi tra la prima e la seconda dose, e piu' di cinque anni tra la seconda e la terza. Per quanto riguarda le dosi di richiamo, queste potranno essere somministrate, senza necessita' di cominciare un nuovo ciclo, anche ad intervalli superiori a dieci anni. Trattamento dei traumatizzati: un'accurata pulizia chirurgica ed un'adeguata copertura antibiotica si impongono, qualunque sia lo stato vaccinale del soggetto. L'immunoprofilassi deve essere praticata attenendosi alle seguenti norme: i soggetti che abbiano ricevuto un ciclo vaccinale primario completo e una o piu' dosi di richiamo non necessitano, a meno di un rischio di infezione particolarmente elevato, di ulteriori trattamenti se non sono trascorsi piu' di 5 anni dall'ultima dose. In soggetti che abbiano ricevuto l'ultima dose di richiamo da piu' di 5 anni, e' necessario somministrare una dose del farmaco o vaccino difterico-tetanico; le immunoglobuline specifiche antitetaniche non sono necessarie. In soggetti incompletamente vaccinati, o che abbiano ricevuto l'ultima dose di vaccino da piu' di dieci anni, e'raccomandata la contemporanea somministrazione, in siti di inoculo di versi e con siringa diversa, di immunoglobuline specifiche e di una dose di vaccino. In soggetti non vaccinati, o di cui non sia possibile definire lo stato vaccinale, il trattamento specifico prevede la contemporanea somministrazione di immunoglobuline e della prima dose di vaccino, con le modalita' sopra descritte. Il prodotto deve essere somministrato per via intramuscolare. Il vaccino non deve in alcun caso essere somministrato per via intravascolare.

Conservazione

Conservare in frigorifero (+2 gradi C - +8 gradi C). Non congelare.

Avvertenze

Prima di somministrare un qualsiasi vaccino devono essere adottate tutte le precauzioni utili a prevenire reazioni indesiderate ed e' necessario raccogliere l'anamnesi del soggetto con particolare attenzione all'eventuale comparsa di reazioni di ipersensibilita' a questo o ad altri vaccini. Come per ogni altro prodotto di natura biologica deve essere sempre possibile trattare adeguatamente una eventuale reazione di ipersensibilita'. Occorre, pertanto, la pronta disponibilita' di adrenalina 1:1000 e degli altri agenti utilizzati nella terapia delle reazioni immediate. In bambini con disturbi cerebrali o neurologici, oppure con storia di convulsioni febbrili, il vaccino deve essere somministrato soltanto dopo una attenta valutazione dei benefici e dei rischi potenziali da parte del medico. Quando la serie di immunizzazione primaria viene effettuata in neonati molto prematuri (nati a 28 settimane di gestazione o prima), ed in particolare per i neonati con una precedente storia di insufficienza respiratoria, si deve considerare il rischiopotenziale di insorgenza di apnea e la necessita' di monitorare la re spirazione per le 48-72 ore successive alla vaccinazione, particolarmente per i neonati con una precedente storia di insufficienza respiratoria. Poiche' il beneficio della vaccinazione in questo gruppo di neonati e' elevato, la vaccinazione non deve essere sospesa o rimandata. Come per altri vaccini e' possibile che non si raggiunga una risposta immunitaria adeguata in tutti i vaccinati.

Interazioni

La vaccinazione antitetanica e' compatibile con la esecuzione di altrepratiche immunitarie. Il medicinale puo' anche essere somministrato c ontemporaneamente alle immunoglobuline umane antitetaniche, purche' siano usate siringhe e sedi di inoculo differenti. Nei soggetti sottoposti a trattamento con corticosteroidi ad alte dosi o immunodepressori la risposta immunitaria al vaccino puo' essere diminuita.

Effetti indesiderati

La convenzione che definisce la frequenza degli effetti avversi e' la seguente: molto comuni (>=1/10); comuni (>=1/100, <1/10); non comuni (>=1/1.000, <1/100); rare (>=1/10.000, <1/1.000); molto rare (<1/10.000); frequenza non nota Non sono disponibili dati sui bambini dagli studi clinici. >>Popolazione adulta. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Molto comune: dolore in sede di iniezione, gonfiore in sede di vaccinazione, indurimento del sito di iniezione, malessere generale; comune: eritema in sede di iniezione. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Molto comune: mialgia; comune: artralgia. Infezioni e infestazioni. Comune: laringite. Patologie del sistema nervoso. Molto comune: cefalea. Dati di Farmacovigilanza: in base ai dati emersi dopo la commercializzazione del vaccino, ulteriori reazioni avverse sono elencate di seguito, con frequenza non nota. Queste reazioni non sono state osservate nella banca dati clinica del prodotto. Popolazione pediatrica: il profilo di sicurezza del medicinale nei bambini e' simile a quello osservato negli adulti. Patologie del sistema emolinfopoietico: trombocitopenia. Patologie gastrointestinali: diarrea, vomito. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione: malessere, febbre, linfoadenopatia in sede di iniezione, ascesso in sede di iniezione. Disturbi del sistema immunitario: orticaria, reazione allergica. Disturbi del metabolismo e della nutrizione: inappetenza. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo: amiotrofia nevralgica. Patologie del sistema nervoso: sindrome di Guillain Barre', sonnolenza, neurite del plesso brachiale. Patologie psichiatriche: irritabilita'. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche: apnea in bambini molto prematuri (settimane di gestazione <= 28). Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: eruzione cutanea. La somministrazione di qualsiasi tipo di vaccino puo' causare reazioni di ipersensibilita' compresa la reazione anafilattica, i cui sintomi caratteristici sono: ipotensione grave e improvvisa, accelerazione o rallentamento del battito cardiaco, stanchezza o debolezza insolite, ansia, agitazione, perdita diconoscenza, difficolta' della respirazione o della deglutizione, prur ito (specialmente alla pianta dei piedi o al palmo delle mani), orticaria con o senza angioedema (aree cutanee gonfie e pruriginose localizzate piu' frequentemente alle estremita', ai genitali esterni e al viso, soprattutto nella regione degli occhi e delle labbra), arrossamento della cute (specialmente intorno alle orecchie), nausea, vomito, dolori addominali crampiformi, diarrea.

Gravidanza e allattamento

Non ci sono dati sull'uso del medicinale in donne in stato di gravidanza. Lo stato di gravidanza e l'allattamento non costituiscono controindicazione alla somministrazione del prodotto. Il vaccino e' espressamente raccomandato per le donne in gravidanza, ai fini della prevenzionedel tetano neonatale. La vaccinazione puo' essere effettuata dall'ini zio del quarto mese alla fine dell'ottavo mese di gestazione.