Anatetall - Im 10f 0,5ml
Dettagli:
Nome:Anatetall - Im 10f 0,5mlCodice Ministeriale:002238057
Principio attivo:Vaccino Tetanico Adsorbito
Codice ATC:J07AM01
Fascia:C
Prezzo:56.8
Produttore:Gsk Vaccines Srl
SSN:Non concedibile
Ricetta:OSP1 - uso ospedaliero art.92 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco solo uso ospedaliero
Forma:Preparazione iniettabile
Contenitore:Scatola
Iva:10%
Temp. Conservazione:Da +2 a +8 gradi
Scadenza:60 mesi
Categoria farmacoterapeutica
Vaccini batterici.
Principi attivi
Anatossina tetanica purificata, non meno di 40 UI, e alluminio idrossido (adsorbente) 1,5 mg per dose da 0,5 ml.
Eccipienti
Sodio cloruro; acqua per preparazioni iniettabili; formaldeide in quantita' non superiore a 0,001 mg (residuo del processo produttivo).
Indicazioni
Immunizzazione attiva primaria contro il tetano nei bambini e negli adulti; il vaccino e' indicato in tutti i soggetti che abbiano riportatoferite puntorie, ferite lacere o morsicature di animali, contaminate con terriccio, polvere o feci animali e/o umane. La profilassi immunitaria antitetanica e' indicata anche in caso di ustioni e per qualsiasilesione accompagnata da segni di mortificazione e necrosi dei tessuti .
Controindicazioni / effetti secondari
Ipersensitivita' al principio attivo, a qualsiasi eccipiente o alla formaldeide; malattie febbrili o altre infezioni acute: la vaccinazione deve essere, di norma, differita in caso di malattie febbrili acute; presenza di affezioni minori non febbrili, quali raffreddori ed altre infezioni minori delle vie aeree superiori, non costituisce controindicazione alla vaccinazione. Ugualmente non e' necessario rimandare la vaccinazione in soggetti sottoposti a trattamento con cortisonici per uso locale o per uso sistemico a basso dosaggio, e in caso di affezioni cutanee quali dermatiti, eczemi o infezioni cutanee localizzate. Statiimmunitari alterati: persone con alterazioni del sistema immunocompet ente per effetto di trattamenti immunodepressori possono avere una risposta piu' bassa. Pertanto e' opportuno, a meno di diverse indicazionid'urgenza, differire la vaccinazione finche' non sia trascorso almeno un mese dalla fine del trattamento. La condizione di sieropositivita' per HIV non costituisce di per se stessa una controindicazione alla v accinazione. Allergie: manifestazioni di ipersensibilita' immediata, oreazioni di tipo neurologico in seguito alla somministrazione di vacc ino, rappresentano controindicazione assoluta a ulteriori dosi dello stesso vaccino. Comunque non costituisce controindicazione il dato anamnestico di precedenti effetti indesiderati in sede locale.
Posologia
Vaccinazione dei nuovi nati e dei bambini di eta' inferiore a 7 anni: si consiglia l'impiego di vaccini contenenti in combinazione, oltre che l'anatossina tetanica e quella difterica (DT), anche la componente pertossica (DTP) o altri antigeni. La vaccinazione deve essere somministrata nel corso del primo anno di vita in tre dosi. La prima dose deveessere somministrata nel terzo mese di vita (a partire dall'ottava se ttimana); la seconda dose nel quinto mese di vita, e comunque non prima che siano trascorse sei settimane dalla prima; la terza dose in un periodo compreso tra l'undicesimo ed il dodicesimo mese di vita. La prima dose di richiamo di DT deve essere considerata parte integrante della vaccinazione primaria e deve essere somministrata a distanza di 4-5anni dall'ultima dose. Le successive dosi di richiamo vanno somminist rate ad intervalli di dieci anni. Vaccinazione di adulti e di bambini di eta' superiore a 7 anni: la schedula vaccinale raccomandata prevedeun ciclo di base di tre dosi di vaccino, ai tempi 0, 1 mese, 6-12 mes i e successive dosi di richiamo ogni 10 anni. Il prolungamento degli intervalli raccomandati tra le varie somministrazioni del ciclo di basenon pregiudica, entro certi limiti, l'efficienza della risposta antic orpale. Non e' pertanto necessario ricominciare il ciclo primario qualora non siano trascorsi piu' di 12 mesi tra la prima e la seconda dose, e piu' di cinque anni tra la seconda e la terza. Per quanto riguardale dosi di richiamo, queste potranno essere somministrate, senza nece ssita' di cominciare un nuovo ciclo, anche ad intervalli superiori a dieci anni. Trattamento dei traumatizzati: un'accurata pulizia chirurgica ed un'adeguata copertura antibiotica si impongono, qualunque sia lostato vaccinale del soggetto. L'immunoprofilassi deve essere praticat a attenendosi alle seguenti norme: i soggetti che abbiano ricevuto un ciclo vaccinale primario completo e una o piu' dosi di richiamo non necessitano, a meno di un rischio di infezione particolarmente elevato, di ulteriori trattamenti se non sono trascorsi piu' di 5 anni dall'ultima dose; in soggetti che abbiano ricevuto l'ultima dose di richiamo da piu' di 5 anni, e' necessario somministrare una dose di questo prodotto o vaccino difterico-tetanico; le immunoglobuline specifiche antitetaniche non sono necessarie; in soggetti incompletamente vaccinati, o che abbiano ricevuto l'ultima dose di vaccino da piu' di dieci anni, e' raccomandata la contemporanea somministrazione, in siti di inoculo diversi e con siringa diversa, di immunoglobuline specifiche e di una dose di vaccino; in soggetti non vaccinati, o di cui non sia possibile definire lo stato vaccinale, il trattamento specifico prevede la contemporanea somministrazione di immunoglobuline e della prima dose di vaccino, con le modalita' sopra descritte. Il vaccino deve essere somministrato per via intramuscolare; non deve in alcun caso essere somministrato per via intravascolare.
Conservazione
Conservare in frigorifero (2-8 gradi C). Non congelare.
Avvertenze
Prima di somministrare un qualsiasi vaccino devono essere adottate tutte le precauzioni utili a prevenire reazioni indesiderate ed e' necessario raccogliere l'anamnesi del soggetto con particolare attenzione all'eventuale comparsa di reazioni di ipersensibilita' a questo o ad altri vaccini. Come per ogni altro prodotto di natura biologica deve essere sempre possibile trattare adeguatamente una eventuale reazione di ipersensibilita'. Occorre, pertanto, la pronta disponibilita' di adrenalina 1:1000 e degli altri agenti utilizzati nella terapia delle reazioni immediate. In bambini con disturbi cerebrali o neurologici, oppure con storia di convulsioni febbrili, il vaccino deve essere somministrato soltanto dopo una attenta valutazione dei benefici e dei rischi potenziali da parte del medico. Quando la serie di immunizzazione primaria viene effettuata in neonati molto prematuri (nati a 28 settimane di gestazione o prima), ed in particolare per i neonati con una precedente storia di insufficienza respiratoria, si deve considerare il rischiopotenziale di insorgenza di apnea e la necessita' di monitorare la re spirazione per le 48-72 ore successive alla vaccinazione, particolarmente per i neonati con una precedente storia di insufficienza respiratoria. Poiche' il beneficio della vaccinazione in questo gruppo di neonati e' elevato, la vaccinazione non deve essere sospesa o rimandata. Informazione sulla protezione fornita dal vaccino: e' possibile che non si raggiunga una risposta immunitaria adeguata in tutti i vaccinati.
Interazioni
La vaccinazione antitetanica e' compatibile con la esecuzione di altrepratiche immunitarie. Il vaccino puo' anche essere somministrato cont emporaneamente alle immunoglobuline umane antitetaniche, purche' sianousate siringhe e sedi di inoculo differenti. Nei soggetti sottoposti a trattamento con corticosteroidi ad alte dosi o immunodepressori la risposta immunitaria al vaccino puo' essere diminuita.
Effetti indesiderati
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Molto comune: dolore in sede di iniezione, gonfiore in sede di vaccinazione, indurimento del sito di iniezione, malessere generale; comune: eritema in sede di iniezione. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Molto comune: mialgia; comune: artralgia. Infezioni e infestazioni. Comune: laringite. Patologie del sistema nervoso. Molto comune: cefalea. Periodo post-marketing (frequenza non nota). Patologie del sistema emolinfopoietico: trombocitopenia. Patologie gastrointestinali: diarrea, vomito. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione: malessere, febbre, linfoadenopatia in sede di iniezione, ascesso in sede di iniezione. Disturbi del sistema immunitario: orticaria, reazione allergica. Disturbi del metabolismo e della nutrizione: inappetenza. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo: amiotrofia nevralgica. Patologie del sistema nervoso: sindrome di Guillain Barre', sonnolenza, neurite del plesso brachiale. Patologie psichiatriche: irritabilita'. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche: apnea in bambini molto prematuri (settimane di gestazione <= 28). Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: eruzione cutanea. La somministrazione di qualsiasi tipo di vaccino puo' causare reazioni di ipersensibilita' compresa la reazione anafilattica, i cui sintomi caratteristici sono: ipotensione grave e improvvisa, accelerazione o rallentamento del battito cardiaco, stanchezza o debolezza insolite, ansia, agitazione, perdita di conoscenza, difficolta' della respirazione o della deglutizione, prurito(specialmente alla pianta dei piedi o al palmo delle mani), orticaria con o senza angioedema (aree cutanee gonfie e pruriginose localizzate piu' frequentemente alle estremita', ai genitali esterni e al viso, s oprattutto nella regione degli occhi e delle labbra), arrossamento della cute (specialmente intorno alle orecchie), nausea, vomito, dolori addominali crampiformi, diarrea.
Gravidanza e allattamento
Non ci sono dati sull'uso del prodotto in donne in stato di gravidanza. Lo stato di gravidanza e l'allattamento non costituiscono controindicazione alla somministrazione del farmaco. Il vaccino e' espressamenteraccomandato per le donne in gravidanza, ai fini della prevenzione de l tetano neonatale. La vaccinazione puo' essere effettuata dall'iniziodel quarto mese alla fine dell'ottavo mese di gestazione.