Anacidol - 20cpr Mast Tubo

Dettagli:
Nome:Anacidol - 20cpr Mast Tubo
Codice Ministeriale:020497032
Principio attivo:Alluminio Idrossido/Magnesio Idrossido/Dimeticone/Latte In Polvere
Codice ATC:A02AF02
Fascia:C
Prezzo:-2
Lattosio:Contiene lattosio
Produttore:A.Menarini Ind.Farm.Riun.Srl
SSN:Non concedibile
Ricetta:OTC - libera vendita art.96 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco da banco
Forma:Compresse/tavolette masticabili
Contenitore:Tubetto
Iva:10%
Temp. Conservazione:Nessuna particolare condizione di conservazione
Scadenza:36 mesi

Denominazione

ANACIDOL COMPRESSE MASTICABILI

Formulazioni

Anacidol - 20cpr Mast Tubo

Categoria farmacoterapeutica

Antiacidi.

Principi attivi

Alluminio idrossido gel secco 300 mg; magnesio idrossido 100 mg; dimetilpolisilossano 40 mg; latte magro in polvere 1.100 mg.

Eccipienti

Saccarosio, sorbitolo, talco, magnesio stearato, aroma caramel.

Indicazioni

Gastralgie, ipercloridrie, bruciore gastrico, aerofagia.

Controindicazioni / effetti secondari

Ipersensibilita' ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Controindicato in eta' pediatrica. Forme gravi di Insufficienza renale.

Posologia

Per l'ampio margine di tollerabilita' non vi sono limitazioni rigorosedi dosaggio. La posologia media consigliata e' di 2 compresse due o p iu' volte al giorno, ai pasti e al momento dell'insorgenza dei dolori.Le compresse vanno masticate o sciolte lentamente in bocca..

Conservazione

Non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.

Avvertenze

L'idrossido di magnesio ed altri sali di magnesio possono causare in pazienti con insufficienza renale depressione del sistema nervoso centrale ed altri sintomi di ipermagnesiemia. Nei pazienti con insufficienza renale i livelli plasmatici di alluminio e magnesio tendono ad aumentare. In questi pazienti, lunghe esposizioni ad alte dosi di sali di alluminio e magnesio possono condurre a encefalopatie, demenza, anemia microcitica o al peggioramento di osteomalacia da dialisi. In questi pazienti deve essere evitato l'uso prolungato del medicinale. L'idrossido di alluminio tende a modificare la biodisponibilita' della tetraciclina riducendone l'assorbimento a livello gastroenterico. Bisogna tenere presente che gli antacidi potrebbero mascherare i sintomi dovuti a sanguinamento interno secondario a trattamento con medicinali antinfiammatori. Come altri prodotti a base di alluminio, il medicinale puo' avere un effetto astringente e causare costipazione. Ad alte dosi puo' causare ostruzione intestinale. In caso di diete povere di fosforo, tenere presente che l'alluminio idrossido puo' causare carenza di fosforo (ipofosfatemia). L'alluminio idrossido potrebbe non essere sicuro inpazienti affetti da porfiria sottoposti ad emodialisi. Le compresse c ontengono saccarosio: di cio' si tenga conto in pazienti diabetici o in pazienti che seguano regimi dietetici ipocalorici. Per la presenza di saccarosio i pazienti con rari problemi ereditari di intolleranza alfruttosio, di malassorbimento di glucosio-galattosio o di insufficien za di saccarosio isomaltasi non devono assumere il medicinale.

Interazioni

L'uso contemporaneo di chinidina puo' determinare l'aumento dei livelli di chinidina nel siero e portare a sovradosaggio di chinidina. L'utilizzo contemporaneo di alluminio idrossido e citrati puo' portare and un aumento dei livelli di alluminio, particolarmente nei pazienti con insufficienza renale. L'idrossido di alluminio tende a modificare la biodisponibilita' della tetraciclina riducendone l'assorbimento a livello gastroenterico. L'uso di antiacidi contenenti alluminio puo' ridurre l'assorbimento di H2-antagonisti, atenololo, clorochina, tetracicline, diflunisal, digoxina, bisfosfonati, etambutolo, fluorochinoloni, fluoruro di sodio, glucocorticoidi, indometacina, isoniazide, kayexalate, ketoconazolo, lincosamidi, metoprololo, neurolettici fenotiazinici, penicillamine, propranololo, sali di ferro. Lasciar trascorrere almenodue ore (4 per i fluorochinoloni), prima di assumere il farmaco per e vitare l'interazione con gli altri farmaci.

Effetti indesiderati

Occasionalmente, in seguito ad uso eccessivo, possono presentarsi diarrea o costipazione.

Gravidanza e allattamento

Usare solo in caso di necessita' dopo aver valutato il beneficio atteso per la madre in rapporto al possibile rischio per il feto o per il lattante.