Amoxicillina Doc - 12cpr 1g

Dettagli:
Nome:Amoxicillina Doc - 12cpr 1g
Codice Ministeriale:023108184
Principio attivo:Amoxicillina Triidrato
Codice ATC:J01CA04
Fascia:A
Prezzo:3.27
Rimborso:3.27
Glutine:Senza glutine
Lattosio:Senza lattosio
Produttore:Doc Generici Srl
SSN:Concedibile esente
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco generico
Forma:Compresse
Contenitore:Blister
Iva:10%
Temp. Conservazione:Non superiore a +25 gradi
Scadenza:36 mesi

Formulazioni

Amoxicillina Doc - 12cpr 1g

Categoria farmacoterapeutica

Antibatterico beta-lattamico, penicilline.

Indicazioni

Il farmaco e' indicato nel trattamento di forme infettive sostenute da microrganismi Gram-positivi e Gram-negativi ed in particolare: apparato respiratorio: tonsilliti, faringiti, otiti, sinusiti, bronchiti, broncopolmoniti, polmoniti; apparato urogenitale: cistiti acute e croniche, pielonefriti, cistopieliti, uretriti; apparato gastro-enterico: gastroenteriti, dissenterie bacillari, salmonellosi, colecistiti, angiocoliti; varie: endocarditi e sepsi da germi sensibili, profilassi pre e post-operatoria, gonorrea.

Controindicazioni / effetti secondari

Ipersensibilita' gia' nota alle penicilline e/o alle cefalosporine. Infezioni sostenute da microrganismi produttori di penicillinasi. Neonati da madri con storia di allergia alle penicilline.

Posologia

Uso orale: adulti: dose media: 1 compressa ogni 8-12 ore o secondo prescrizione medica.

Avvertenze

Non offre particolari vantaggi nelle infezioni da germi sensibili alla penicillina G. Non e' attiva sugli stafilococchi penicillinasi produttori e quindi scarsamente sensibili alla penicillina. E' possibile allergia crociata con la penicillina G. Nelle donne in stato di gravidanza e nella primissima infanzia il prodotto va somministrato nei casi di effettiva necessita' sotto il diretto controllo del medico. Reazioni di ipersensibilita' e di anafilassi sono state riportate per lo piu' a seguito di impiego parenterale, molto raramente a seguito di impiego orale. L'insorgenza di tali reazioni e' comunque piu' frequente in soggetti con anamnesi di ipersensibilita' verso allergeni multipli, asma, febbre da fieno e orticaria. Puo' esistere allergenicita' crociata tra penicilline e cefalosporine. Prima di iniziare una terapia con una penicillina e' quindi necessaria un'anamnesi accurata. In casi di reazione allergica si deve interrompere il trattamento ed istituirne un altro idoneo. L'uso prolungato di penicillina, cosi' come di altri antibiotici, puo' favorire lo sviluppo di microrganismi non sensibili, inclusi funghi, che richiede l'adozione di adeguate misure terapeutiche. Il medicinale non e' controindicato per i soggetti affetti da malattia celiaca.

Interazioni

Evitare l'associazione con batteriostatici per l'interferenza tra le rispettive attivita' antibatteriche.

Effetti indesiderati

Le eventuali reazioni sfavorevoli con l'impiego delle penicilline in genere sono essenzialmente limitate agli accennati fenomeni di ipersensibilita': eruzioni cutanee a tipo di eritema multiforme o maculopapuloso, prurito, orticaria piu' frequentemente. Eccezionalmente, di norma a seguito di somministrazione parenterale, fenomeni anafilattici talora gravi. Altre reazioni sfavorevoli, anche se rare, possono essere: apparato gastrointestinale: glossite, stomatite, nausea, vomito o diarrea per lo piu' a seguito di somministrazione orale. Eccezionali e di incerto significato le variazioni del tasso delle transaminasi. Eccezionalmente sono state riportate reazioni sfavorevoli a carico dell'apparato emolinfopoietico: anemia, trombocitopenia, porpora, eosinofilia, leucopenia ed agranulocitosi, di norma reversibili con l'interruzione della terapia e ritenute, anch'esse, espressione di ipersensibilita'. Nei trattamenti prolungati, con dosi elevate, sono raccomandabili controlli periodici della crasi ematica e della funzionalita' epatica e renale. Sono stati riportati casi di pazienti affetti da mononucleosi infettiva che in seguito al trattamento con amoxicillina sviluppano un eritema maculopapulare.

Gravidanza e allattamento

Nelle donne in stato di gravidanza il prodotto va somministrato nei casi di effettiva necessita', sotto diretto controllo del medico.