Amlodipina Ang - 14cpr 10mg
Dettagli:
Nome:Amlodipina Ang - 14cpr 10mgCodice Ministeriale:038096309
Principio attivo:Amlodipina Besilato
Codice ATC:C08CA01
Fascia:A
Prezzo:3.26
Rimborso:3.26
Glutine:Senza glutine
Lattosio:Senza lattosio
Produttore:Angenerico Spa
SSN:Concedibile esente
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco generico
Forma:Compresse divisibili
Contenitore:Blister
Iva:10%
Temp. Conservazione:Conservare nella confezione originale
Scadenza:36 mesi
Formulazioni
Amlodipina Ang - 28cpr 5mg
Amlodipina Ang - 28cpr 5mg
Amlodipina Ang - 14cpr 10mg
Amlodipina Ang - 14cpr 10mg
Categoria farmacoterapeutica
Derivato diidropiridinico.
Indicazioni
Trattamento dell'ipertensione essenziale e dell'angina pectoris cronica stabile e vasospastica.
Controindicazioni / effetti secondari
Ipersensibilita' all'amlodipina, alle altre diidropiridine o ad uno qualsiasi degli accipienti. Ipotensione di grado severo. Shock, incluso lo schock cardiogenico. Scompenso cardiaco a seguito di infarto miocardico acuto (durante i primi 28 giorni). Stenosi aortica di grado severo. Angina pectoris instabile.
Posologia
Per uso orale. Le compresse devono essere assunte con un bicchiere di liquido (ad esempio acqua) indipendentemente dai pasti. L'assunzione contemporanea di pompelmo o succo di pompelmo non ne influenza l'efficacia. Adulti. Per il trattamento sia dell' ipertensione che dell'angina pectoris, la dose iniziale e' di 5 mg una volta al giorno. Nel caso non si ottenga l'effetto terapeutico desiderato entro 2-4 settimane, la dose puo' essere aumentata fino a 10 mg al giorno (in dose singola) a seconda della risposta del singolo paziente. Per i pazienti affetti da angina pectoris l'amlodipina puo' essere utilizzata sia in monoterapia che in associazione con farmaci antianginosi. Non e' raccomandato nei bambini e negli adoloscenti (al di sotto dei 18 anni di eta') a causa dell'insufficienza di dati sulla sicurezza ed efficacia. Nei pazienti anziani e' raccomandato il regime terapeutico normale, tuttavia, un eventuale aumento della dose deve essere effettuato con cautela. Pazienti con compromissione renale: e' raccomandato il regime terapeutico normale ma non essendo dializzabile deve essere somministrata con particolare cautela nei pazienti sottoposti a dialisi. Non sono stati stabiliti dosaggi specifici per il trattamento dei pazienti con compromissione della funzionalita' epatica, pertanto deve essere somministrata con cautela.
Avvertenze
Deve essere somministrato con cautela nei pazienti con insufficienza cardiaca. Non vi sono dati a supporto dell'uso del farmaco singolarmente, durante od entro il primo mese a seguito di infarto miocardico e non ne sono state stabilite la sicurezza e l'efficacia nel trattamento delle crisi ipertensive. A causa dell'insufficiente esperienza clinica non deve essere somministrata ai bambini. Nei pazienti anziani un eventuale aumento della dose deve essere effettuato con cautela. Non essendo dializzabile deve essere somministrata con particolare cautela nei pazienti sottoposti a dialisi. Nei pazienti con funzionalita' epatica compromessa l'emivita plasmatica dell'amlodipina e' piu' prolungata e non sono ancora stati stabiliti specifici dosaggi; deve pertanto essere somministrata con cautela. Da uno studio clinico a lungo termine che ha coinvolto pazienti con insufficienza cardiaca di grado severo (classe III e IV NYHA), e' stata riportata un'incidenza di edema polmonare piu' elevata nei pazienti trattati con amlodipina rispetto a quelli trattati con placebo, ma cio' non ha indicato un peggioramento dell'insufficienza cardiaca.
Interazioni
Il diltiazem inibisce il metabolismo dell'amlodipina, probabilmente attraverso il CYP3A4, in quanto la concentrazione plasmatica aumenta approssimativamente del 50% ed aumenta anche l'effetto dell'amlodipina. Forti inibitori del CYP3A4 come ketoconazolo, itraconazolo e ritonavir aumentano ancora piu' del diltiazem la concentrazione plasmatica del principio attivo. Non sono disponibili informazioni relative all'effetto degli induttori del CYP3A4 sull'amlodipina (es. rifampicina, "erba di San Giovanni", desametasone, fenobarbital, fenitoina, carbamazepina, nevirapina e rifabutina). La co-somministrazione potrebbe portare ad una riduzione della concentrazione plasmatica. Puo' potenziare l'effetto antiipertensivo di altri farmaci che abbassano la pressione sanguigna (ad esempio i bloccanti dei recettori beta-adrenergici, gli ACE-inibitori, gli alfa-1-bloccanti ed i diuretici). In pazienti con rischio piu' elevato (ad esempio con precedente infarto del miocardio) l'associazione di un calcio-antagonista con un bloccante dei recettori beta-adrenergici puo' portare ad insufficienza cardiaca, ipotensione e ad un (nuovo) infarto del miocardio. Il farmaco non ha modificato la farmacocinetica di atorvastatina, digossina, warfarin o ciclosporina. Non influenza i test di laboratorio. Il succo di pompelmo non ne influenza in modo significativo la farmacocinetica.
Effetti indesiderati
Frequenze: molto comuni (>1/10), comuni (>1/100 e <1/10), non comuni (>1/1.000 e <1/100), rari (>1/10.000 e <1/1.000), molto rari (<1/10.000, inclusi casi isolati). Patologie del sistema emolinfopoietico. Molto rari: leucocitopenia, trombocitopenia. Patologie endocrine. Non comuni: ginecomastia. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Molto rari: iperglicemia. Disturbi psichiatrici. Non comuni: disturbi del sonno, irritabilita', depressione; rari: confusione, cambiamenti di umore inclusa ansia. Patologie del sistema nervoso. Comuni: mal di testa (specialmente all'inizio della terapia), sonnolenza, capogiri, senso di affaticamento; non comuni: malessere, secchezza delle fauci, tremore, parestesie, aumento della sudorazione; rari: disordini del gusto; molto rari: neuropatie periferiche. Patologie dell'occhio. Non comuni: disturbi della visione. Patologie dell'orecchio e del labirinto. Non comuni: tinnito. Patologie cardiache. Comuni: palpitazioni; non comuni: sincope, tachicardia, dolore toracico, aggravamento dell'angina pectoris (che potrebbe manifestarsi all'inizio del trattamento). In pazienti con malattia coronarica sono stati riportati casi isolati di infarto del miocardio e aritmia (incluse extrasistole, tachicardia ventricolare, bradicardia e aritmie atriali) ed angina pectoris, ma non e' stata stabilita una netta correlazione con l'assunzione di amlodipina. Patologie vascolari. Non comuni: ipotensione, vasculite. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Non comuni: dispnea, rinite; molto rari: tosse. Patologie gastrointestinali. Comuni: nausea, dispepsia, dolori addominali; non comuni: vomito, diarrea, stipsi, iperplasia gengivale; molto rari: gastrite, pancreatite. Patologie epatobiliari. Rari: aumento degli enzimi epatici, ittero, epatite. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Molto comuni: edema delle caviglie; comuni: arrossamento del volto con sensazione di caldo (specialmente all'inizio del trattamento); non comuni: esantema, prurito, orticaria, alopecia, scolorimento della cute, porpora; molto rari: angioedema. Sono stati segnalati casi isolati di reazioni allergiche, incluso eritema essudativo multiforme, dermatite esfoliativa e sindrome di Stevens-Johnson. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Non comuni: crampi muscolari, dolore alla schiena, mialgia e artralgia. Patologie renali e urinarie. Non comuni: aumento della frequenza della minzione. Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella. Non comuni: impotenza. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Non comuni: aumento o diminuzione del peso corporeo.one del peso corporeo.
Gravidanza e allattamento
Studi su animali hanno evidenziato una tossicita' riproduttiva a dosi elevate ma il rischio potenziale per gli esseri umani non e' noto quindi non deve essere usata durante la gravidanza, a meno che i benefici terapeutici superino chiaramente i potenziali rischi del trattamento. Non e' ancora noto se l'amlodipina venga escreta nel latte materno ed e' pertanto consigliabile interrompere l'allattamento nel corso della terapia.