Aminomal - Iniet 6f 350mg 2ml
Dettagli:
Nome:Aminomal - Iniet 6f 350mg 2mlCodice Ministeriale:011226139
Principio attivo:Aminofillina
Codice ATC:R03DA05
Fascia:C
Prezzo:4.5
Glutine:Senza glutine
Lattosio:Senza lattosio
Produttore:Malesci Spa Ist.Farmacobiol.
SSN:Non concedibile
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco etico
Forma:Soluzione iniettabile
Contenitore:Fiale
Iva:10%
Temp. Conservazione:Nessuna particolare condizione di conservazione
Scadenza:36 mesi
Categoria farmacoterapeutica
Farmaci sistemici per disturbi ostruttivi delle vie respiratorie.
Principi attivi
>>Soluzione iniettabile da 350 mg/2 ml: aminofillina biidrata 350 mg (pari a teofillina anidra 276,2 mg); altri componenti: lidocaina cloridrato 20 mg, sodio cloruro, acqua per preparazioni iniettabili. >>Soluzione iniettabile da 240 mg/10 ml (uso endovenoso): aminofillina biidrata 240 mg (pari a teofillina anidra 189,5 mg). >>Supposte: aminofillina biidrata 350 mg (pari a teofillina anidra 276,2 mg); altri componenti: lidocaina 20 mg, gliceridi di acidi grassi saturi.
Eccipienti
>>Soluzione iniettabile (uso intramuscolare) da 350 mg/2ml: lidocaina cloridrato 20 mg, sodio cloruro 18 mg, acqua per preparazioni iniettabili q.b. a 2 ml. >>Soluzione iniettabile (uso endovenoso) da 240 mg/10ml: sodio cloruro 80 mg; acqua per preparazioni iniettabili q.b. a 10 ml. >>Supposte: lidocaina 20 mg, gliceridi di acidi grassi saturi q.b . a 1915 mg.
Indicazioni
Asma bronchiale, affezioni polmonari con componente spastica bronchiale.
Controindicazioni / effetti secondari
Ipersensibilita' verso la teofillina ed altri derivati xantinici. Il preparato e' controindicato nelle donne che allattano. Infarto miocardico acuto. Stati ipotensivi. Ipersensibilita' alla lidocaina (per le fiale intramuscolari e le supposte).
Posologia
>>Per via rettale. Non piu' di 1 supposta 3 volte al giorno. L'assorbimento per questa via e' irregolare. L'uso di questa via non e' indicato in situazioni di emergenza. Durante la stagione calda prima di usarele supposte immergerle, col proprio involucro, per qualche minuto in acqua fredda. >>Per via endovenosa: questa via e' indicata nei casi gravi di asma bronchiale. In questi casi si fa ricorso alla infusione lenta di una soluzione ottenuta diluendo 480 mg del farmaco (pari a 2 fiale da 240 mg in 10 ml) in 50 ml di una soluzione per infusione che sia compatibile (ad esempio soluzione clorurosodica, glucosata, levulosica). La velocita' di infusione non dovra' superare i 25 mg/min. (3,6 ml/min. della soluzione cosi' approntata); la dose totale somministratanon potra' superare i 5,6 mg/kg (0,8 ml/kg della soluzione cosi' appr ontata). A questa infusione si potra' far seguire un'infusione di mantenimento ottenuta diluendo 240 mg del medicinale (pari a 1 fiala da 240 mg in 10 ml) in 500 ml di una soluzione per infusione. La velocita'di questa infusione di mantenimento sara' di: 0,9 mg/kg/ora (pari a 1 ,9 ml/kg/ora) negli adulti sotto i 50 anni, fumatori; 0,45 mg/kg/ora (pari a 0,9 ml/kg/ora) negli adulti sotto i 50 anni non fumatori; 0,25 mg/kg/ora (pari a 0,5 ml/kg/ora) negli adulti con scompenso cardiaco ocompromissione epatica. In ogni caso la somministrazione per via e.v. del prodotto dovra' essere eseguita con paziente in clinostatismo e c on controllata lentezza (15-20 minuti). >>Per via intramuscolare: 1 fiala da 2 ml (350 mg), iniettata profondamente dopo aver accertato che l'ago non sia accidentalmente penetrato in vena. Il prodotto esercita azione irritante locale.
Conservazione
Fiale: nessuna speciale precauzione per la conservazione. Supposte: conservare lontano da fonti di calore.
Avvertenze
Gli effetti tossici della teofillina sono solitamente legati ai livelli sierici superiori a 20 mcg/ml. Alle dosi convenzionali si possono avere livelli ematici superiori alla media a causa di fattori che possono ridurre la clearance epatica della teofillina con aumenti dei livelli plasmatici del farmaco. Tra questi sono compresi l'eta', lo scompenso cardiaco congestizio, le affezioni ostruttive croniche del polmone, le infezioni concomitanti, la contemporanea somministrazione di molti farmaci quali: eritromicina, TAO, lincomicina, clindamicina, allopurinolo, cimetidina, vaccino antiinfluenzale, propranololo. In questi casipuo' essere necessario ridurre il dosaggio della teofillina. La fenit oina, altri anticonvulsivanti ed il fumo di sigaretta possono aumentare la clearance della teofillina con riduzione dell'emivita plasmatica.In questi casi puo' essere necessario aumentare il dosaggio di teofil lina. In caso di fattori che possono influire sulla clearance della teofillina, si raccomanda un monitoraggio della concentrazione dei livelli ematici del farmaco ai fini del controllo del range terapeutico della teofillina. L'assorbimento per via rettale e' irregolare: pertanto l'uso di questa via non e' indicato in caso di emergenza. Durante la stagione calda, prima di usare le supposte, immergerle, col proprio involucro, per qualche minuto in acqua fredda. La somministrazione per via endovenosa deve essere eseguita con paziente in clinostatismo e con controllata lentezza (15-20 minuti). La somministrazione per via endomuscolare va effettuata iniettando il farmaco profondamente, dopo aver accertato che l'ago non sia accidentalmente penetrato in vena (il prodotto esercita azione irritante locale). Le fiale per via endomuscolareda 2 ml possono talvolta presentare dei cristalli di principio attivo . In questo caso e' opportuno immergere le fiale in acqua calda in modo da ottenere la solubilizzazione completa. Tenere lontano dalla portata dei bambini. La teofillina non dovrebbe essere somministrata contemporaneamente ad altri preparati xantinici e cautela richiede l'associazione tra teofillina ed efedrina o altri simpaticomimetici broncodilatatori. La somministrazione del prodotto deve avvenire con prudenza negli anziani, nei cardiopatici, negli ipertesi e in pazienti con grave ipossiemia, ipertiroidismo, cuore polmonare cronico, insufficienza cardiaca congestizia, ulcera peptica, gravi malattie epatiche o renali. E'sconsigliato l'uso del farmaco in pediatria. Preparazioni a base di h ypericum perforatum non dovrebbero essere assunte in contemporanea conmedicinali contenenti contraccettivi orali, digossina, teofillina, ca rbamazepina, fenobarbital, fenitoina, a causa del rischio di un decremento dei livelli plasmatici e di diminuzione dell'efficacia terapeutica di contraccettivi orali, digossina, teofillina, carbamazepina, fenobarbital, fenitoina.
Interazioni
La contemporanea somministrazione di molti farmaci quali: eritromicina, TAO, lincomicina, clindamicina, allopurinolo, cimetidina, vaccino antiinfluenzale, propranololo, possono indurre aumento dei livelli ematici di teofillina in quanto tali sostanze ne riducono la clearance plasmatica. La fenitoina, altri anticonvulsivanti ed il fumo di sigaretta possono aumentare la clearance della teofillina con riduzione dell'emivita plasmatica. In questi casi puo' essere necessario aumentare il dosaggio di teofillina. Le concentrazioni plasmatiche di teofillina possono essere diminuite dalla somministrazione contemporanea di preparazioni a base di hypericum perforatum. Cio' a seguito dell'induzione degli enzimi responsabili del metabolismo dei farmaci da parte di preparazioni a base di hypericum perforatum che pertanto non dovrebbero esseresomministrate in concomitanza con teofillina. L'effetto di induzione puo' persistere per almeno 2 settimane dopo l'interruzione del trattamento con prodotti a base di hypericum perforatum. Se un paziente sta assumendo in contemporanea prodotti a base di hypericum perforatum, i livelli plasmatici di teofillina devono essere controllati e la terapiacon prodotti a base di hypericum perforatum deve essere interrotta. I livelli plasmatici di teofillina potrebbero aumentare con l'interruzi one dell'assunzione di hypericum perforatum. Il dosaggio di teofillinapotrebbe necessitare di un aggiustamento.
Effetti indesiderati
Con l'impiego di derivati xantinici possono manifestarsi nausea, vomito, dolore epigastrico, cefalea, irritabilita', insonnia, tachicardia, extrasistolia, tachipnea e occasionalmente albuminuria e iperglicemie.In caso di sovradosaggio, possono comparire crisi convulsive generali zzate tonico-cloniche e aritmie ventricolari gravi. Tali manifestazioni possono costituire i primi segni d'intossicazione. La comparsa di effetti collaterali puo' richiedere la sospensione del trattamento che potra' essere ripreso, se necessario, a dosi piu' basse dopo la scomparsa di tutti i segni e sintomi di tossicita'.
Gravidanza e allattamento
Per quanto non siano stati rilevati effetti negativi della teofillina sullo sviluppo fetale, l'impiego in gravidanza va limitato solo ai casi nei quali l'asma costituisca un serio pericolo per la madre. L'impiego e' controindicato nelle donne che allattano.