Aminofillina Salf - 5f 240mg

Dettagli:
Nome:Aminofillina Salf - 5f 240mg
Codice Ministeriale:030652010
Principio attivo:Aminofillina Diidrato
Codice ATC:R03DA05
Fascia:C
Prezzo:2
Lattosio:Senza lattosio
Produttore:Salf Spa
SSN:Non concedibile
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco generico
Forma:Soluzione iniettabile
Contenitore:Fiale
Iva:10%
Temp. Conservazione:Al riparo dalla luce
Scadenza:24 mesi

Denominazione

AMINOFILLINA S.A.L.F. 240 MG/10 ML SOLUZIONE INIETTABILE PER USO ENDOVENOSO

Formulazioni

Aminofillina Salf - 5f 240mg
Aminofillina Salf - 100f 240mg

Categoria farmacoterapeutica

Farmaci per le sindromi ostruttive delle vie respiratorie per uso sistemico.

Principi attivi

Una fiala contiene teofillina - etilendiammina pari a 240 mg di aminofillina biidrato.

Eccipienti

Acqua per preparazioni iniettabili.

Indicazioni

Asma bronchiale; affezioni polmonari con componente spastica bronchiolare.

Controindicazioni / effetti secondari

Ipersensibilita' nota al principio attivo o verso altri derivati xantinici o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Infarto miocardico acuto, stati ipotensivi, allattamento.

Posologia

Adulti: il trattamento e' riservato ai casi di grave asma bronchiale esi realizza attraverso l'infusione lenta di una soluzione ottenuta di luendo 480 mg di aminofillina (pari a 2 fiale da 240 mg/10 ml) in 50 ml di una soluzione per infusione che sia compatibile (ad esempio soluzione fisiologica, soluzione glucosata, soluzione levulosica). La velocita' di infusione della soluzione non dovra' superare 3,6 ml/minuto (pari a 25 mg di aminofillina/minuto). La dose totale somministrata non potra' superare 0,8 ml/kg (pari a 5,6 mg di aminofillina/kg). A questainfusione si potra' far seguire un'infusione di mantenimento ottenuta diluendo 240 mg di aminofillina (pari a 1 fiala da 240 mg/10 ml) in 5 00 ml di una soluzione per infusione (vedere sopra). La velocita' dell'infusione di mantenimento sara' di 1,9 ml/kg/ora (pari a 0,9 mg di aminofillina/kg/ora) negli adulti sotto i 50 anni, fumatori; 0,9 ml/kg/ora (pari a 0,45 mg/kg/ora) negli adulti sotto i 50 anni, non fumatori;0,5 ml/kg/ora (pari a 0,25 mg/kg/ora) negli adulti con scompenso card iaco o compromissione epatica. In ogni caso la somministrazione endovenosa del medicinale dovra' essere eseguita con il paziente in clinostatismo e con controllata lentezza (15-20 minuti). Bambini Il dosaggio nei bambini di eta' inferiore ai 9 anni e' 1 mg/kg/ora. Non usare la soluzione se si sono separati i cristalli. Iniettare lentamente.

Conservazione

Conservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dalla luce. Non sono richieste particolari condizioni di conservazione inrelazione alla temperatura.

Avvertenze

La soluzione deve essere limpida incolore o di colore leggermente giallastro e priva di particelle visibili. Serve per una sola ed ininterrotta somministrazione e l'eventuale residuo non puo' essere utilizzato.L'aminofillina non deve essere somministrata contemporaneamente ad al tri preparati xantinici; l'associazione tra aminofillina ed efedrina oaltri simpaticomimetici broncodilatatori richiede cautela. La fenitoi na, altri farmaci anticonvulsivanti e il fumo di sigaretta possono aumentare la clearance della aminofillina con riduzione dell'emivita plasmatica. In questi casi puo' essere necessario aumentare il dosaggio dell'aminofillina. Il medicinale deve essere somministrato con prudenza negli anziani, nei cardiopatici, negli ipertesi e nei pazienti con grave ipossiemia, ipertiroidismo, cuore polmonare cronico, insufficienza cardiaca congestizia, ulcera peptica e nei pazienti con gravi malattierenali ed epatiche. Occorre estrema cautela in caso di uso nei bambin i. Numerosi fattori possono ridurre la clearance epatica della aminofillina con aumento dei livelli plasmatici del farmaco. Tra questi sono compresi l'eta' (neonati a termine e pre-termine, bambini al di sotto di 1 anno di eta', ultrasessantenni che hanno una clearance ridotta), lo scompenso cardiaco congestizio, le affezioni ostruttive croniche del polmone, le infezioni concomitanti, la febbre, ipotiroidismo, epatopatie (cirrosi, epatite acuta), edema polmonare acuto, sepsi, shock e la somministrazione contemporanea di alcuni farmaci. In presenza di questi fattori, si raccomanda un monitoraggio dei livelli ematici della aminofillina tenendo presente che i suoi valori terapeutici sono di 10-15 mg/ml e la dose minima tossica e' di 20 mg/ml.

Interazioni

Farmaci che possono dimininuire la concentrazione ematica della aminofillina e di conseguenza ne diminuiscono l'efficacia: adenosina, barbiturici, butalbital, cannabis, carbamazepina, felodipina, fenitoina, fenobarbital, fumo di sigaretta, furosemide, iperico, isoniazide, nifedipina, pancuronio, primidone, rifampicina, rifapentina, ritonavir, sulfinpirazone, terbutalina. Farmaci che possono aumentare la concentrazione ematica della aminofillina e di conseguenza ne aumentano la tossicita': acido pipemidico, albendazolo, allopurinolo, amiodarone, anagrelide, bupropione, cimetidina, claritromicina, clindamicina, contraccettivi orali, diltiazem, disulfiram, enoxacina, eritromicina, fluorochinoloni, fluvoxamina, furosemide, imipenem, interferoni (alfa-2a, alfa-2b),ipriflavone, isoniazide, josamicina, lincomicina, macrolidi, metotres sato, mexiletina, nifedipina, paroxetina, peginterferon alfa- 2a, pentossifillina, propafenone, propanololo, ranitidina, riluzolo, rofecoxib, telitromicina, terapia anticoagulante orale, ticlopidina, troleandomicina, vaccino antiinfluenzale, verapamil. L'interazione tra isoproterenolo (o isoprenalina) e aminofillina non e' stata chiarita; in alcunicasi si e' osservato che l'isoproterenolo aumenta la clearance di ami nofillina con conseguente diminuzione delle concentrazioni plasmatichedi quest'ultima. L'aminofillina aumenta l'escrezione del carbonato di litio e ne diminuisce la concentrazione ematica, puo' modificare la s ensibilita' e la tossicita' dei derivati digitalici e delle amine simpatico- mimetiche, aumenta i livelli ematici della ropivacaina e del tacrolimus. La somministrazione contemporanea dell'aminofillina e dei seguenti farmaci ne aumenta la tossicita': alotano (aumenta la tossicita' cardiaca), epinefrina (aumenta la tossicita' a livello del sistema nervoso centrale e gastrointestinale), ketamina (abbassa la soglia convulsiva). L'aminofillina diminuisce l'efficacia delle benzodiazepine. Le concentrazioni plasmatiche della aminofillina possono essere diminuite dalla somministrazione contemporanea di preparazioni a base di Hypericum perforatum. Cio' a seguito dell'induzione degli enzimi responsabili del metabolismo dei farmaci da parte di preparazioni a base di Hypericum perforatum che, pertanto, non devono essere somministrate in concomitanza con aminofillina. L'effetto di induzione puo' persistere per almeno 2 settimane dopo l'interruzione del trattamento con prodotti a base di Hypericum perforatum. Se un paziente sta assumendo contemporaneamente prodotti a base di Hypericum perforatum i livelli plasmaticidi aminofillina devono essere controllati e la terapia con prodotti a base di Hypericum perforatum deve essere interrotta. I livelli plasma tici di aminofillina possono aumentare con l'interruzione dell'assunzione di Hypericum perforatum. Potrebbe essere necessario un aggiustamento del dosaggio di teofillina.

Effetti indesiderati

Di seguito sono riportati gli effetti indesiderati della aminofillina organizzati secondo la classificazione sistemica organica MedDRA. Non sono disponibili dati sufficienti per stabilire la frequenza dei singoli effetti elencati. Patologie cardiache: fibrillazione atriale, bradiaritmia in caso di rapida somministrazione, arresto cardiaco, palpitazioni, sincope, tachiaritmia. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: sindrome di Stevens-Johnson. Disturbi del metabolismo e della nutrizione: aumento della escrezione urinaria di cortisolo libero, diminuzione dei livelli di triidotironina, ipoprotinemia, aumento del glucosio ematico, aumento dei livelli di acido urico, alterazioni lipidiche. Patologie del sistema nervoso: cefalea, tremori, insonnia, emorragia intracranica, capogiri, convulsioni, balbuzie. Disturbi psichiatrici: irritabilita', depressione, ansia, agitazione. Patologie renali e urinarie: aumentata diuresi.

Gravidanza e allattamento

Per quanto non siano stati rilevati effetti negativi della aminofillina sullo sviluppo del feto, l'impiego in gravidanza va limitato ai casinei quali l'asma costituisca un serio pericolo per la madre. L'uso di aminofillina e' controindicato nell'allattamento.