Ambrotus - Nebul 10f 15mg 2ml
Dettagli:
Nome:Ambrotus - Nebul 10f 15mg 2mlCodice Ministeriale:034742015
Principio attivo:Ambroxolo Cloridrato
Codice ATC:R05CB06
Fascia:C
Prezzo:9.8
Lattosio:Senza lattosio
Produttore:Epifarma Srl
SSN:Non concedibile
Ricetta:SOP - ricetta non richiesta art.96 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco etico
Forma:Soluzione per nebulizzazione
Contenitore:Contenitore monodose
Iva:10%
Temp. Conservazione:Nessuna particolare condizione di conservazione
Scadenza:36 mesi
Categoria farmacoterapeutica
Espettoranti, escluse le associazioni con sedativi della tosse, mucolitici.
Principi attivi
Ambroxolo cloridrato.
Eccipienti
Soluzione da nebulizzare 15 mg/2 ml: sodio fosfato monobasico biidrato, sodio fosfato bibasico biidrato, acqua per preparazioni iniettabili.Sciroppo: idrossietilcellulosa, sorbitolo 70%, glicerolo, acido benzo ico, aroma amarena, glicole propilenico, acido tartarico, acqua depurata.
Indicazioni
Trattamento delle turbe della secrezione nelle affezioni broncopolmonari acute e croniche.
Controindicazioni / effetti secondari
Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Gravi alterazioni epatiche e/o renali. Il medicinale e' controindicato nei bambini di eta' inferiore ai 2 anni. L'assunzione del medicinale e' controindicata in caso di rare patologie ereditarie che possonoessere incompatibili con uno degli eccipienti.
Posologia
Soluzione da nebulizzare. Adulti: 2-3 fiale al giorno. Bambini oltre i5 anni: 2-3 fiale al giorno. Bambini fino ai 5 anni: 1-2 fiale al gio rno. Poiche' nella respirazione profonda di aerosol puo' subentrare tosse, si deve cercare di respirare normalmente durante l'inalazione. Siconsiglia di riscaldare la soluzione fino alla temperatura corporea p rima dell'inalazione. In pazienti affetti da asma bronchiale si raccomanda di somministrare il consueto broncospasmolitico prima dell'inalazione. La soluzione da nebulizzare puo' essere somministrata mediante inormali apparecchi per aerosolterapia. Puo' essere anche diluita in a cqua distillata nel rapporto 1:1. Sciroppo. Adulti: 10 ml (30 mg) 3 volte al giorno. Bambini oltre i 5 anni: 5 ml (15 mg) 3 volte al giorno.Bambini da 2 a 5 anni: 2,5 ml (7,5 mg) 3 volte al giorno. Si consigli a di assumere lo sciroppo dopo i pasti. Non usare per trattamenti prolungati.
Conservazione
Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.
Avvertenze
In pochissimi casi sono state osservate gravi lesioni della cute qualila sindrome di Stevens Johnson e la necrolisi epidermica tossica (NET ). Inoltre nella fase iniziale della sindrome di Stevens Johnson o della necrolisi epidermica tossica (NET), i pazienti potrebbero inizialmente avvertire dei sintomi non specifici simili a quelli dell'influenza. Se si verificano nuove lesioni della cute o delle mucose interrompere precauzionalmente il trattamento con ambroxolo cloridrato. In caso di insufficienza renale lieve o moderata, l'ambroxolo cloridrato puo' essere usato con cautela. In presenza di insufficienza renale, puo' essere previsto accumulo dei metaboliti di ambroxolo generati nel fegato.L'ambroxolo deve essere somministrato con cautela nei pazienti affett i da ulcera peptica. I mucolitici possono indurre ostruzione bronchiale nei bambini di eta' inferiore ai 2 anni. Essi non devono quindi essere usati nei bambini di eta' inferiore ai 2 anni. Lo sciroppo contiene: sorbitolo, glicerolo, acido benzoico.
Interazioni
A seguito della somministrazione di ambroxolo le concentrazioni di antibiotici nelle secrezioni broncopolmonari e nella saliva risultano incrementate. Non sono state riportate interazioni con altri medicinali.
Effetti indesiderati
Disturbi del sistema immunitario. Non nota: reazioni anafilattiche incluso shock anafilattico, angioedema e altre reazioni di ipersensivita'. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Rara: rash, orticaria; non nota: prurito. Disturbi del sistema nervoso. Comune: disgeusia(gusto alterato). Patologie gastrointestinali. Comune: nausea, ipoest esia orale; non comune: vomito, diarrea, dispepsia, dolore addominale,secchezza della bocca; non nota: secchezza della gola. E' stata segna lata anche pirosi. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Comune: ipoestesia faringea; non nota: ostruzione bronchiale. Patologie renali e urinarie. Raro: disuria. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Raro: stanchezza.
Gravidanza e allattamento
Ambroxolo cloridrato attraversa la barriera placentare. Studi sugli animali non hanno evidenziato effetti direttamente o indirettamente dannosi per la gravidanza, lo sviluppo embrionale/fetale, il parto o lo sviluppo post-natale. Nonostante gli studi preclinici e la vasta esperienza clinica non abbiano evidenziato alcun effetto dannoso per il feto dopo la 28^a settimana di gestazione, si consiglia di adottare le normali precauzioni sull'assunzione di medicinali in gravidanza. Specialmente durante il primo trimestre non e' consigliata l'assunzione di ambroxolo cloridrato. Ambroxolo cloridrato viene escreto nel latte materno: l'impiego di ambroxolo cloridrato non e' consigliato durante l'allattamento. In gravidanza e durante l'allattamento, il medicinale andra' somministrato solo in caso di effettiva necessita'.