Aidex - 28cpr 1mg
Dettagli:
Nome:Aidex - 28cpr 1mgCodice Ministeriale:044372011
Principio attivo:Rasagilina Tartrato
Codice ATC:N04BD02
Fascia:A
Prezzo:71.16
Produttore:Ecupharma Srl
SSN:Concedibile esente
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco generico
Forma:Compresse
Contenitore:Blister
Iva:10%
Temp. Conservazione:Non superiore a +25 gradi
Scadenza:36 mesi
Categoria farmacoterapeutica
Farmaci antiparkinsoniani, inibitori delle monoaminoossidasi B.
Principi attivi
Ogni compressa contiene 1 mg di rasagilina (come rasagilina tartrato).
Eccipienti
Cellulosa microcristallina, acido tartarico, amido di mais, amido di mais pregelatinizzato, talco, acido stearico.
Indicazioni
Trattamento della malattia di Parkinson sia in monoterapia (senza levodopa) sia come terapia in associazione (con levodopa) nei pazienti confluttuazioni di fine dose.
Controindicazioni / effetti secondari
Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Trattamento concomitante con altri inibitori delle monoaminoossidasi (MAO) (inclusi i medicinali ed i prodotti naturali senza obbligo diprescrizione, come l'erba di San Giovanni) o petidina. Bisogna attend ere almeno 14 giorni tra l'interruzione del trattamento con rasagilinae l'inizio della terapia con inibitori delle MAO o petidina. L'uso di rasagilina e' controindicato in pazienti con compromissione epatica g rave.
Posologia
Rasagilina e' somministrata per via orale alla dose di 1 mg, una voltaal giorno, associata o non associata a levodopa. Puo' essere assunta sia a digiuno che a stomaco pieno. Non e' necessario un aggiustamento della dose nei pazienti anziani. Non e' raccomandato l'uso nei bambinie negli adolescenti a causa della mancanza di dati sulla sicurezza e sull'efficacia. E' controindicato l'uso di rasagilina in pazienti con grave compromissione epatica. Evitare l'uso di rasagilina in pazienti con moderata compromissione epatica. Usare cautela all'inizio del trattamento con rasagilina in pazienti con lieve compromissione epatica. Interrompere il trattamento con rasagilina in caso di evoluzione nel paziente della compromissione epatica da lieve a moderata. Non e' necessario un aggiustamento della dose nei pazienti con danno renale.
Conservazione
Non conservare a temperatura superiore ai 25 gradi C.
Avvertenze
Evitare l'uso concomitante di rasagilina e fluoxetina o fluvoxamina. Attendere almeno cinque settimane dall'interruzione del trattamento confluoxetina prima di iniziare la terapia con rasagilina. Attendere alm eno 14 giorni tra l'interruzione del trattamento con rasagilina e l'inizio del trattamento con fluoxetina o fluvoxamina. Disturbi del controllo degli impulsi (ICD) possono verificarsi in pazienti trattati con agonisti della dopamina e/o trattamenti dopaminergici. Analoghe segnalazioni di disturbi del controllo degli impulsi (ICD) sono state ricevute, durante l'esperienza post-marketing con rasagilina. I pazienti devono essere controllati con regolarita' in relazione allo sviluppo di disturbi del controllo degli impulsi. I pazienti e chi si prende cura diloro devono essere consapevoli dei sintomi comportamentali dei distur bi del controllo degli impulsi che sono stati osservati in pazienti trattati con rasagilina, che comprendono casi di compulsioni, pensieri ossessivi, gioco d'azzardo patologico, aumento della libido, ipersessualita', comportamento impulsivo e spese o acquisti compulsivi. Dal momento che rasagilina potenzia gli effetti della levodopa, gli effetti indesiderati della levodopa possono essere aumentati e una discinesia preesistente aggravata. Ridurre la dose di levodopa puo' migliorare questo effetto indesiderato. Ci sono state segnalazioni di effetti ipotensivi quando rasagilina viene assunta in concomitanza con la levodopa. Ipazienti con malattia di Parkinson sono particolarmente vulnerabili a gli effetti indesiderati di ipotensione a causa della presenza di problemi di deambulazione. L'uso concomitante di rasagilina e destrometorfano o simpaticomimetici come quelli presenti nei decongestionanti nasali e orali o medicinali contro il raffreddore contenenti efedrina o pseudoefedrina non e' raccomandato. Durante il programma di sviluppo clinico di rasagilina, sono stati osservati alcuni casi di melanoma che potrebbero suggerire una possibile associazione con rasagilina. I dati raccolti indicano che la malattia di Parkinson, e non un medicinale inparticolare, e' associato con un rischio piu' elevato di tumore cutan eo (non solo melanoma). Qualsiasi lesione cutanea sospetta deve esserevalutata da uno specialista. Usare cautela all'inizio del trattamento con rasagilina in pazienti con lieve compromissione epatica. Evitare l'uso di rasagilina in pazienti con moderata compromissione epatica. Interrompere il trattamento con rasagilina in caso di evoluzione della compromissione epatica da lieve a moderata.
Interazioni
Esistono un certo numero di interazioni note tra inibitori non selettivi delle MAO e altri medicinali. Rasagilina non deve essere somministrata in associazione con altri inibitori delle MAO (inclusi i medicinali ed i prodotti naturali senza obbligo di prescrizione, come l'erba diSan Giovanni) poiche' esiste il rischio di un'inibizione non selettiv a delle MAO con possibile insorgenza di crisi ipertensive. Reazioni avverse gravi sono state segnalate con l'uso concomitante di petidina e inibitori delle MAO, cosi' come un altro inibitore selettivo delle MAO-B. E' controindicata la somministrazione concomitante di rasagilina epetidina. L'uso concomitante di inibitori delle MAO e medicinali simp aticomimetici ha dato luogo a fenomeni di interazione farmacologica. Quindi, data l'attivita' di inibizione delle MAO di rasagilina, si sconsiglia la somministrazione concomitante di rasagilina e simpaticomimetici, come quelli presenti nei decongestionanti nasali e orali e medicinali contro il raffreddore contenenti efedrina o pseudoefedrina. Sono state riportate interazioni farmacologiche in caso di uso concomitantedi destrometorfano e inibitori non selettivi delle MAO. Quindi, data l'attivita' di inibizione delle MAO di rasagilina, si sconsiglia l'usoconcomitante di rasagilina e destrometorfano. Evitare l'uso concomita nte di rasagilina e fluoxetina o fluvoxamina. Reazioni avverse gravi sono state segnalate con l'uso concomitante di SSRI, SNRI, antidepressivi triciclici e tetraciclici e inibitori delle MAO. Data l'attivita' di inibizione delle MAO di rasagilina, si consiglia, quindi, di usare cautela in caso di trattamento con antidepressivi. Nei pazienti con malattia di Parkinson, in trattamento cronico con levodopa quale farmaco di associazione, non e' stato riportato alcun effetto clinico significativo di levodopa sulla clearance di rasagilina. Studi in vitro sul metabolismo hanno mostrato che il citocromo P4501A2 (CYP1A2) e' il principale enzima responsabile del metabolismo di rasagilina. La somministrazione concomitante di rasagilina e ciprofloxacina (un inibitore di CYP1A2) ha prodotto un aumento dell'83% dell'AUC di rasagilina. La somministrazione concomitante di rasagilina e teofillina (un substrato del CYP1A2) non ha avuto effetti sulla farmacocinetica dei due prodotti. Quindi, gli inibitori potenti del CYP1A2 possono alterare i livelli plasmatici di rasagilina e devono essere somministrati con cautela. In pazienti fumatori esiste il rischio di diminuzione dei livelli plasmatici di rasagilina dovuta all'induzione dell'enzima metabolizzante CYP1A2. Studi in vitro hanno dimostrato che concentrazioni di rasagilina pari a 1 mcg/ml (equivalente a un livello che e' 160 volte la C max mediadi circa 5,9-8,5 ng/ml nei pazienti affetti da malattia di Parkinson dopo dosi multiple di rasagilina 1 mg) non hanno inibito gli isoenzimidel citocromo P450 CYP1A2, CYP2A6, CYP2C9, CYP2C19, CYP2D6, CYP2E1, C YP3A4 e CYP4A. Questi risultati mostrano che e' improbabile che le concentrazioni terapeutiche di rasagilina possano interferire in modo clinicamente significativo sui substrati di questi enzimi. La somministrazione contemporanea di rasagilina ed entacapone ha determinato un aumento del 28% nella clearance orale di rasagilina. Interazione tiramina/rasagilina: i risultati di cinque studi di stimolazione con tiramina (in volontari e pazienti con malattia di Parkinson) insieme con i dati derivanti dal monitoraggio quotidiano della pressione sanguigna dopo ipasti (in 464 pazienti trattati con 0,5 mg/die o 1 mg/die di rasagili na o placebo come terapia di associazione con levodopa per sei mesi senza restrizioni di tiramina), e l'assenza di segnalazioni di interazione tra tiramina e rasagilina negli studi clinici condotti senza restrizioni di tiramina, indicano che rasagilina puo' essere usata in modo sicuro e senza restrizioni dietetiche per tiramina.
Effetti indesiderati
Reazioni avverse riportate con maggiore incidenza in studi controllativerso placebo in pazienti trattati con 1 mg/die di rasagilina. Freque nze reazioni avverse: molto comune (>1/10), comune (da >=1/100 a <1/10), non comune (da >=1/1.000 a <1/100), raro (da >=1/10.000 a <1/1.000), molto raro (<1/10.000). Infezioni ed infestazioni. Comune: influenza. Tumori benigni, maligni e non specificati (cisti e polipi compresi).Comune: carcinoma cutaneo. Patologie del sistema emolinfopoietico. Co mune: leucopenia. Disturbi del sistema immunitario. Comune: reazione allergica. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Non comune. diminuzione dell'appetito. Disturbi psichiatrici. Comune: depressione, allucinazioni. Patologie del sistema nervoso. Molto comune: emicrania; non comune: ictus cerebrovascolare. Patologie dell'occhio. Comune: congiuntivite. Patologie dell'orecchio e del labirinto. Comune: vertigini.Patologie cardiache. Comune: angina pectoris; non comune: infarto del miocardio. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Comune: rinite. Patologie gastrointestinali. Comune: flatulenza. Patologie de lla cute e del tessuto sottocutaneo. Comune: dermatite; non comune: eritema vescicolobolloso. Patologie del sistema muscoloscheletrico e deltessuto connettivo. Comune: dolore muscoloscheletrico, dolore cervica le, artrite. Patologie renali e urinarie. Comune: urgenza urinaria. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Comune: febbre, malessere. Terapia di associazione: reazioni avverseriscontrate con maggiore incidenza in studi controllati verso placebo in pazienti in trattamento con 1 mg/die di rasagilina. Tumori benigni , maligni e non specificati. Non comune: melanoma cutaneo. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Comune. diminuzione dell'appetito. Disturbi psichiatrici. Comune: allucinazioni, sogni anormali; non comune: confusione. Patologie del sistema nervoso. Molto comune. discinesia; comune: distonia, sindrome del tunnel carpale, disturbi dell'equilibrio; non comune: ictus cerebrovascolare. Patologie cardiache. Non comune: angina pectoris. Patologie vascolari. Comune. ipotensione ortostatica. Patologie gastrointestinali. Comune: dolore addominale, costipazione, nausea e vomito, bocca secca, secchezza delle fauci. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Comune: eruzione cutanea. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Comune: artralgia, dolore cervicale. Esami diagnostici. Comune: diminuzione del peso corporeo. Traumatismo, avvelenamento e complicazioni da trauma. Comune: caduta. La malattia di Parkinson e' associata a sintomi quali allucinazioni e confusione. Nell'esperienza post marketing, questi sintomi sono stati osservati anche in pazienti con malattia di Parkinson trattati con rasagilina. E' nota l'insorgenza di reazioni avverse gravicon l'uso concomitante di SSRI, SNRI, antidepressivi triciclici e tet raciclici e inibitori delle MAO. Nell'esperienza post-marketing, sono stati riportati casi di sindrome serotoninergica associata ad agitazione, confusione, rigidita', piressia e mioclono in pazienti trattati con antidepressivi/SNRI in concomitanza con rasagilina. Negli sudi clinici di rasagilina, non e' stato permesso l'uso concomitante di fluoxetina o fluvoxamina e rasagilina, ma e' stato autorizzato l'uso dei seguenti antidepressivi alle seguenti dosi: amitriptilina <=50 mg al giorno, trazodone <=100 mg al giorno, citalopram <=20 mg al giorno, sertralina <=100 mg al giorno e paroxetina <=30 mg al giorno. Non e' stato riportato nessun caso di sindrome serotoninergica nel corso del programmaclinico di rasagilina, nel quale 115 pazienti sono stati trattati in concomitanza con rasagilina e triciclici e 141 pazienti sono stati trattati con rasagilina e SSRI/SNRI. Nell'esperienza post-marketing, in pazienti in trattamento con rasagilina sono stati riportati casi di aumentata pressione arteriosa, inclusi rari casi di crisi ipertensive a seguito di ingestione in quantita' non nota di cibi ricchi di tiramina.Con gli inibitori MAO, sono stati riportati casi di interazione da fa rmaco con l'uso concomitante di prodotti medicinali simpaticomimetici.Nell'esperienza post-marketing, e' stato riportato un caso di aumenta ta pressione arteriosa in un paziente che utilizzava anche un vasocostrittore oftalmico a base di tetraidrozolina idrocloridrato durante il trattamento con rasagilina. Disturbi del controllo degli impulsi Nei pazienti trattati con agonisti della dopamina e/o altri trattamenti dopaminergici, possono verificarsi gioco d'azzardo patologico, aumento della libido, ipersessualita', spese o acquisti compulsivi, alimentazione incontrollata e alimentazione compulsiva. Durante l'esperienza post-marketing con rasagilina e' stato registrato un analogo quadro di disturbi del controllo degli impulsi che comprendeva anche compulsioni, pensieri ossessivi e comportamenti impulsivi. Segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione.
Gravidanza e allattamento
Non sono disponibili dati clinici sull'uso di rasagilina in gravidanza. Gli studi su animali non indicano effetti dannosi diretti o indiretti su gravidanza, sviluppo embrionale/fetale, parto e sviluppo post-natale. E' necessaria prudenza nel prescrivere il medicinale a donne in stato di gravidanza. I dati sperimentali indicano che rasagilina inibisce la secrezione di prolattina e quindi potrebbe inibire la lattazione. Non e' noto se rasagilina venga escreta nel latte materno. Particolare attenzione dovra' essere prestata nella somministrazione del farmaco in donne in allattamento.