Aerflu - Soluz Nebul 30ml 0,1%
Dettagli:
Nome:Aerflu - Soluz Nebul 30ml 0,1%Codice Ministeriale:034493015
Principio attivo:Flunisolide
Codice ATC:R03BA03
Fascia:A
Prezzo:11.79
Rimborso:11.79
Doping:Proibito solo in gara
Glutine:Senza glutine
Lattosio:Senza lattosio
Produttore:S.F.Group Srl
SSN:Concedibile esente
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco etico
Forma:Soluzione per nebulizzazione
Contenitore:Flacone
Iva:10%
Temp. Conservazione:Non superiore a +25 gradi e al riparo dalla luce
Scadenza:36 mesi
Categoria farmacoterapeutica
Farmaci per disturbi ostruttivi delle vie respiratorie per aerosol.
Principi attivi
100 ml di soluzione contengono: flunisolide 100 mg. Una goccia contiene 40 mcg di flunisolide.
Eccipienti
Glicole propilenico, sodio cloruro, acqua depurata.
Indicazioni
Patologie allergiche delle vie respiratorie: asma bronchiale, bronchite cronica asmatiforme; riniti croniche e stagionali.
Controindicazioni / effetti secondari
Ipersensibilita' individuale al principio attivo o agli eccipienti delprodotto. Tubercolosi polmonare attiva o quiescente. Infezioni batter iche, virali o micotiche. Generalmente controindicato in gravidanza e allattamento.
Posologia
Adulti 1 mg (25 gocce) 2 volte al giorno. Bambini 500 mcg (12-13 gocce) 2 volte al giorno. Non e' consigliabile somministrare ai bambini al di sotto di quattro anni di eta'.
Conservazione
Proteggere dalla luce. Conservare a temperatura non superiore ai 25 gradi C.
Avvertenze
L'impiego, specie se prolungato, del prodotto, puo' dare luogo a fenomeni di sensibilizzazione ed eccezionalmente agli effetti collaterali sistemici classici del medicamento. In tal caso occorre interrompere iltrattamento ed istituire una terapia idonea. Ogni volta che si usano corticosteroidi, occorre tener presente che essi possono mascherare alcuni sintomi di infezione e che durante il loro impiego si possono instaurare nuovi processi infettivi. Non vanno superate le dosi consigliate. Tale aumento, infatti, oltre a non migliorare l'efficacia terapeutica del prodotto, comporta il rischio di effetti sistemici da assorbimento. Il trasferimento da una terapia steroidea sistemica a una terapia con flunisolide deve essere effettuato con precauzione se vi e' ragione di sospettare la presenza di alterazioni funzionali surrenaliche; la brusca sospensione del trattamento per via sistemica e', in genere,da evitare. La condotta del trattamento in pazienti gia' sotto cortic oterapia sistemica necessita di precauzioni particolari e di una stretta sorveglianza medica, dato che la riattivazione della funzionalita' surrenalica, soppressa dalla prolungata terapia corticoidea sistemica,e' lenta. E' in ogni caso necessario che la malattia sia relativament e "stabilizzata" con il trattamento sistemico. Inizialmente va somministrato continuando il trattamento sistemico, successivamente questo vaprogressivamente ridotto controllando il paziente ad intervalli regol ari e modificando la posologia a seconda dei risultati ottenuti. Durante i periodi di stress o di grave attacco asmatico, i pazienti sottoposti a tale passaggio dovranno avere un trattamento supplementare di steroidi sistemici. In questi pazienti inoltre andrebbero effettuati periodici controlli della funzionalita' corticosurrenalica, comprese le misurazioni effettuate di primo mattino dei livelli di cortisolo in condizioni di riposo. Nei pazienti steroido-dipendenti e' consigliabile un passaggio graduale e controllato dalla terapia orale a quella topicaendobronchiale. Si possono presentare effetti sistemici con i cortico steroidi inalatori, in particolare quando prescritti ad alte dosi per periodi prolungati. Tali effetti si verificano con meno probabilita' rispetto al trattamento con corticosteroidi orali. I possibili effetti sistemici includono la sindrome di Cushing, aspetto Cushingoide, soppressione surrenalica, ritardo della crescita in bambini e adolescenti, riduzione della densita' minerale ossea, cataratta, glaucoma e, piu' raramente una serie di effetti psicologici o comportamentali che includono iperattivita' psicomotoria, disturbi del sonno, ansieta', depressione o aggressivita' (particolarmente nei bambini). E' importante quindi che la dose del corticosteroide per inalazione sia la piu' bassa dose possibile con cui viene mantenuto il controllo effettivo dell'asma. Nei pazienti con marcata congestione nasale o con abbondanti secrezioni puo' essere indicato un preliminare trattamento con vasocostrittori topici per consentire allo spay nasale di entrare in contatto con la mucosa. La flunisolide, come tutti i corticosteroidi, deve essere usatacon cautela, se non evitata, in pazienti con infezioni tubercolari at tive, o quiescenti, del tratto respiratorio o con infezioni non trattate da funghi, da batteri o da virus o con herpes simplex agli occhi. Acausa dell'effetto inibitore esplicato dai corticosteroidi sui proces si cicatriziali, e' opportuno usare la flunisolide con cautela nei pazienti con pregressi o recenti traumi nasali, con ulcera al setto nasale o con ricorrenti epistassi. Benche' raramente siano stati segnalati dismicrobismi, si consiglia di controllare, specie per trattamenti prolungati, la possibile variazione della flora microbica delle prime vieaeree istituendo, se necessario, una terapia di copertura. L'effetto non e' immediato. Occorre pertanto tenere presente che non e' efficacenelle crisi di asma in atto e che e' consigliabile attenersi ad un us o regolare del prodotto per piu' giorni. Non e' consigliabile somministrare ai bambini al di sotto di quattro anni di eta'.
Interazioni
Non note.
Effetti indesiderati
Solo alcuni pazienti, con vie aeree molto sensibili, hanno presentato tosse e raucedine; talora puo' manifestarsi un lieve e transitorio bruciore della mucosa nasale. Raramente si sono osservate in bocca o in gola infezioni micotiche che sono scomparse rapidamente dopo appropriata terapia locale. Queste infezioni possono essere prevenute o ridotte al minimo se i pazienti provvedono a sciacquare accuratamente la boccadopo ogni somministrazione. Altri effetti collaterali osservati sono: irritazione nasale, epistassi, naso chiuso, rinorrea, mal di gola, ra ucedine ed irritazione del cavo orale e delle fauci. Se gravi, questi effetti collaterali possono richiedere la sospensione della terapia. Solamente in caso di uso incongruo possono aversi, anche se in misura ridotta, gli effetti tipici dei corticosteroidi somministrati per via sistemica. L'effetto collaterale piu' comune riscontrato nei pazienti corticodipendenti e' stata la comparsa di congestione nasale e polipi nasali, dovuti appunto alla riduzione della corticoterapia sistemica. Ipazienti vanno comunque tenuti sotto stretto controllo nel caso di tr attamenti prolungati, al fine di accertare tempestivamente l'eventualecomparsa di manifestazioni sistemiche (osteoporosi, ulcera peptica, s egni di insufficienza corticosurrenalica secondaria quali ipotensione e perdita di peso) al fine di evitare in quest'ultima evenienza gravissimi incidenti da iposurrenalismo acuto. Frequenza sconosciuta. Disturbi psichiatrici: Iperattivita' psicomotoria, disturbi del sonno, ansieta', depressione, aggressivita', disturbi di comportamento (prevalentemente nei bambini).
Gravidanza e allattamento
Il prodotto non e' raccomandato nei primi tre mesi di gravidanza; nell'ulteriore periodo e durante l'allattamento il prodotto va somministrato solo nei casi di effettiva necessita' e sotto il diretto controllo del medico.