Actifed Nasale - Spray Nas 15ml
Dettagli:
Nome:Actifed Nasale - Spray Nas 15mlCodice Ministeriale:028139032
Principio attivo:Oximetazolina Cloridrato
Codice ATC:R01AA05
Fascia:C
Prezzo:8.6
Glutine:Senza glutine
Lattosio:Senza lattosio
Produttore:Johnson & Johnson Spa
SSN:Non concedibile
Ricetta:OTC - libera vendita art.96 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco da banco
Forma:Spray nasale soluzione
Contenitore:Flacone
Iva:10%
Temp. Conservazione:Non in frigo
Scadenza:36 mesi
Denominazione
ACTIFED NASALE 0,050% SPRAY NASALE, SOLUZIONE
Formulazioni
Actifed Nasale - Spray Nas 15ml
Categoria farmacoterapeutica
Decongestionanti nasali ed altre preparazioni per uso topico.
Principi attivi
Ossimetazolina cloridrato.
Eccipienti
Sorbitolo, potassio fosfato monobasico, sodio fosfato bibasico, clorexidina acetato, acqua depurata.
Indicazioni
Decongestionante della mucosa nasale (libera il naso chiuso), specie in caso di raffreddore.
Controindicazioni / effetti secondari
Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati; ipertrofia prostatica; malattie cardiache ed ipertensionearteriosa grave; glaucoma; ipertiroidismo; non somministrare nei pazi enti che sono in trattamento con farmaci antidepressivi, durante e nelle due settimane successive alla terapia. In particolare, l'uso concomitante con inibitori delle monoamminossidasi IMAO puo' causare un aumento della pressione sanguigna o crisi ipertensive; bambini di eta' inferiore ai 12 anni.
Posologia
Adulti e bambini oltre i dodici anni: una nebulizzazione per narice ogni 6-12 ore, se necessario. Non superare i 4 giorni di trattamento salvo diversa indicazione medica. Non superare le dosi consigliate. Popolazione pediatrica: il farmaco e' controindicato nei bambini di eta' inferiore ai 12 anni. Modo di somministrazione: per l'uso togliere il cappuccio di plastica, introdurre l'estremita' del flacone nella narice e premere con moto rapido e deciso, respirando profondamente con il naso.
Conservazione
Non refrigerare.
Avvertenze
Nei pazienti con malattie cardiovascolari, specialmente negli ipertesie in quelli con malattie coronariche, l'uso dei decongestionanti nasa li deve comunque essere di volta in volta sottoposto al giudizio medico. I pazienti con patologie della tiroide, diabete, o difficolta' nella minzione per ingrossamento della prostata non dovrebbero assumere ossimetazolina, salvo diversa indicazione del medico. Possono verificarsi fastidi temporanei come bruciore, pizzicore, starnuti o aumentata secrezione nasale. L'uso frequente o protratto dei vasocostrittori puo' alterare la normale funzione della mucosa del naso e dei seni paranasali, inducendo anche assuefazione al farmaco. Il ripetere le applicazioni per lunghi periodi puo' risultare dannoso. Impiegare con cautela negli anziani per il pericolo di ritenzione urinaria. L'uso, specie se prolungato, dei prodotti topici puo' dar luogo a fenomeni di sensibilizzazione: in tal caso e' necessario interrompere il trattamento ed istituire una terapia idonea. In ogni caso il trattamento non deve essere protratto per oltre 4 giorni. Attenersi con scrupolo alle dosi consigliate. Il prodotto, se accidentalmente ingerito o se impiegato per lungo periodo in dosi eccessive puo' determinare fenomeni tossici. Esso vatenuto lontano dalla portata dei bambini, poiche' l'ingestione accide ntale puo' provocare sedazione spiccata. Non deve essere usato oralmente. Evitare il contatto del liquido con gli occhi. Attenzione per chi svolge attivita' sportive: il prodotto contiene sostanze vietate per doping. E' vietata un'assunzione diversa, per schema posologico e per via di somministrazione, da quelle riportate.
Interazioni
Non somministrare durante e nelle due settimane successive a terapia con farmaci antidepressivi. L'ossimetazolina esercita le sue proprieta'vasocostrittrici stimolando i recettori adrenergici e favorendo il ri lascio di noradrenalina dai siti di stoccaggio neuronali. Gli inibitori delle monoamminossidasi (IMAO), ostacolano il metabolismo delle ammine simpaticomimetiche aumentando la disponibilita' di noradrenalina rilasciabile nel sistema nervoso, possono potenziare l'effetto pressoriodella. In letteratura medica sono stati riportati casi di crisi ipert ensive acute dovuti all'uso concomitante di IMAO e amine simpaticomimetiche.
Effetti indesiderati
Di seguito vengono riportate le reazioni avverse identificate durante l'esperienza post marketing con ossimetazolina, frequenziate in base all'incidenza delle segnalazioni spontanee e secondo le categorie di frequenza che utilizzano la seguente convenzione: molto comune (>= 1/10); comune (>= 1/100 e <1/10); non comune (>= 1/1.000 e < 1/100); raro (>= 1/10, 000 e <1/1.000); molto raro (<1/10.000); non nota. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche Molto raro: epistassi, fastidio nasale, irritazione della gola. Il medicinale puo' determinare localmente fenomeni di sensibilizzazione e congestione delle mucose di rimbalzo. Per rapido assorbimento dell'ossimetazolina attraverso le mucoseinfiammate, si possono verificare effetti sistemici consistenti in ip ertensione arteriosa, bradicardia riflessa, cefalea, disturbi della minzione. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.
Gravidanza e allattamento
Non ci sono studi clinici adeguati e controllati su donne in gravidanza o in allattamento per la ossimetazolina. Questo medicinale non deve essere usato durante la gravidanza o l'allattamento a meno che il potenziale beneficio del trattamento per la madre sia maggiore dei possibili rischi per il feto in via di sviluppo o l'allattamento infantile. Non e' noto se l'ossimetazolina e i suoi metaboliti vengono escreti nellatte umano.