Aagent - Soluz Iniet 1fl 20ml
Monografia:
- Denominazione
- Categoria farmacoterapeutica
- Principi attivi
- Eccipienti
- Indicazioni
- Controindicazioni / effetti secondari
- Sicurezza nelle Specie di Rif
- Uso / Via di somministrazione
- Posologia
- Conservazione
- Avvertenze
- Tempo di attesa
- Specie di destinazione
- Interazioni
- Effetti indesiderati
- Gravidanza e allattamento
Dettagli:
Nome:Aagent - Soluz Iniet 1fl 20mlCodice Ministeriale:101705073
Principio attivo:Gentamicina Solfato
Codice ATC:J01GB03
Fascia:n/a
Prezzo:4.75
Produttore:Fatro Spa
SSN:Veterinario
Ricetta:Non ripetibile triplice copia (veterinaria)
Tipo prodotto:Farmaco veterinario
Forma:Soluzione iniettabile
Contenitore:Flacone
Iva:10%
Temp. Conservazione:A temperatura ambiente
Scadenza:24 mesi
Veterinario:Sì
Denominazione
AAGENT
Formulazioni
Aagent - Soluz Iniet 1fl 250ml
Aagent - Soluz Iniet 1fl 100ml
Aagent - Soluz Iniet 1fl 20ml
Categoria farmacoterapeutica
Antibatterici per uso sistemico. Aminoglicosidici.
Principi attivi
Gentamicina solfato pari a gentamicina 50 mg/ml.
Eccipienti
Sodio metile paraidrossibenzoato (E219), sodio propile paraidrossibenzoato (E217), sodio metabisolfito (E223), altri q.b. a 1 ml.
Indicazioni
E' indicato per il trattamento di malattie infettive provocate da batteri Gram-positivi e soprattutto Gram-negativi, anche secondarie ed infezioni virali, in particolare sostenute da Enterobacter spp., E. Coli,Klebsiella spp., Proteus spp., Pseudomonas spp., Salmonella spp., Shi gella spp., Treponema spp., stafilococchi ed alcuni streptococchi, nelle patologie: dell'apparato digerente (enteriti batteriche, colibacillosi neonatali); dell'apparato respiratorio (broncopolmoniti, polmoniti); dell'apparato tegumentario (piodermiti, ascessi e ferite settiche);setticemie.
Controindicazioni / effetti secondari
Non somministrare in animali con ipersensibilita' accertata nei confronti della gentamicina. Non somministrare nei soggetti con funzionalita' renale gravemente compromessa.
Sicurezza nelle Specie di Rif
Alle dosi terapeutiche la Gentamicina e' ben tollerata. A dosaggi supe
Uso / Via di somministrazione
Intramuscolare, sottocutanea, endovenosa lenta.
Posologia
Vitelli e suinetti (nel primo mese di vita): 4-5 mg per kg peso vivo al giorno (pari a circa 1 ml/10 kg p.v.). Nel caso non si rilevino miglioramenti significativi negli animali entro 2-3 giorni dall'inizio deltrattamento, e' consigliabile rivedere la diagnosi e la terapia adott ata. Per evitare un sovra-sotto dosaggio, il peso corporeo deve esseredeterminato nel modo piu' accurato possibile.
Conservazione
Conservare al riparo dalla luce e lontano da fonti di calore. Periodo di validita' dopo la prima apertura del contenitore: 28 giorni.
Avvertenze
Da impiegarsi esclusivamente in vitelli e suinetti nel primo mese di vita. A causa di possibili variazioni (nel tempo o geografiche) della sensibilita' delle specie microbiche target alla gentamicina, si raccomanda di effettuare l'antibiogramma. L'uso improprio del prodotto potrebbe incrementare la prevalenza di germi resistenti alla gentamicina e ridurre l'efficacia dei trattamenti con altri aminoglicosidi, a causa della comparsa di resistenza crociata. Non superare i dosaggi e la durata della terapia consigliata. Negli animali che presentano insufficienza renale l'antibiotico deve essere utlizzato a dosaggi ridotti. Si deve prestare una particolare attenzione nel migliorare le pratiche di allevamento per evitare ogni condizione di stress. L'utilizzo ripetutoo protratto va evitato, migliorando le prassi di gestione e mediante pulizia e disinfezione. Precauzione speciali per chi somministra il prodotto agli animali: le persone con nota ipersensibilita' alla gentamicina devono evitare contatti con il medicinale. Sovradosaggio: a dosaggi superiori a quelli indicati o per terapia protratta nel tempo la gentamicina, come tutti gli aminoglicosidi, puo' causare nefrotossicita', ototossicita', blocco neuromuscolare che si manifesta con fenomeni di debolezza muscolare e blocco respiratorio. Incompatibilita': la miscela di un aminoglicoside con antibiotici beta-lattamici (penicilline ocefalosporine) puo' comportare un'attivazione reciproca. In assenza d i studi di compatibilita' non miscelare con altri medicinali veterinari.
Tempo di attesa
Carne, visceri: 63 giorni (9 settimane).
Specie di destinazione
Vitelli e suinetti nel primo mese di vita.
Interazioni
L'azione battericida e lo spettro d'azione della gentamicina possono essere potenziati dalla associazione con ampicillina, in particolare nei confronti di Pseudomonas spp. ed enterococchi. La potenziale azione nefrotossica della gentamicina, al pari di altri aminoglicosidi, puo' essere incrementata dalla somministrazione contemporanea di: diureticiad azione rapida, quali acido etacrinico e furosemide; altri farmaci potenzialmente nefrotossici, quali altri antibiotici aminoglicosidici,polimixina, colistina, cefaloridina. Va evitata, inoltre, l'associazi one del prodotto con anestetici generali e miorilassanti, che possono favorire la comparsa di blocco neuromuscolare. Evitare la somministrazione contemporanea con altri medicinali veterinari nefrotossici. La miscelazione di un aminoglicoside con antibiotici beta-lattamici (penicilline o cefalosporine) puo' comportare un'attivazione reciproca. In assenza di studi di compatibilita' non miscelare con altri medicinali veterinari.
Effetti indesiderati
Gli antibiotici aminoglicosidici, specie se somministrati per via endovenosa e/o in associazione con anestetici generali o con miorilassanti, possono provocare paralisi neuromuscolare; i sali di calcio sono in grado di neutralizzare tale fenomeno. Gli antibiotici aminoglicosidicipossono determinare alterazioni della funzionalita' renale e lesioni a livello dell'ottavo paio di nervi cranici e conseguente ototossicita', sia uditiva che vestibolare, in seguito a iperdosaggio o a trattamenti proloungati nel tempo, soprattutto in animali con alterata funzionalita' renale.
Gravidanza e allattamento
Non e' previsto l'impiego in animali in gravidanza ed allattamento.