Inquinamento potrebbe raddoppiare il rischio di Alzheimer
Studio stima che fino a 20% casi potrebbero essere dovuti a smog
(ANSA) - ROMA, 2 FEB - L'inquinamento atmosferico e in
particolare alcune particelle inquinanti (pm 2,5) potrebbero
addirittura raddoppiare il rischio di Alzheimer. E' quanto
suggerisce uno studio condotto dall'Università di San Francisco
in California e pubblicato sulla rivista Translational
Psychiatry. Lo studio epidemiologico è stato condotto un
campione di sole donne (oltre 3600 donne anziane, tutte sane
all'inizio dello studio). Osservando la loro salute per parecchi
anni e confrontando il livello di inquinamento di ciascuna stata
esposta nella zona di residenza è emerso che l'esposizione a un
quantitativo superiore ai limiti disposti dall'agenzia di
protezione ambientale di particelle di diametro 2,5 nanometri è
associato un aumento di rischio di ammalarsi di Alzheimer. Gli
autori hanno anche seguito un esperimento su topi dimostrando
che, in presenza di queste particelle inquinanti, roditori
predisposti all'Alzheimer accumulano nel cervello ben il 60% in
più di proteine tossiche rispetto ad altri topi non esposti allo
smog.
Se questi risultati si potessero estendere alla popolazione generale significherebbe che l'inquinamento atmosferico potrebbe essere responsabile di un caso su cinque Alzheimer, spiega l'autore del lavoro Jiu-Chiuan Chen. (ANSA).
Se questi risultati si potessero estendere alla popolazione generale significherebbe che l'inquinamento atmosferico potrebbe essere responsabile di un caso su cinque Alzheimer, spiega l'autore del lavoro Jiu-Chiuan Chen. (ANSA).
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