Farmaci: Asufc autorizzata a fase 1 sperimentazione

Farmaci: Asufc autorizzata a fase 1 sperimentazione

Riccardi, traguardo per salute cittadini,Asfuc modello in Italia


(ANSA) - UDINE, 09 MAR - Mettere più velocemente a disposizione dei cittadini i farmaci innovativi, con benefici per la salute, e risparmi economici per il sistema sanitario, che non dovrà più importare questi medicinali dall'estero, dagli Usa in particolare. E' l'obiettivo del progetto incentrato sulle sperimentazioni cliniche dei medicinali, per il quale l'Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale (Asufc) è stata autorizzata alla fase "1", che prende il via. Il nuovo traguardo dell'azienda è stato illustrato dal responsabile del progetto, il direttore del Centro di coordinamento regionale per le malattie rare, Maurizio Scarpa, con i professionisti che lo hanno reso possibile con un lavoro di due anni. Presenti il direttore generale di Asufc, Denis Caporale, e il vicegovernatore del Fvg con delega alla salute, Riccardo Riccardi. "Questo traguardo - ha detto Riccardi - è il futuro per l'approccio trasversale, multidisciplinare e di tipo orizzontale, e per la sua grande valenza in campo clinico. E' un grande passo avanti per la ricerca, quindi per la cura del paziente - grazie a una notevole riduzione dei tempi per la messa in commercio di nuovi farmaci innovativi". Il riconoscimento dell'Agenzia italiana del farmaco (Aifa), che ha approvato l'Asufc come centro per sperimentare farmaci innovativi, "mette in evidenza come in questa struttura ospedaliera - ha continuato - siano attivi professionisti di comprovata esperienza ed elevate capacità". Il vicegovernatore ha poi ricordato che la regione Fvg conta un corpo ricercatori numericamente superiore rispetto alle altre regioni d'Italia: 5,5 per 1.000 abitanti (la media nazionale è 4). "Numeri importanti - ha aggiunto - che la Regione intende incrementare".
    Il coordinatore del progetto per l'Asufc, Scarpa, ha evidenziato che per la sperimentazione fase "1" per i farmaci innovativi "in Italia sono un centinaio i centri autorizzati, ma non in forma multidisciplinare: Asufc è pertanto un modello e un unicum a livello Paese". Ed ha annunciato che il progetto sarà sviluppato "in rete" a livello regionale, coinvolgendo in prima battuta il Cro di Aviano e il Burlo Garofolo di Trieste. (ANSA).
   

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