Effetto rebound, il rimbalzo del farmaco che ha fermato Fedez

Effetto rebound, il rimbalzo del farmaco che ha fermato Fedez

Zanalda, il consulto psichiatrico aiuta ad alleviare gli effetti


  Sospendere un farmaco antidepressivo per importanti effetti collaterali, come nel caso descritto da Fedez su Instagram, può dare un effetto cosiddetto 'rebound', un rimbalzo. Si sperimenta in sostanza una recrudescenza dei sintomi, come ansia o depressione, per i quali il farmaco stesso era stato assunto. Lo spiega il professor Enrico Zanalda, past president della Sip, Società italiana di psichiatria e presidente della Società italiana di psichiatria forense.
    "Questo capita quando non si 'scala' il farmaco - spiega Zanalda - ma si deve sospendere, come nel caso di Fedez, per l'insorgenza di effetti collaterali fastidiosi. Probabilmente Fedez ha avuto molta ansia prima, poi con il farmaco si era calmata, però sono comparsi effetti collaterali, come quello del movimento della bocca che può essere molto fastidioso.
    Sospendendolo di colpo, poi, si è verificata una recrudescenza della sintomatologia per la quale gli era stato prescritto.
    L'effetto rebound indica appunto un ritorno dei sintomi più importanti". "Gli psicofarmaci - aggiunge l'esperto - vanno usati sotto controllo medico specialistico, nel caso specifico dello psichiatra. Usati correttamente sono di grosso aiuto, in casi ad esempio di depressione che si accompagna a una grave patologia, come quella tumorale nel caso ad esempio di Fedez.
    Sono importanti anche perché si sa che una persona depressa tende anche a curarsi meno, a essere meno proattiva nel trattamento. Gli effetti collaterali possono esserci, ma vanno gestiti in maniera corretta anche questi, attraverso la consultazione con lo psichiatra. È importante questo passaggio, perché generalmente si sospende il farmaco che provoca effetti collaterali, ma se c'è l'indicazione al trattamento si sostituisce se con un altro che possa evitare questo effetto rebound". "Il trattamento antidepressivo - sottolinea inoltre Zanalda - deve essere proseguito solitamente per un periodo di 6-8 mesi e se anche ci si sente bene e si sospende il farmaco prima di questo lasso di tempo, molto frequentemente vi è una ripresa della sintomatologia per la quale si è assunto inizialmente. Un fenomeno che si chiama relapse, perché l'episodio depressivo non si è risolto ma è stato solo sopito dalla terapia farmacologica, e non assumendola la sintomatologia ritorna". "Nel caso di Fedez, come di altri pazienti - conclude poi l'esperto - è importante il sostegno familiare. Quando si ha un'esperienza così difficile come quella di una patologia oncologica o cardiaca, come ad esempio un infarto, si tende a rivedere i propri atteggiamenti di vita e ci si rende conto di quali siano gli affetti più importanti le cose che contano di più". 
   

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