(ANSA) - ROMA, 10 FEB - Al Policlinico Gemelli di Roma un
intervento del tutto particolare: nella stessa seduta in sala
operatoria è stato infatti effettuato un bypass coronarico,
asportato un tumore renale e rimosso un enorme trombo in vena
cava inferiore per salvare la vita di Marco (nome di fantasia),
un romano di 62 anni, dimesso qualche giorno fa e che sta bene.
Un team multidisciplinare di specialisti è sceso in campo per
risolvere questo caso di rara complessità. Sono state infatti
ben tre le équipe entrate in sala operatoria, tra urologi,
cardiochirurghi e chirurghi del fegato, insieme ad anestesisti,
tecnici di circolazione extracorporea, strumentisti e infermieri
di sala operatoria.
Una squadra di professionisti impegnati per 10 ore. "Tutto
inizia al Pronto Soccorso del Gemelli - ricorda Marco Racioppi,
direttore ad interim UOC Clinica Urologica - dove Marco si reca
perché aveva visto le urine rosse di sangue, ma senza nessun
sintomo che potesse far pensare ad una brutta cistite. I medici
chiedono subito un'ecografia renale, che evidenzia la presenza
di una massa di 7 cm a carico del rene destro. Si sospetta
dunque un tumore renale". Si cominciano a richiedere gli esami
in previsione dell'intervento di nefrectomia. "La Tac con mezzo
di contrasto - prosegue Racioppi - rivela che il tumore
purtroppo ha invaso il bacinetto del rene e la vena renale, dove
si è formato un enorme trombo che risale, per tutta la vena cava
inferiore. In alcuni tratti il trombo, che è lungo circa 15
centimetri, ha un diametro di 6 e si estende fino al cuore,
dove fa 'capolino' allo sbocco della vena cava inferiore,
andando a occupare parte dell'atrio destro". Il caso viene
quindi discusso in una seduta di Heart Team e si decide di
risolvere tutti i problemi in un'unica seduta operatoria.
(ANSA).
Salvato a 62 anni con tre interventi in unica seduta
Al Gemelli complessa operazione e tre equipe, paziente sta bene
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