(ANSA) - ROMA, 02 FEB - Aumentata di 13 volte la
sopravvivenza dei pazienti colpiti da leucemia mieloide acuta
più difficili da trattare (ovvero quelli resistenti/refrattari
ai farmaci, e anziani e fragili) - passando da 6 settimane a 18
mesi - grazie ad una nuova terapia, venetoclax (inibitore di BCL
2) in combinazione con azacitidina o decitabina.
È il risultato di uno studio tutto italiano (Avalon),
pubblicato sulla rivista Cancer, la prima sperimentazione "real
life" condotta in Europa. Il 75% dei pazienti ha ottenuto il
controllo della malattia. Avalon, promosso e coordinato da
Istituto Romagnolo per lo Studio dei Tumori 'Dino Amadori' Irst
Irccs (Meldola, FC) e Istituto Europeo di Oncologia Ieo in
collaborazione con la Rete Ematologica Lombarda e il patrocinio
della Fondazione Gimema, ha raccolto i dati dei pazienti
trattati off label dal 2015 al 2020 in 32 centri di ematologia
italiani. Il lavoro di coordinamento è stato svolto da Chiara
Zingaretti, e Elisabetta Petracci del clinical trial office
dell'ospedale romagnolo. In totale sono stati arruolati 190
pazienti: 43 di nuova diagnosi ma anziani o fragili che
presentavano altre malattie e non erano candidabili a
chemioterapia intensiva, 68 refrattari/resistenti (che non hanno
avuto benefici da precedenti terapie) e 79 recidivanti (in cui
la patologia si è ripresentata). I risultati sono presentati
oggi al convegno nazionale 'Post-New Orleans 2022 - Novità dal
Meeting della Società Americana di Ematologia', a Milano.
"Migliorano le prospettive di cura per i pazienti con
leucemia mieloide acuta, un tumore del sangue che colpisce ogni
anno oltre 2.000 persone in Italia", afferma Giovanni
Martinelli, Direttore Scientifico dell'Istituto Romagnolo. Si
tratta di una malattia ematologica tra le più insidiose e
difficili da trattare contro la quale è necessario un intervento
tempestivo e terapie quanto mai mirate ed efficaci. Il nuovo
studio interessa pazienti in condizioni peggiori rispetto a
quelli coinvolti negli studi clinici. Per questo è molto
importante che i risultati di Avalon confermino i dati dello
studio registrativo di venetoclax Viale‐A, condotto negli Stati
Uniti. (ANSA).
Leucemia mieloide acuta, con nuova cura balzo sopravvivenza
Svolta per i casi più difficili, studio italiano
Leggi su www.ansa.it