Metaverso,nella sanità 75% fornitori già usa realtà virtuale

Metaverso,nella sanità 75% fornitori già usa realtà virtuale

Boston Consulting Group, ci si aspetta adozione sempre maggiore


(ANSA) - ROMA, 02 FEB - Non solo giochi e intrattenimento, il metaverso sta generando trasformazioni anche nell'assistenza sanitaria. Da una ricerca di Boston Consulting Group (Bcg) emerge infatti che tre quarti dei fornitori di servizi sanitari e più di un terzo dei clienti si serve già di X-reality, blockchain e M-worlds, ovvero i luoghi virtuali dove incontrarsi e creare contenuti.
    "Con la transizione delle cure verso la prossimità, sempre più vicini alla casa del paziente, le nuove tecnologie ed il digitale assumono una rilevanza fondamentale. In quest'ottica il metaverso permette di allargare in maniera significativa le modalità di diagnosi, definizione ed erogazione delle terapie, rendendo più egualitario l'accesso alle cure - dice Lorenzo Positano, Managing Director e Partner di BCG - Esistono inoltre notevoli benefici per gli stessi stakeholder del settore del Healthcare, che possono contare su una efficacia maggiore delle azioni di marketing e community building, e un miglioramento sostanziale della loro efficienza." Nonostante la tecnologia a realtà aumentata sia la meno utilizzata dai clienti, il 25% di questi utilizzano la blockchain. Il 90% degli intervistati tra i dirigenti, inoltre, sostiene di credere che l'importanza del metaverso aumenterà, così come il coinvolgimento per le aziende. Tuttavia, solo il 17% dei fornitori e il 6% dei clienti ha iniziato o sta sviluppando dei programmi pilota. La maggior parte deve ancora definire una visione e adottare una strategia dedicata all'implementazione di queste tecnologie.
    Lo sviluppo del metaverso in area medica avverrà in tre fasi, spiega Bcg, il periodo di sperimentazione iniziale, nel quale ci troviamo; la progressiva adozione di casi d'uso esistenti e l'emergere di nuovi casi alimentati dal progresso tecnologico in corso, che avverà nei prossimi 5 anni; e la terza fase, con nuovi casi d'uso da una parte e la standardizzazione delle tecnologie del metaverso in varie aree dell'assistenza sanitaria dall'altra. (ANSA).
   

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