>>>ANSA/ Finito incubo pandemia, a Rio torna voglia di Carnevale

In migliaia al Sambodromo che si trasforma in un'arena politica


(di Leonardo Cioni) (ANSA) - RIO DE JANEIRO, 23 APR - Dopo due anni di pausa forzata a causa della pandemia il Carnevale più famoso del mondo è tornato con prepotenza a Rio de Janeiro, attirando migliaia di spettatori nel Sambodromo, il viale di 800 metri situato nel centro della metropoli brasiliana e dove sfilano i giganteschi carri allegorici. Sambodromo che a pochi mesi dalla sfida tra Bolsonaro e Lula si è trasformato in una vera e propria arena politica.
    All'alba di sabato sono terminate le prime sfilate del Gruppo Speciale, cui appartengono le scuole di samba più note, come Beija-Flor e Mangueira. Poi in serata altri 'mostri sacri', come Portela e Unidos da Tijuca. Le esibizioni, che avrebbero dovuto svolgersi a febbraio, sono state spostate ad aprile, per la prima volta fuori stagione, a causa della comparsa della variante Omicron. E i 'cariocas' (abitanti di Rio) hanno finalmente potuto dare sfogo al loro caratteristico entusiasmo tornando a cantare e a danzare in massa, con indosso le più svariate fantasie per porre fine al digiuno provocato dalla crisi sanitaria.
    Il ritorno alla 'normalità', sancito dalla fragorosa ripresa del carnevale, ha coinciso con la 'fine' dell'incubo Covid nel colosso sudamericano, che da fine febbraio 2020 ad oggi ha accumulato oltre 662 mila morti: proprio ieri il ministro della Salute, Marcelo Queiroga, ha firmato la risoluzione che fa cessare ufficialmente l'emergenza e stabilisce un periodo di 30 giorni di transizione fino alla sua completa estinzione.
    La voglia di festa a Rio è tanta, dopo il periodo buio provocato dalla pandemia, che decine di 'blocos de rua' (gruppi musicali stradali), con centinaia di persone al seguito, si sono riversati lungo le vie cittadine nonostante il divieto del Comune.
    La rinascita del Carnevale avviene oltretutto in un momento particolarmente delicato per il Paese: a ottobre i brasiliani dovranno decidere se confermare per un ulteriore mandato quadriennale il leader di destra, Jair Bolsonaro, o dare un'altra chance all'ex presidente di sinistra (al governo dal 2003 al 2010), Luiz Inacio Lula da Silva. La misura di quanto sia polarizzato il dibattito l'ha offerta la notte scorsa lo stesso Sambodromo, divenuto il termometro politico del momento: una parte del pubblico ha acclamato dalle tribune il nome di Lula (attualmente in testa ai sondaggi sulle intenzioni di voto), dirigendo invettive contro Bolsonaro, mentre altri spettatori hanno a loro volta rivolto fischi contro l'ex sindacalista e manifestato a favore dell'attuale presidente della Repubblica. (ANSA).
   

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