Giornalisti: premi Unamsi per l'informazione medico scientifica

Giornalisti: premi Unamsi per l'informazione medico scientifica

A Cattaneo (Università Milano), Bonaccorso, Cavagna e Sarzanini


(ANSA) - MILANO, 15 DIC - L'anatomopatologa Cristina Cattaneo e le giornaliste Maria Emilia Bonaccorso (ANSA), Fiorenza Sarzanini (Corriere della Sera) e Anna Cavagna (Università di Milano) hanno ricevuto i premi Unamsi 2022 nell'appuntamento natalizio dell'Unione Nazionale Medico Scientifica di Informazione.
    Cristina Cattaneo, docente di Medicina legale all'università di Milano dove è anche direttrice del Laboratorio di antropologia e odontologia forense, lavora da anni per dare un nome ad alcuni dei tanti migranti scomparsi nel Mediterraneo, perché "identificare i morti è fondamentale per consentire ai vivi di elaborare il lutto". Unamsi l'ha premiata "per un impegno che valica i confini della medicina e mette in primo piano i temi del rispetto, della dignità dell'uomo e della tutela dei diritti".
    Maria Emilia Bonaccorso, caporedattrice aggiunta dell'ANSA, che si occupa di Salute, Sanità e Ricerca biomedica, è stata premiata "per la correttezza, precisione nei contenuti, chiarezza nel linguaggio e massima autorevolezza delle fonti nei suoi servizi ANSA sui temi della ricerca biomedica: qualità che vanno tenute in massima considerazione valutando limitazioni di spazio e rapidità di cronaca imposte dal giornalismo d'agenzia".
    Ad Anna Cavagna, responsabile della Comunicazione dell'università e del suo ufficio stampa, il premio è andato "per la competenza e il prezioso aiuto nell'aprire le porte dell'università degli Studi di Milano ai colleghi giornalisti a caccia di notizie, ma anche per il linguaggio giornalistico dei comunicati stampa, chiaro e accessibile a tutti, mai banalizzante nel trattare temi scientifici".
    Fiorenza Sarzanini, vicedirettrice del Corriere della Sera, ha il merito di "aver riportato d'attualità, col libro 'Affamati d'amore', il tema dei disturbi del comportamento alimentare, troppo spesso sottaciuto per quel misto di vergogna, senso di colpa e paura che circonda le giovani generazioni coinvolte e le loro famiglie. Per averlo fatto inoltre col coraggio della testimone e la grande abilità della cronista".
    Il comune denominatore delle motivazioni dei premi è la qualità dell'informazione nelle sue diverse declinazioni. Il presidente Unamsi Nicola Miglino ne ha sottolineato l'importanza sempre sostenuta dall'attenzione agli aspetti etici e deontologici, che emergono anche nel lavoro dei soci premiati con una menzione speciale per la loro attività attraverso i libri: Lorella Bertoglio con 'Gallipedia', Roberto Bonin con 'Piccoli Giornalisti', Minnie Luongo con 'Ho vinto una biopsia', Vera Martinella con 'Post-Covid, Francesca Morelli con 'Dimmi quanti grassi mangi e ti dirò come stai', Edoardo Rosati per il libro 'Satana'. (ANSA).
   

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