Tumori,premio #afiancodelcoraggio dà voce a caregiver uomini

Tumori,premio #afiancodelcoraggio dà voce a caregiver uomini

Promosso da Roche, miglior racconto diventa soggetto di un corto


(ANSA) - ROMA, 18 NOV - Padri, partner, amici, fratelli o figli: uomini al fianco di donne che affrontano un tumore. Sono loro i protagonisti delle storie di #afiancodelcoraggio, il Premio letterario promosso da Roche per valorizzare i caregiver maschili, la cui sesta edizione è stata lanciata nel corso di un evento al Complesso Monumentale Santo Spirito in Sassia, a Roma.
    Il linguaggio cinematografico, ha sottolineato Gennaro Sangiuliano, ministro della Cultura, "ha un ruolo fondamentale nel veicolare ai cittadini messaggi di alto valore sociale".
    "Il premio raccoglie il punto di vista inusuale di uomini che sono a fianco del coraggio di donne con malattia oncologica - spiega Maurizio de Cicco, presidente e AD di Roche Italia - e riesce a dare voce a storie di speranza e di sorprendente normalità". L'iniziativa, aggiunge Gianni Letta, presiedente di Giuria, "non solo concentra l'attenzione sugli uomini che assistono una donna durante il percorso di cura, ma porta alla luce lo scenario spesso invisibile in cui si muove chi affronta una malattia". Per partecipare si può condividere la propria storia sul sito www.afiancodelcoraggio.it entro il 15 marzo 2023. I tre racconti che avranno raccolto più like saranno sviluppati nell'ambito del corso per sceneggiatori a cura di Anica Academy ETS e diventeranno 3 soggetti, tra cui la giuria sceglierà quello destinato a diventare un cortometraggio. "Un bagaglio leggero" è il titolo del corto, con la regia di Alessandro Guida e Daniele Barbiero, tratto dal racconto vincitore dell'edizione 2021-2022, che andrà in onda su reti Mediaset e nei circuiti partner.
    "È prezioso poter sostenere attraverso il linguaggio cinematografico il valore di chi accompagnano i malati oncologici nel difficile percorso di cura", dichiara il presidente Anica Academy ETS, Francesco Rutelli. "Il caregiver oncologico - afferma Elisabetta Iannelli, segretario Federazione associazioni di volontariato in oncologia (Favo) - subisce contraccolpi che impattano anche sul lavoro sullo status economico. È importante che se ne riconosca il valore e anche le difficoltà". (ANSA).
   

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