(ANSA) - BARI, 15 OTT - L'Ordine dei medici di Bari e il
presidente nazionale della Federazione degli Ordini, Filippo
Anelli, criticano la situazione delle liste di attesa in Puglia
e la nuova proposta di legge presentata da una parte del Pd
pugliese. "Non è ancora finita la pandemia che si torna al
passato, ad immaginare soluzioni di problemi ventennali come
quello delle liste d'attesa pensando che la responsabilità sia
degli altri, ossia dei medici, e non dell'incapacità di coloro
che governano o amministrano a trovare soluzioni", attacca
Anelli. Per il presidente dell'ordine di medici "la politica non
trova di meglio che rispolverare una legge, già bocciata nella
precedente legislatura dal Consiglio, quella sulle liste
d'attesa, che introduce sanzioni contro i direttori generali ed
il blocco dell'attività libero professionale dei medici".
Secondo i dati delle associazioni professionali mancano in
Puglia 1600 medici, circa 5000 infermieri oltre a tecnici,
psicologi, ostetriche e altre professioni sanitarie.
"La mancanza di medici, di infermieri e tecnici - prosegue
Anelli - rende di fatto impossibile assicurare con gli attuali
strumenti una risposta efficiente alle prestazioni sanitarie
richieste dai cittadini. Servono risorse, la definizione del
numero delle prestazioni non ancora erogate e soprattutto la
disponibilità degli operatori pubblici e convenzionati a
smaltire le liste di attesa. Serve soprattutto flessibilità e
non una nuova legge regionale che introduca inutile rigidità ad
un sistema complesso già normato da leggi nazionali". Secondo
l'Ordine dei medici, "si stima che siano oltre 200 milioni le
risorse appostate nei bilanci delle Asl pugliesi e non
utilizzate per la mancata assunzione di personale sanitario".
"Quelle risorse potrebbero essere utilizzate per finanziare un
piano straordinario per ridurre le liste d'attesa", conclude
Anelli. (ANSA).
Sanità: Anelli, liste attesa Puglia per incapacità politica
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