>>>ANSA/Trapianti: cuore artificiale sostituirà 2 ventricoli

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Niguarda si prepara a impianto. Novità a convegno cardiologia


(ANSA) - MILANO, 19 SET - Sostituirà due ventricoli, quello destro e quello sinistro, il cuore artificiale che il Niguarda Cardio Center di Milano si prepara a impiantare per la prima volta. La novità è stata annunciata al 56esimo convegno nazionale di Cardiologia, promosso dalla fondazione De Gasperis, che si svolge all'NH centro congressi di Milanofiori. Quattro giorni, da oggi a giovedì, per fare il punto sulle più recenti acquisizioni scientifiche nella diagnosi e nella cura del cuore.
    Il Niguarda Cardio Center, sostenuto dalla fondazione De Gasperis, ha continuato a trapiantare cuori nonostante l'emergenza pandemica. E guarda con grande interesse all'arrivo del cuore artificiale Carmat, un device di produzione francese che permette di intervenire anche quando la compromissione della sezione destra del cuore impedisce l'impianto di sistemi di supporto meccanico al circolo di tipo sinistro (LVAD). Questo sistema biventricolare cambierà tutto, anche se "è sempre più importante accompagnare il paziente al trapianto - spiega il cardiochirurgo Claudio Russo, con Fabrizio Oliva direttore del convegno -: oggi molti pensano che il cuore meccanico sia meno valido di quello umano, ma temporeggiare in una condizione di scompenso cardiaco cronico comporta il rischio di compromissione degli altri organi che, nelle forme più gravi. può rendere il paziente non più trapiantabile".
    Al Niguarda Cardio Center Russo attua un programma trapiantologico all'avanguardia. Come è all'avanguardia il nuovo cuore artificiale: "Si comporta come un cuore vero - spiega il cardiochirurgo -: registra le aumentate richieste di pompa, le modificazioni della pressione arteriosa e del volume circolante, adattandosi alle nuove condizioni esattamente come un cuore normale".
    Il Niguarda Cardio Center di Milano si conferma così uno dei centri all'avanguardia nel trapianto di cuore. "Continuiamo a soffrire per la carenza di donazioni - dice ancora Russo - ma grazie alla 'culla della vita' siamo riusciti a reperire un numero maggiore di organi, potendo prelevare anche in sedi tradizionalmente considerate troppo lontane". Il riferimento è al sistema portatile di perfusione del cuore con sangue del donatore stresso che permette di trasportare, dopo il prelievo, l'organo caldo e battente, consentendo tempi di trasporto più lunghi, fino a sette ore invece che quattro, in assoluta sicurezza. Un sistema utilizzato da qualche anno dall'équipe di Russo con ottimi risultati, perchè consente non solo di reperire organi a distanza, ma anche di fare una valutazione completa per confermare l'idoneità del cuore da donatore. (ANSA).
   

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