'Choose You', la campagna per vivere appieno anche con l'Hiv

L'iniziativa di Gilead Sciences, 'con terapia una vita normale'


L'Hiv è ancora oggi una sfida sanitaria globale, con circa 40 milioni di casi stimati nel mondo e 2.379 nuove diagnosi in Italia nel 2024. Dati che mantengono alta l'attenzione sulla necessità di prevenzione, screening, accesso immediato alle cure e miglioramento della qualità di vita, anche se oggi grazie alle terapie antiretrovirali (Art), le persone con questa infezione possono condurre una vita lunga, in salute e anche evitare di trasmettere il virus. In occasione della Giornata mondiale contro l'Aids, che ricorre ogni anno il primo dicembre, parte la campagna di sensibilizzazione 'Choose You = La scelta sei Tu' di Gilead Sciences, con il patrocinio di 17 associazioni di pazienti. Attraverso le storie di persone con Hiv che hanno scelto di mettere al centro i propri bisogni, obiettivi e sogni, la campagna vuole ispirare, informare e promuovere un dialogo aperto con il medico, offrendo strumenti concreti per proteggersi, stare bene e vivere una vita piena.
    "Oggi trattare l'Hiv significa prendersi cura della persona nella sua totalità - spiega Davide Moschese, infettivologo dell'Asst Fatebenefratelli Sacco di Milano -. È fondamentale che il dialogo tra medico e paziente sia continuo e aperto, non solo sulle necessità cliniche ma anche sulle esigenze personali.
    Questo consente di affrontare tempestivamente qualsiasi aspetto che possa influire sull'efficacia dei trattamenti o sul benessere complessivo della persona". Con l'aumentare dell'aspettativa di vita, le esigenze delle persone con Hiv sono cambiate e l'attenzione si è spostata sulla gestione delle comorbilità legate all'età e all'infiammazione cronica e, non in secondo luogo, sul benessere psicologico, fisico ed emotivo del paziente. "Il concetto di 'Undetectable = Untransmittable', ossia virus non rilevabile uguale a infezione non trasmissibile, è la dimostrazione scientifica che la terapia non è solo un salvavita, ma uno strumento potentissimo di salute pubblica e di destigmatizzazione - dichiara Viviana Rizzo, infettivologa dell'Azienda ospedaliera dei Colli, PO D. Cotugno di Napoli -.
    Le persone con carica virale stabilmente soppressa possono vivere pienamente le proprie relazioni sociali e personali, senza il timore di trasmettere il virus. Questa certezza permette alle persone con Hiv di guardare al proprio futuro con fiducia, senza rinunciare a sé stessi e alle proprie aspirazioni".
   

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