Undetectable=Untransmittable (non
rilevabile = non trasmissibile): un concetto semplice e
rivoluzionario per la gestione dell'infezione e il contenimento
dei contagi di Hiv, ma che per essere attuato ha bisogno di una
corretta aderenza alle terapie da parte dei pazienti e di
sensibilizzazione costante sull'importanza del dialogo
medico-paziente.
"U=U significa che una persona che vive con Hiv, che segue
correttamente la terapia e mantiene la carica virale non
rilevabile, non può trasmettere il virus per via sessuale -
spiega Davide Moschese, infettivologo dell'Asst Fatebenefratelli
Sacco di Milano -. È un concetto semplice ma rivoluzionario
perché riduce lo stigma, restituisce serenità alle persone che
vivono con Hiv, rafforza il valore della terapia sia per la
salute individuale che per la salute collettiva". Un ruolo
fondamentale è giocato dal rapporto tra il paziente e il medico.
"E' estremamente importante che si instauri un clima di fiducia,
con spiegazioni chiare e la possibilità di affrontare dubbi o
eventuali effetti collaterali - aggiunge Moschese -. In questo
modo si può scegliere la terapia più adatta e portarla avanti
nel tempo. Per questo campagne informative come quella di
'Choose You = La scelta sei tu', promossa da Gilead Sciences
sono estremamente importanti per consolidare l'informazione nel
paziente e la fiducia anche nel medico".
La sensibilizzazione e l'informazione diventano prioritarie in
un contesto in cui i dati sulle nuove infezioni da Hiv faticano
a diminuire. "Siamo in una situazione di stabilità delle nuove
diagnosi, ma se andiamo a vedere quelli che sono i target che ci
siamo dati come società internazionale delle Nazioni Unite per
terminare l'epidemia da Hiv, ossia un declino costante delle
infezioni fino al 2030, ci rendiamo conto che siamo ancora fuori
strada - conclude l'infettivologo -. Per questo è fondamentale
un impegno su più fronti, soprattutto nella comunicazione".
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