Comincia domani a Trieste la
due-giorni del "Meeting annuale del Working Group della Società
Europea di Cardiologia sulle Malattie del Miocardio e del
Pericardio". Sono attesi in città 350 scienziati tra i massimi
esperti nel campo in Europa e nel mondo, oltre a numerosi
giovani ricercatori.
Il programma è articolato in incontri e sessioni dedicati ai
più recenti sviluppi diagnostici e terapeutici; vi
parteciperanno relatori europei e americani, grandi esperti di
queste patologie, appunto. La Cardiologia triestina è da sempre
punto di riferimento nel panorama internazionale nell'ambito di
queste patologie, che spesso colpiscono pazienti giovani e hanno
un'importante base genetica con implicazioni per lo studio delle
famiglie.
La regione Friuli Venezia Giulia ha elaborato un documento
(PDTA) che sarà uno strumento di gestione operativa. Nella
struttura diretta da Gianfranco Sinagra, Direttore del
Dipartimento Cardiovascolare dell'Ospedale Universitario di
Trieste e Professore Ordinario di Cardiologia FESC, infatti, è
attivo dal 1978 uno dei registri più longevi e completi sulle
malattie del miopericardio, che conta oltre 3.600 pazienti ben
caratterizzati. Il registro, coordinato dal prof. Marco Merlo, è
considerata una risorsa scientifica di valore inestimabile, che
ha contribuito in modo determinante alle conoscenze e alla
gestione clinica di queste patologie.
Sono proprio Sinagra e Merlo gli organizzatori di riferimento
dell'evento, insieme con i professori Carsten Tschoepe attuale
presidente del Working Group, Massimo Imazio past-president del
WG e Andrea Frustaci presidente eletto della stessa
organizzazione.
Nel corso della due-giorni verranno premiati i 3 migliori
abstract, tra gli oltre 200 presentati.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA
