Tumori,anche le procedure di anestesia sempre più personalizzate

Al Pascale corso di Oncoanestesia. L'evento si ripete a febbraio


La gestione dei tumori, non solo nel momento della chirurgia, richiede diversi trattamenti da parte dell'anestetista, che non trascurino la fragilità psicologica e fisica del paziente oncologico: è su questi presupposti che si è svolto il corso di Oncoanestesia, organizzato da Arturo Cuomo, Direttore SC Anestesia, Rianimazione e Terapia Antalgica dell'Istituto Nazionale Tumori Irccs Fondazione Pascale, coadiuvato da Francesca Bifulco e Maurizio Marchesini, con il supporto organizzativo dell'Associazione Partenos.
    La gestione anestesiologica del paziente oncologico richiede competenze avanzate, un approccio multidisciplinare e una profonda conoscenza delle interazioni tra malattia, trattamenti e risposta all'atto chirurgico: in quest'ottica l'anestesista ha un ruolo cruciale non solo in sala operatoria quando si effettua l'intervento chirurgico, ma durante tutta la durata del ricovero, dalla valutazione del rischio e preabilitazione secondo protocolli personalizzati, fino alla dimissione del paziente.
    Quando si eseguono procedure anestesiologiche, "non si tratta soltanto di "addormentare" e "risvegliare" il paziente - afferma Cuomo - perché l'anestesista è coinvolto dalla fase preoperatoria, in cui i pazienti necessitano di un percorso di preparazione all'intervento con la valutazione dei fattori di rischio, fino alla cura del dolore post-operatorio e alla loro dimissione con il ritorno alle terapie postoperatorie".
    "Oggi l'anestesista - prosegue Cuomo - lavora a 360 gradi in campo oncologico, non solo nella pratica chirurgica; infatti, la gran parte dei pazienti oncologici necessita di un'anestesia anche per procedure diverse da quelle chirurgiche: procedure diagnostiche e terapeutiche propedeutiche alla cura del tumore o esse stesse parte della cura (di tipo endoscopico, di tipo radiologico-interventista, nonché nel crescente settore dell'impiantistica vascolare). Tutto questo giustifica la necessità di capacità specifiche e, quindi, di un'ultraspecializzazione dell'anestesista. Siamo pronti ad accogliere le adesioni per il secondo corso che partirà a febbraio 2026".
   

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