Distrofia di Duchenne, nuovo farmaco ancora non rimborsabile

In corso valutazione. Parent Project Aps, 'concludere presto'


Un nuovo farmaco innovativo (vamorolone), approvato dall'agenzia europea per i farmaci Ema e dall'Agenzia Italiana del Farmaco per il trattamento di pazienti con Distrofia Muscolare di Duchenne (Dmd) di età uguale o superiore a 4 anni, e inserito dall'autorità regolatoria in classe Cnn, ad oggi non è ancora rimborsato dal Servizio Sanitario Nazionale ed è in corso la valutazione del dossier di prezzo e rimborso.
    La distrofia muscolate di Duchenne è una grave malattia genetica rara e progressiva legata al cromosoma X e causata da mutazioni nel gene della distrofina, che colpisce 1 su 5.000 individui, quasi esclusivamente maschi, e si manifesta con un progressivo indebolimento e degenerazione dei muscoli scheletrici, respiratori e cardiaci e con un impatto severo sulla qualità e l'aspettativa di vita.
    Vamorolone è una nuova molecola che, grazie ad un innovativo meccanismo d'azione, è stata progettata per esplicare un'attività antinfiammatoria efficace pari a quella dei glucocorticoidi di vecchia generazione ma con un profilo di sicurezza più favorevole. "Questa molecola appartiene alla classe dei corticosteroidi ed è stato sviluppato con l'obiettivo di mantenere l'efficacia antinfiammatoria nella Duchenne, cercando allo stesso tempo di minimizzare gli effetti collaterali riducendo alcune vie di trascrizione genica correlate agli stessi - spiega Luca Bello, Professore associato di Neurologia presso il Dipartimento di Neuroscienze Dns dell'Università degli Studi di Padova -. Inoltre, esprime potenziali benefici cardiometabolici.
    In questo scenario in evoluzione, Parent Project aps, l'associazione italiana di riferimento per pazienti e genitori con figli affetti da Distrofia Muscolare di Duchenne (Dmd), ha realizzato un Webinar dedicato alla patologia con un focus su stato dell'arte, evidenze e accesso a vamorolone.
    "Lo sviluppo di farmaci innovativi come vamorolone è atteso da tutta la comunità Duchenne. L'inserimento del farmaco in classe Cnn da parte di Aifa è stato un primo passo fondamentale, ma ora vorremmo che fosse completato il più velocemente possibile", dichiara Ezio Magnano, Presidente di Parent Project aps.
   

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