Polio endemica solo in 2 Paesi ma l'Ue è ancora a rischio

3 miliardi bimbi vaccinati in 30 anni. Il 24 la Giornata mondiale


Da oltre 25 anni Marguerite Simba, instancabile operatrice sanitaria di 65 anni della cittadina di Kisangani nella Repubblica democratica del Congo, 'apre' ufficialmente ogni campagna vaccinale contro la poliomielite.


    Cammina con decisione per le strade e, megafono in mano, grida ai genitori: "La poliomielite minaccia la vita dei bambini. Per proteggerli, devono essere vaccinati". E ancor prima che le squadre di vaccinazione partano, Marguerite si muove nel suo quartiere, aiutando a identificare i bambini e a preparare le famiglie affinché nessuno venga lasciato indietro. E' il volto 'simbolo' che campeggia sul sito della Global Polio Eradication Initiative, alla vigilia della Giornata mondiale della poliomielite che si celebra il 24 ottobre. Enormi i passi fatti: oggi la polio è endemica in soli due paesi, Afghanistan e Pakistan, e 3 miliardi di bambini sono stati vaccinati in 30 anni, ma la minaccia persiste, anche per l'Europa.


    Dal 1988, anno di nascita della Global Polio Eradication Initiative (Gpei) - un partenariato pubblico-privato che include Organizzazione Mondiale della Sanità, Rotary International, i Centers for Disease Control and Prevention statunitensi, Unicef e la Fondazione Bill & Melinda Gates - quasi 3 miliardi di bambini in 122 Paesi del mondo hanno ricevuto il vaccino, e la Gpei ha investito oltre 2,1 miliardi di dollari. La polio è una patologia infettiva altamente contagiosa che colpisce soprattutto i bambini di età inferiore ai cinque anni e si trasmette principalmente attraverso l'acqua contaminata. Può attaccare il sistema nervoso, causando paralisi irreversibile o, nei casi più gravi, la morte. Nel 1988, la malattia colpiva 350mila bambini. Grazie ai vaccini, in trent'anni sono stati evitati dieci milioni di casi e nel mondo sono scesi di oltre il 99%. Ma se oggi la polio rimane endemica solo in 2 paesi, finché il virus non sarà completamente eliminato, avverte la Gpei, ogni territorio resterà a rischio. E se gli sforzi di eradicazione si fermassero adesso, entro dieci anni la polio potrebbe tornare a paralizzare fino a 200.000 bambini all'anno. A Gaza, a causa della guerra e l'interruzione delle campagne vaccinali, la polio è riemersa.


    E se l'Europa è libera dal poliovirus selvaggio e ha ricevuto la certificazione 'polio-free' nel 2002 - In Italia l'ultimo caso endemico si è verificato nel 1982 - tuttavia, il virus della polio è stato rilevato nelle acque reflue di alcuni Paesi europei nel 2024, tra cui Regno Unito (Londra), Germania, Polonia e, precedentemente, in Spagna (Barcellona), pur senza che siano stati segnalati casi di malattia. A preoccupare è anche l'impossibilità, in vari casi, di garantire programmi di vaccinazione continuativi in alcune aree dell'Africa. "Porre fine alla poliomielite in Africa - afferma l'Oms-African Region - non significa solo bloccare la trasmissione. Significa rafforzare i sistemi, la forza lavoro e le reti che sostengono l'immunizzazione, la preparazione alle epidemie e servizi sanitari resilienti. Il compito che ci attende richiede un impegno continuo, finanziamenti adeguati e un'azione coordinata a tutti i livelli".


    "L'ultimo miglio è sempre il più difficile, ma è anche - conclude l'Oms - il più importante". 
   

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