Escherichia coli, klebsiella
pneumoniae e proteus mirabilis. Sono alcuni dei ceppi batterici
resistenti agli antibiotici (multi-resistenti) comparsi negli
ultimi decenni, che insieme alla diffusione di organismi
resistenti a farmaci di ultima linea (come i carbapenemi) hanno
complicato il trattamento di queste infezioni. La resistenza
agli antibiotici è causata, nella maggior parte dei casi,
dall'uso eccessivo e inappropriato di questi farmaci. Il tema,
cruciale per la salute pubblica e la pratica clinica quotidiana,
è stato al centro della conferenza 'Antibiotico-resistenze in
urologia', promossa dalla Società italiana di urologia (Siu),
tenutosi oggi a Roma in cui si sono confrontati clinici,
rappresentanti istituzionali e società scientifiche.
Ad aprire i lavori è stato il Sottosegretario alla Salute,
Marcello Gemmato, che ha ribadito l'impegno del Ministero nel
contrasto alla 'antimicrobial resistance' (Amr) e nella
promozione di politiche sanitarie coordinate a livello
nazionale. "Dobbiamo intervenire subito - ha sottolineato
Giuseppe Carrieri, presidente della Siu -: preservare
l'efficacia delle terapie antibiotiche e promuovere una cultura
di stewardship (uso appropriato) degli antibiotici è oggi un
dovere etico e clinico. L'urologia può e deve essere
protagonista di questa battaglia". Per far fronte al problema,
la Società Italiana di urologia si sta attivando su diversi
fronti: con il programma strategico 'Maga one - Make Antibiotics
Great Again', si intende riportare al centro il corretto impiego
degli antibiotici nella gestione delle infezioni urinarie.
L'iniziativa si propone di: sviluppare linee di indirizzo
clinico-terapeutiche a rapida consultazione per i professionisti
sanitari; creare un osservatorio nazionale multidisciplinare
sull'uso dell'antibioticoterapia e dell'antibiotico-profilassi
in urologia; avviare la certificazione di centri di riferimento
per la gestione delle infezioni urinarie e la prevenzione delle
recidive; promuovere campagne di informazione al pubblico per
scoraggiare l'autoprescrizione e sensibilizzare sull'importanza
dell'uso corretto degli antibiotici. In parallelo, la Siu ha
annunciato l'attivazione di una Fad (formazione a distanza)
nazionale sul tema delle antibiotico-resistenze in urologia,
rivolta a medici di tutte le specialità, farmacisti, infermieri
e ostetriche.
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