Giovani tra luci e ombre, in preda
al disorientamento, all'ansia e alla pressione sociale, alla
dipendenza dai social e dai cellulari, a volte distanti anche
dal mondo reale, compreso quello del lavoro, ma allo stesso
tempo consapevoli di queste difficoltà, non disposti a restare
nell'inerzia e, anzi, motivati a reagire. È il quadro che delle
nuove generazioni emerge dalla prima indagine di NewGenera -
Laboratorio di ascolto, elaborazione e racconto dei punti di
vista delle nuove generazioni attraverso le metodologie del
mondo del design.
Presentato oggi, il Laboratorio è stato ideato e promosso da
Trenord, Master in Digital Strategy and Processes for
Innovation, POLI.design-Politecnico di Milano, e la società di
consulenza in design strategico, marketing e comunicazione
digitale Twig. "NewGenera lavora per creare uno spazio inedito
in cui dare voce direttamente alle nuove generazioni - dichiara
Andrea Severini, ad di Trenord -. Questo è l'obiettivo per cui,
come Trenord, abbiamo dato vita a questo progetto: per lavorare
sin da oggi alle esigenze di mobilità - e non solo - di domani.
La prima indagine è stata svolta sui social, sito NewGenera,
avvisi a bordo treno dal 10 luglio al 2 settembre. Sono stati
2.400 i giovani tra i 18 e i 30 anni che hanno risposto alla
survey, che restituisce uno scenario di difficoltà consapevole
da parte dei giovani, di pressione, di ansia che incide anche
sulla loro salute e sul loro benessere, ma anche di tanta voglia
di reagire e una profonda richiesta di aiuto.
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