La survey chiedeva di esprimere
un'opinione rispetto a frasi che riferivano alcuni
giudizi/stereotipi comunemente diffusi sulle nuove generazioni.
È stato chiesto loro, per esempio, quali frasi avrebbero voluto
"riscrivere" (indipendentemente dalla motivazione) fra opzioni
che citavano diversi ambiti: il lavoro, l'uso di telefoni e
social, relazioni e socialità.
Fra tutte, le frasi che hanno generato da parte dei giovani
utenti più reazioni critiche e riflessive - perché percepite
come rappresentative di narrazioni diffuse, ma anche
problematiche - sono state "Sul lavoro, i giovani non si
impegnano abbastanza" (1.118 risposte) e "I giovani faticano a
staccarsi dai propri telefoni" (837).
Chiamati a indicare quali frasi intendessero riscrivere fra
quelle proposte perché "vorrebbero che non fossero vere", i
giovani hanno indicato: "I giovani fanno fatica a staccarsi dai
propri telefoni" (242 risposte), "I giovani si sentono sempre
più soli, anche se iperconessi" (235), "I giovani sentono una
forte pressione sociale a conformarsi a ideali imposti" (235).
Le frasi che più hanno generato una vera e propria reazione
di disaccordo sono per la maggior parte espressioni che
riguardano generalizzazioni rispetto al tema dell'impegno
lavorativo, ma anche della sfera relazionale: "I giovani fanno
fatica a creare rapporti profondi" (324), "I giovani sul lavoro
si aspettano condizioni troppo flessibili" (281). Uno scenario
che viene confermato dalle frasi con cui gli utenti maggiormente
si identificano: "I giovani si sentono molto stressati e in
ansia" (356 risposte), "I giovani sentono una forte pressione
sociale per conformarsi a ideali imposti" (282), "I giovani
faticano a staccarsi dai propri telefoni" (264).
Preoccupazione, quindi, insicurezza, ma anche il bisogno e la
voglia di reagire e di essere proattivi. Le vibe che i giovani
associano ad alcuni concetti proposti sono molto positive e
costruttive: per esempio "viaggiare" si associa a #scoperta,
"fare" si associa a #produttività, "te stesso" a
#consapevolezza. E per il proprio futuro i giovani si augurano
soprattutto benessere, ma anche crescita: emerge chiaramente un
profilo che vuole reagire all'inerzia e che sottintende il
desiderio di essere, in questo, supportato, nello scenario
descritto da questa prima indagine del nuovo Laboratorio.
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