Ambienti di cura immersivi e
personalizzabili, dove tecnologia e arte si integrano per
offrire un'esperienza terapeutica innovativa ai pazienti. È il
cuore del nuovo progetto Art4Art (Arte per la Radioterapia
Avanzata) del centro di Radioterapia oncologica del Policlinico
Universitario Agostino Gemelli Irccs presentato oggi, che
propone una nuova visione della cura.
Il progetto "Art4Art", patrocinato dal ministero della
Cultura e realizzato in collaborazione con il Maxxi - Museo
nazionale delle arti del XXI secolo, si legge in una nota del
Gemelli, nasce con l'obiettivo di offrire al paziente oncologico
un ambiente terapeutico arricchito dalla presenza di molteplici
forme d'arte. In questo contesto, continua la nota, la bellezza
diventa strumento di accoglienza, capace di favorire un rapporto
più sereno con il percorso di cura. L'arte, intesa come
linguaggio universale, stimola la partecipazione consapevole del
paziente all'iter clinico, contribuendo a migliorare
l'esperienza terapeutica e a cercare di ottenere risultati
clinici migliori.
Ogni spazio è dotato di display interattivi, per la visione
di contenuti motivazionali e artistici, inclusi video realizzati
in collaborazione con il Museo Maxxi, con l'obiettivo di
migliorare la resilienza dei pazienti. Presente anche una stanza
cinema dedicata, per esperienze immersive collettive, e una
stanza colloqui con sistema multimediale interattivo, pensata
per migliorare la comunicazione medico-paziente. L'ingresso nel
reparto diventa un invito a un cammino condiviso grazie
all'installazione statica che accoglie il paziente sul tema
dell'acqua, come elemento visivo e simbolico.
"Il ministero della Cultura - recita il messaggio inviato
dal ministro Alessandro Giuli - guarda con grande partecipazione
a esperienze come questa, poiché dimostrano in maniera concreta
come l'arte sia una risorsa in grado di incidere fattivamente
sulla qualità della vita delle persone, sul loro modo di vedere
la malattia, la terapia, la guarigione".
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