Viaggiare è ancora un percorso a
ostacoli per chi ha una disabilità. Lo evidenzia 'Invisible
Class', la campagna internazionale promossa da Ottobock -
azienda specializzata in ausili per la mobilità e partner
ufficiale delle Paralimpiadi da Seoul 1988 - per sensibilizzare
sulle barriere che milioni di persone incontrano ogni giorno in
aeroporto, in hotel o nei trasporti pubblici.
Uno dei protagonista dell'iniziativa è l'atleta paralimpico
Davide Morana, campione nei 100 e 200 metri piani, che racconta
come anche un guasto a un ascensore possa trasformare un viaggio
in un'impresa: "Amo viaggiare e in teoria potrei andare
praticamente ovunque, ma ci vuole sempre una pianificazione
extra. Quando qualcosa non va come previsto, come un ascensore o
una scala mobile rotti, un normale viaggio può trasformarsi in
una vera sfida".
La campagna social prende il nome dalla 'classe invisibile'
formata da 1,3 miliardi di persone nel mondo con esigenze di
accessibilità e raccoglie testimonianze, consigli e mete senza
barriere. A Berlino l'iniziativa vive anche nello spazio urbano,
con 84 affissioni digitali in luoghi di grande passaggio.
Accanto a Morana ci sono la modella tedesca Ayleen Walter e la
conduttrice emiratina Zainab Al-Eqabi, volti scelti per
raccontare con autenticità la realtà dei viaggiatori con
disabilità. "Vogliamo mostrare che la mobilità si può vivere in
molti modi diversi e che gli ostacoli si possono abbattere",
sottolinea Martin Böhm, Chief Experience Officer di Ottobock.
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