Dal riordino degli Istituti di ricerca e cura al ddl sul fine vita, dai decreti sulle malattie rare al Piano oncologico nazionale. Sono molti i provvedimenti in materia sanitaria sui quali la crisi di governo pesa come un macigno e che rischiano di slittare o di finire su un binario morto. A rimetterci saranno i fragili, sottolinea la senatrice Paola Binetti, presidente dell'intergruppo parlamentare sulle malattie rare, che fa appello al presidente del consiglio dimissionario: "vorremmo che non fossero i cittadini a pagare il prezzo di questa fine anticipata della legislatura. Draghi si faccia garante della conclusione dei tanti lavori rimasti in sospeso". Ecco i provvedimenti.
IRCCS: riordino della rete degli Irccs già approvata in prima lettura dalla Camera e avviata a una rapida approvazione in Senato. Prevista anche dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), mira a migliorare il rapporto fra ricerca, innovazione e cure.
FINE VITA: "Disposizioni in materia di morte volontaria medicalmente assistita", arrivato in seconda lettura in Senato ma profondamente modificato rispetto alla versione originaria, da cui era stata espunta l'eutanasia legale. Era già stata invece di fatto bloccata la pdl per rendere la gestazione per altri reato universale.
CURE ESSENZIALI: dopo oltre 5 anni dall'approvazione dei nuovi Livelli essenziali di assistenza, ancora oggi molti non vi hanno accesso per la mancata emanazione del Decreto che deve definire le tariffe delle prestazioni specialistiche ambulatoriali, tra cui la fecondazione assistita.
HIV: è il progetto di legge per la prevenzione e la lotta contro l'AIDS, che prevede la possibilità di effettuare il test anche da parte di minori senza l'autorizzazione del genitore.
MALATI RARI E DL ATTUATIVI: prevista la scrittura di importanti decreti attuativi, da quelli sul regolamento europeo per la salute animale a quelli per il testo unico sulle malattie rare, a quelli del SunShine Act che prevedono la creazione del registro delle erogazioni delle aziende farmaceutiche agli operatori sanitari.
TUMORI: Piano Oncologico Nazionale, oggetto di un ordine del giorno approvato in Senato a inizio luglio, che dovrebbe, tra l'altro, potenziare gli screening rallentati con la pandemia Covid.
DISABILITA': accantonata, per ora, la proposta di legge sul Budget di Salute in esame nella commissione Affari Sociali e cara ai 5Stelle, che mira a rivoluzionare l'assistenza socio-sanitaria, mettendo la persona non autosufficiente, con patologie psichiatriche o croniche, al centro di un percorso individualizzato. In stand by anche la Legge Delega al Governo sulla disabilità.
DDL CONCORRENZA. Lunedì in Aula. Per la sanità prevede, tra l'altro, la modifica della disciplina sul conferimento degli incarichi di direzione nel Servizio sanitario nazionale e la revisione del sistema di produzione di emoderivati.
In agenda ma al palo il lavoro della Commissione d'Inchiesta sull'amianto alla Camera. In Affari Sociali si fermerà anche l'esame della modifiche alla legge sulla responsabilità sanitaria. E non vedrà la luce neppure in questa legislatura la disciplina delle attività funerarie, un'opera di revisione dell'ordinamento attuale, ancora di stampo ottocentesco. In agenda anche l'aggiornamento del Dm 70 per la riorganizzazione della rete ospedaliera.