Eseguito in Abruzzo, per la prima
volta in Italia, l'intervento Smile su ipermetropia elevata con
o senza astigmatismo: nota per la correzione della miopia e
dell'astigmatismo, questa tecnica non era mai stata utilizzata
prima d'ora nei casi di ipermetropia. Nei giorni scorsi, dopo
anni di studio, l'équipe del professor Leonardo Mastropasqua ha
effettuato la prima Smile ipermetropica, tecnica rivoluzionaria
per difetti molto elevati effettuata grazie al laser robotizzato
Zeiss Visumax pro. L'intervento è stato eseguito nel Centro di
Eccellenza oculistica Emè di Pescara, grazie all'alta tecnologia
robotica e all'intelligenza artificiale.
"La chirurgia della ipermetropia elevata, con e senza
astigmatismo, finora è sempre stata un problema per il chirurgo
- afferma Mastropasqua - ora si può trattare fino ad una certa
entità per non curvare troppo la cornea, mentre il più delle
volte, per motivi di spazio, non è possibile inserire la lente
fachica, cioè quella da impiantare chirurgicamente all' interno
dell'occhio".
L'esperto, soffermandosi sui vantaggi di questa tecnica
robotizzata, sottolinea che "se la cornea, studiata prima con
intelligenza artificiale lo consente, si possono trattare
ipermetropie elevate con astigmatismi importanti, difetti molto
elevati anche fino a 7 diottrie di ipermetropia e 5 di
astigmatismo, fino ad oggi inoperabili". Smile, infatti, non
modifica la citoarchitettura della cornea, cioè la disposizione
delle cellule all'interno del tessuto: "E' una chirurgia
conservativa e sicura, non apriamo l'occhio, il taglio è di soli
2 millimetri e il paziente può tornare immediatamente a fare
sport anche di contatto, perché non vi è il flap corneale -
aggiunge Mastropasqua, direttore della Cattedra di Malattie
dell'Apparato Visivo dell'Università d'Annunzio di
Chieti-Pescara - La qualità della visione post operatoria è
migliore rispetto alla FemtoLasik perché si riducono le
aberrazioni di elevato ordine. Ultimo vantaggio, ma
importantissimo, con la tecnica Smile non vi è regressione, il
trattamento è stabile nel tempo e non ritorna il vizio di
rifrazione".
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