Il 32° premio 'Ferrante Optometria' a Garagnani e Smania

Per attività con Amoa, Associazione Medici Oculisti per l'Africa


"Per l'eccellenza dimostrata in anni di professione optometrica, unita a un impegno umanitario esemplare a favore delle popolazioni africane più bisognose" quest'anno il "Premio nazionale di Optometria Francesco Ferrante" viene conferito ex aequo a due professionisti del settore, i bolognesi Andrea Garagnani, optometrista, e Daniela Smania, ottico optometrista: attraverso il loro operato, nell'ambito di Amoa, Associazione Medici Oculisti per l'Africa, "hanno donato la luce della visione a chi, per condizioni di vita difficili, rischiava di restare nell'ombra". Giunto alla 32/a edizione, il Premio è stato istituito per iniziativa della famiglia e di un gruppo di colleghi dell'optometrista pescarese Francesco Ferrante, prematuramente scomparso nel 1986, a 29 anni.
    La cerimonia di premiazione si terrà domenica 25 maggio nell'ambito del Congresso nazionale dell'Albo degli Ottici Optometristi, all'hotel Gallia di Milano Marittima.
    Nell'occasione sarà consegnata una targa di riconoscimento al presidente di Amoa Ets, Francesco Martelli, che da anni guida l'associazione con dedizione, facendo della cura degli ultimi una missione concreta e quotidiana. Sarà inoltre presentato il nuovo sito del Premio, con restyling dell'immagine e del logo curati dallo staff di Federottica.
    Amoa Ets, Associazione Medici Oculisti per l'Africa, è un'organizzazione di volontariato nata nel 1996 per difendere il diritto universale alla vista. Opera in Italia e in Paesi dell'Africa subsahariana tra cui Madagascar, Camerun, Senegal, Burundi, Ruanda, Etiopia e Zimbabwe. Con il supporto di medici oculisti, ottici, infermieri e tecnici volontari realizza missioni sanitarie di screening nelle aree rurali, interventi chirurgici di cataratta e glaucoma, campagne di screening e percorsi di formazione affinché i servizi oftalmici diventino autonomi. Uno degli elementi distintivi di Amoa è il contributo degli ottici volontari, come Daniela Smania e Andrea Garagnani, che non solo donano occhiali a chi non può permetterseli, ma si impegnano nella creazione di laboratori di ottica, nella formazione di tecnici locali e nella promozione di una cultura della prevenzione visiva.
   

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