Partirà domani presso il nuovo
Clinical Trial Center dell'Irccs San Raffaele di Roma
l'arruolamento dello studio 'Al Cuore della
Prevenzione/CVrisk-IT', il più grande condotto in Italia
nell'ambito della prevenzione delle malattie cardiovascolari.
Promosso e finanziato dal ministero della Salute, il progetto
coinvolge 17 Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico
affiliati alla Rete Cardiologica che fungono da centro hub e
circa 30 aziende sanitarie di diversa natura ('Spoke').
L'obiettivo dello studio è di arruolare 30.000 cittadini tra i
40 e gli 80 anni senza diagnosi di malattie cardiovascolari
(eccetto l'ipertensione) e privi di diabete, per stimare il loro
rischio di sviluppare malattie nei dieci anni successivi.
Le malattie cardiovascolari rappresentano la prima causa di
mortalità nel mondo con oltre 20 milioni di decessi ogni anno,
oltre il 40% nel nostro Paese, con circa 230.000 morti ogni anno
e sono la prima causa di disabilità permanente.
'È motivo di grande soddisfazione ed entusiasmo per il nostro
Istituto - dice Massimo Volpe, responsabile dell'area
Prevenzione cardiovascolare dell'Irccs San Raffaele e
investigatore principale dello studio presso l'Istituto -
partecipare con un ruolo di primaria importanza ad uno studio
così ambizioso sia per dimensioni che per obiettivi scientifici.
L'obiettivo è ottenere una più precisa identificazione del
profilo di rischio cardiovascolare e definire l'approccio più
efficace e sempre più personalizzato alla prevenzione delle
malattie in ciascun individuo basato sulla stima derivante dai
principali fattori di rischio, l'identificazione delle lesioni
iniziali subcliniche indicative di danno cardiovascolare e il
reperimento delle informazioni sulla predisposizione genetica'.
L'Irccs San Raffaele di Roma, insieme alle sedi di Cassino e
Sulmona, contribuirà alla realizzazione dello studio valutando
1.200 soggetti tra i 40 e gli 80 anni. Tutti i partecipanti
riceveranno gratuitamente una valutazione clinica e
laboratoristica dello stato di salute e una stima dettagliata
del proprio profilo di rischio.
'Il progetto - conclude Volpe - si articolerà in fasi diverse
per i prossimi quattro anni e saranno necessari un grande
impegno ed una grande costanza per condurlo ai traguardi
scientifici programmati e soprattutto per mettere a disposizione
del Servizio Sanitario Nazionale e di tutti i cittadini un
grande avanzamento nelle conoscenze scientifiche sulla
prevenzione, sia nel nostro Paese, sia in campo internazionale'.
I cittadini che rispondono ai criteri di inclusione e che su
base volontaria intendono iscriversi allo studio possono farlo
scrivendo a: arruolamento.cvrisk-it@sanraffaele.it. Una volta
inviata la manifestazione di interesse, i partecipanti verranno
ricontattati per ricevere tutte le indicazioni relative a data,
ora e modalità della visita.
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