Pneumologo, 'più la situazione del Papa si prolunga e peggio è'

Ex presidente pneumologi Nardini: "Si cammina su un crinale"


"Come succede sempre in queste situazioni, più si prolunga lo stato acuto è più l'organismo si debilita ulteriormente. Si cammina su un crinale". A spiegarlo è Stefano Nardini, ex presidente della società italiana di pneumologia che analizza quale potrebbe essere il percorso per un paziente che si trova in condizioni come quelle del Papa dopo le ultime crisi respiratorie.

"L'immobilità e la ventilazione è debilitante per i muscoli respiratori - ha spiegato - e le vie respiratorie si seccano rendendo difficile l'espulsione dei muchi". Per questo motivo è poi necessario procedere con broncoscopia che permette di aspirare "le abbondanti secrezioni" che rendevano difficile il respiro del Papa. 
   

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