Schillaci, gli antibiotici vanno presi solo quando serve. No al fai-da-te

Contro l'antibiotico-resistenza serve l'impegno di tutti


"Gli antibiotici vanno presi solo quando è necessario e sotto stretta osservazione medica. Non si possono prendere solo perché uno ha raffreddore o mal di gola: questo provoca un danno, perché l'uso inadeguato degli antibiotici causa resistenza e quindi alcune malattie che possono essere curate, come la polmonite, diventano più difficili da affrontare. Dunque ci vuole responsabilità da parte di tutti". È quanto ha affermato il ministro della Salute Orazio Schillaci intervenendo a Uno Mattina sul tema dell'antibiotico-resistenza.
    Il fenomeno è già oggi una delle principali minacce per la salute e lo scenario rischia di peggiorare. Nei giorni scorsi, l'Organizzazione Mondiale della Sanità ha avvertito che, senza interventi, nel 2050 l'antibiotico-resistenza potrebbe causare quasi 40 milioni di morti l'anno nel mondo. "Dobbiamo scongiurare questo pericolo", ha affermato Schillaci. "Ci stiamo impegnando su questo tema: sono stati messi 21 milioni di euro nella legge di bilancio per favorire la ricerca di nuovi antibiotici che siano in grado di sconfiggere batteri che sono diventati resistenti ai tradizionali antibiotici. Però ci vuole l'impegno di tutti", ha aggiunto. "È una battaglia da fare insieme. Gli antibiotici vanno presi soltanto quando è necessario: non bisogna usare il fai da te in questo campo così delicato", ha concluso il ministro che ha ricordato il ruolo cruciale dei medici di famiglia nella battaglia all'antibiotico-resistenza: "Stiamo partendo con corsi di formazione dedicati medici di famiglia, che sono quelli che hanno maggior rapporto con i cittadini. Tocca un po' a loro essere la guida per un uso responsabile degli antibiotici in tutte le fasce di età".
   

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