Cardiochirurgia, intervento dal vivo al congresso europeo

Di Eusanio impianta protesi T-Next disegnata con Gatta su 77enne


Un complesso intervento di sostituzione dell'arco aortico è stato eseguito dal vivo da Marco Di Eusanio, Direttore della Cardiochirurgia dell'Azienda ospedaliero universitaria delle Marche (Aoum) che ha impiantata una nuova protesi, disegnata con Emanuele Gatta, della Chirurgia Vascolare dell'Aoum, su una 77enne, ha aperto il congresso Congresso Europeo di Cardiochirurgia a Berlino.
    L'intervento è stato trasmesso in diretta per l'apertura del congresso della Società Europea di Chirurgica Cardiaca e Toracica a Lisbona, di fronte a circa 1.000 delegati provenienti da tutto il mondo. "Gli interventi per il trattamento degli aneurismi e delle dissezioni dell'aorta toracica - spiega Di Eusanio - sono tra i più complessi che eseguiamo in Cardiochirurgia. Per poter sostituire segmenti di aorta che perfondono organi vitali come il cervello, il midollo spinale, i visceri etc. dobbiamo interrompere e manipolare profondamente la circolazione e introdurre sofisticate metodiche di protezione d'organo. I pazienti possono essere giovanissimi perchè affetti da sindromi genetiche o più anziani con pareti aortiche degenerate per l'invecchiamento e l'ipertensione. Nella paziente di Berlino, oltre ad un bypass aortocoronarico, abbiamo sostituto l'aorta ascendente, l'arco aortico e posizionato uno stent in aorta toracica discendente con una protesi ibrida che abbiamo disegnato con Gatta. Si tratta di una protesi che fornisce importantissimi vantaggi. La patologia aortica ha una natura progressiva. I pazienti operati per la sostituzione di un segmento aortico possono richiedere successivi interventi chirurgici o endovascolari per lo sviluppo di nuovi aneurismi in altri tratti". Questa nuova protesi "rende possibile, in maniera più semplice e meno rischiosa, gli interventi secondari. Per questo motivo - prosegue Di Eusanio - l'abbiamo chiamata T-Next (Think Next - pensa al prossimo step chirurgico). Nello stesso giorno, Gatta presentava la nostra protesi ad altre tecniche sviluppate insieme a Vienna, al più importante Congresso Europeo di Chirurgia Vascolare".
    Soddisfazione è stata espressa dal direttore generale Aoum Armando Marco Gozzini: "All'Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche gli interventi aortici - con tecniche 'open' (tradizionali e mini-invasivi), endovascolari o ibridi - sono circa 800, su pazienti che provengono da tutta Italia. Sono tantissimi, numeri che ci pongono tra i primissimi centri aortici in Italia e non solo". Alle congratulazioni si è associato il rettore dell'Università Politecnica delle Marche Gian Luca Gregori per un'intervento "frutto della grande professionalità dell'equipe, basata su competenze multidisciplinari al servizio della salute di moltissimi pazienti. La ricerca scientifica in ambito internazionale e le collaborazioni istituzionali sono fondamentali per raggiungere obiettivi ambiziosi che avranno ricadute importanti per la nostra Comunità".
    "I cardiochirurghi ed i chirurghi vascolari dell'Aoum - informa Di Eusanio - hanno avviato da tempo l'Aortic Team, un gruppo multidisciplinare di specialisti che si occupa di aorta e mette insieme e condivide al suo interno cultura, esperienza e skills con l'idea di offrire, dopo valutazione e discussione, sempre e solo la migliore delle opzioni terapeutiche al paziente. Ed è da questo tipo di collaborazione che nascono idee come quella di T-Next".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Leggi su www.ansa.it