Nuove tecniche per le fratture, un meeting con 2 mila medici

A Rimini la gestione dei traumi sotto le nuove prospettive


Dalle complessità della pseudoartrosi asettica, alla gestione delle fratture malleolari e del pilone tibiale. Sono questi i focus della sedicesima edizione del Trauma Meeting 2024, il Congresso organizzato dalla società Otodi (Ortopedici e traumatologi ospedalieri di Italia), in programma al Palazzo dei Congressi di Riccione dal 2 al 4 ottobre. Attesi oltre duemila Ortopedici e Traumatologi Ospedalieri Italiani per discutere complicanze e metodiche moderne di trattamento e chirurgia in traumatologia e delle linee guida internazionali del trauma. Nel caso della pseudoartrosi postraumatica, una complicanza che può richiedere più interventi chirurgici per ottenere la consolidazione definitiva della frattura, saranno analizzati i processi che possono impedire la consolidazione di una frattura e le corrette metodiche chirurgiche di riduzione e sintesi, volte a ridurre il più possibile il rischio di insorgenza della pseudoartrosi anche analizzando i principi meccanici su cui deve basarsi una adeguata osteosintesi. Si discuteranno anche le tecniche chirurgiche per affrontare la pseudoartrosi, coadiuvate da vari dispositivi da utilizzare per favorire la sintesi ossea: dai fattori di crescita ossea, agli scaffold, dal PRP, al trapianto autologo di cellule mesenchimali totipotenti e la matrice ossea demineralizzata. Per le fratture distali di tibia, il focus analizzerà la complessità della lesione e le modalità di trattamento degli esiti di queste fratture e cioè della artrosi post traumatica di caviglia che oggi sempre più spesso si avvale della possibilità di utilizzo di protesi. In programma, anche sessioni informative per gli infermieri, un bootcamp con oltre 300 medici specializzandi e infine un premio che gli ortopedici italiani riconosceranno a 5 giornalisti impegnati quotidianamente nel racconto della scienza e della medicina. L'edizione del Trauma Meeting vedrà Lazio e Abruzzo come regioni confederate con la presidenza del congresso condivisa da Rocco Erasmo (Pescara), Alessio Ciuffoletti (Teramo) Francesco Pallotta (Roma), Carmelo D'Arrigo (Civitavecchia). A sovraintendere ai lavori il board di Otodi con il Presidente Fabrizio Cortese, il vicepresidente Marco Mugnanini ed il garante dei Congressi Vincenzo Caiaffa.
   

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