La regina di Spagna a Milano per la ricerca contro il cancro

Visita all'Istituto di oncologia molecolare di Fondazione Airc


La regina di Spagna Letizia Ortiz, che è presidentessa dell'associazione spagnola contro il cancro, ha visitato oggi l'Istituto di oncologia molecolare di Fondazione Airc (Ifom) di Milano, per il meeting annuale del World Cancer Research Day, che si è tenuto sotto la sua presidenza.
    "Prima di tutto lasciatemi ringraziare profondamente l'Istituto di oncologia molecolare di Fondazione Airc (Ifom) - ha detto la regina, abito rosso e trench - per averci ospitato oggi e avermi dato l'opportunità di vedere il lavoro notevole che si fa qui. Mi piace anche anche riconoscere e apprezzare il duro lavoro di Airc e dell'associazione spagnola contro il cancro nell'organizzare questo evento molto importante che è il World Cancer Research Day. Tutti noi siamo insieme qui oggi per condividere un forte impegno per promuovere l'avanzamento della ricerca sul cancro. Il nostro più importante obiettivo è assicurare che la conoscenza che deriva da queste ricerche raggiunga veramente ed effettivamente il paziente il più velocemente possibile".
    In particolare, ha aggiunto la regina, che ha visitato i laboratori di Ifom intrattenendosi con i ricercatori italiani prima e spagnoli poi, "quest'anno il focus è sull'innovazione e l'innovazione aumenta l'equità nei trattamenti e l'accesso ai trattamenti sicuramente include la qualità di vita del paziente".
    Ad accogliere la regina, Anna Mondino, che ha assunto a settembre la direzione scientifica di AIRC: "La regina - ha spiegato ai cronisti - è presidente della società spagnola omologa di Airc in Spagna, ed è una grandissima sostenitrice della ricerca scientifica e dei ricercatori. Ha voluto far partire un'iniziativa che è stata condivisa tra la Fondazione Spagnola, Airc e la Cancer Research UK Foundation per finanziare dei progetti particolari, gli Accelerator Awards. All'interno di questa nuova collaborazione è nata l'idea di celebrare il World Cancer Research Day". "Il ruolo della regina - ha sottolineato Mondino - è molto importante perché ha sicuramente una visibilità superiore a quella che abbiamo noi e una sensibilità ai problemi scientifici. In questo momento credo sia molto importante avere dei rappresentanti di questo tipo, che parlino attraverso le istituzioni".
    La regina di Spagna ha visitato il laboratorio di Claudio Vernieri, che si occupa di metabolismo e cancro al seno, e quello di Alberto Bardelli che oltre a essere direttore scientifico di IFOM si occupa in particolare di un progetto dedicato all'aumento dell'incidenza del tumore al colon nei giovani, concentrandosi sulle microplastiche.
    Infine incontro al Lab G, dedicato alle donne in gravidanza, con Giuseppina D'Alessandro, una ricercatrice incinta appena arrivata in IFOM dall'estero.
    Dopo la tavola rotonda, la regina ha infine incontrato tre ricercatrici spagnole che lavorano all'IFOM, a suggello della collaborazione nella ricerca.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Leggi su www.ansa.it